martedì 23 aprile 2024

Recensione "Un presagio oscuro" di Emily Thiede

   




Titolo: Un presagio oscuro
Autore: Emily Thiede
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 9 Aprile 2024

 

Sei mesi dopo aver salvato Sansaverio dalla distruzione - e aver quasi perso Dante nella lotta -, Alessa è pronta a vivere finalmente una nuova fase della sua vita insieme all'uomo che ama. Ma Dante non riesce ad abbandonarsi appieno alla felicità. A perseguitarlo, infatti, c'è la convinzione che gli dei non abbiano ancora chiuso i conti con loro. Inoltre, senza i suoi poteri, il prossimo bacio di Alessa potrebbe risultargli fatale. Per questo, alla disperata ricerca di risposte, Dante convince la compagna e i loro amici a prendere parte a un'impresa che ha come obiettivo la creazione di un grande e potente esercito che possa proteggerli tutti. Ma la missione che stanno per intraprendere nasconde più pericoli di quanti si possa immaginare, soprattutto per Alessa. La ragazza, infatti, custodisce un segreto pericoloso: dopo il loro ultimo scontro, una presenza inquietante si è insinuata pian piano nella sua mente e la sta consumando, giorno dopo giorno.

Una volta venuti a conoscenza della prova finale a loro riservata dagli dei, Dante e Alessa saranno posti di fronte a una scelta impossibile. Insieme potrebbero salvare il mondo, ma se decideranno di farlo, dovranno andare incontro a un sacrificio crudele e immenso.


IL MIO VOTO

La vita di Alessa è molto cambiata da quando ha adempiuto al suo destino e ha salvato Sanseverio dalla distruzione e quindi si presume che la sua più grande sfida l'abbia affrontata e ora la sua vita sia tutta in discesa, molto più facile perchè quello a cui era stata preparata da sempre è stato portato a compimento e ad un prezzo davvero caro. Alessa infatti ha quasi perso Dante, il ragazzo che ama, nel tentativo di salvare la sua città e anzi per qualche momento è davvero morto e una volta tornato qualcosa in lui è cambiato, non ha più quei poteri che tanto lo caratterizzavano e che quindi rendevano possibile toccare Alessa, qualcosa che ora invece risulta molto più difficile ed è quindi un ostacolo tra i due.
La loro vita infatti dovrebbe essere più semplice e se Alessa prova a pensare al futuro e ad andare avanti, dall'altra parte c'è Dante che senza i suoi poteri si sente diverso, soprattutto in qualche modo non si sente all'altezza di Alessa per via delle loro diversità ma al di là di questo c'è anche un pensiero che lo tormenta, ossia che gli dei non abbiano ancora finito di tormentarli e quando i suoi pensieri risultano effettivamente realtà, sia lui che Alessa insieme a tutti gli altri loro amici non possono che prepararsi ad una nuova prova che potrebbe cambiare per sempre il loro destino, di nuovo.
E' ovviamente sempre Alessa a spiccare come protagonista,è lei del resto ad avere il potere e la responsabilità della sua città e a voler credere di non avere altro in sospeso anche se purtroppo si sbaglia, ma in questo capitolo anche Dante ha molto spazio e soprattutto lo vediamo ben diverso rispetto al libro precedente, insomma il loro lieto fine è ancora ben lontano, purtroppo.

Fin da quando ho finito Una virtù crudele ho desiderato avere tra le mani Un presagio oscuro, che è il capitolo che chiude questa dilogia e devo dire che le mie aspettative erano davvero alle stelle e per fortuna la lettura è stata all'altezza di quello che mi aspettavo.
Devo ammettere che al principio non è stato semplicissimo rientrare nel mondo creato da Emily Thiede e questo perchè la storia prende piede qualche tempo dopo la fine del primo libro e sentivo di aver perso qualche passaggio, ma soprattutto mi ha fatto specie ritrovare un Dante completamente diverso rispetto al primo libro. Il suo personaggio è sempre stato molto forte, incurante di tutto e tutti e senza troppi pensieri mentre qui lo ritroviamo incerto sul suo destino, indeciso su come affrontare la vita e questo perchè non si sente all'altezza di Alessa senza i suoi poteri, del resto è anche difficile toccarla per cui avere una storia con lei è assai complicato e ad aggiungersi a tutto, ci sono i suoi pensieri sul fatto che gli dei non abbiano ancora finito di tormentarli, che mandano ovviamente in paranoia Alessa. Alessa che vorrebbe solo vivere la sua vita, che è consapevole delle difficoltà con Dante ma vuole assolutamente provarci e che si ritrova nuovamente messa alla prova ed è stanca di lottare, perchè pensava di aver fatto il suo dovere mentre ora si ritrova di nuovo in pericolo.
La Thiede ha davvero giocato con il lettore e con i suo protagonisti, mettendoli e mettendoci a dura prova ma ha saputo creare un finale di serie che è all'altezza delle aspettative e non è mai banale o scontata, anzi sa sempre come spiazzare.
Una virtù crudele e Un presagio oscuro sono una dilogia davvero unica, un fantasy che svocia nel distopico con del romance che è davvero da non perdere per la sua originalità e che secondo me merita davvero molta più considerazione di quella che ha e ora che è una serie conclusa non avete scuse, è da leggere assolutamente.

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