Kierse è la protagonista di questa storia, una ladra molto abile che cerca come può di sopravvivere in una New York che è molto diversa da quella che conosciamo visto che è una città in cui umani e mostri convivono. E' una notte come tante altre per la ragazza quando decide di intrufolarsi all'interno di una dimora pronta a rubare un prezioso diamante convinta che tutto filerà liscio come sempre, ma qualcosa purtroppo va storto: Kierse si ritrova intrappolata in biblioteca con mostro e questa non è la parte peggiore, infatti il mostro che si chiama Graves ha tutto il diritto di porre fine alla sua vita visto che umani e mostri non dovrebbero ostacolarsi a vicenda e intrufolandosi in casa sua la ragazza ha violato il trattato di pace, eppure quando tutto sembra puntare alla sua fine, Graves decide di fare qualcosa di assurdo ossia di offrirle un lavoro, quello di rubare un oggetto leggendario che sembra impossibile da avere e Kierse non può fare altro che accettare, iniziando a collaborare e a convivere con lui e chissà che altro...
Kierse l'ho amata subito come personaggio: come si fa a non amare una ladra che si mette nei guai e nonostante tutto non si tira indietro davanti a nulla, neanche alle difficoltà. Non è certo perfetta, ma è una protagonista secondo me realistica e credibile.
Anche Graves sa il fatto suo: un mostro che tuttavia non si rivela tale in tutto e per tutto visto che esita a fare del male a Kierse anche se ha violato i patti e le offre un lavoro anzichè ucciderla, lui sicuramente è da scoprire a poco a poco ma l'ho apprezzato molto.
Ho sentito parlare molto bene di questo titolo fin da prima che venisse annunciato in Italia e quando finalmente ho saputo che sarebbe arrivato anche qui, non vedevo l'ora di leggerlo...
Questo fino a quando ho iniziato a sentire pareri decisamente contrastanti che passavano da esaltare questa storia a bocciarla in tutto e per tutto e per non rischiare di venire condizionata da tutta questa attenzione al titolo ho scelto di aspettare un po' di tempo prima di leggerlo e devo dire che si è rivelata la scelta migliore perchè così sono riuscita ad apprezzarlo senza farmi trascinare dal suo hype o dalle persone che invece non l'hanno apprezzato e devo dirvelo: questo non è un romanzo perfetto, bisogna ammetterlo, ma è un titolo che sa come catturare l'attenzione del lettore ed è solo il primo libro di una serie che può dare ancora tanto al lettore, per cui onestamente mi sento di promuovere questo primo volume e soprattutto sono curiosa di vedere come prosegue la storia.
L'incanto della biblioteca d'agrifoglio viene etichettato come un retelling della Bella e la bestia ma bisogna ammettere che ha qualche suo richiamo ma si discosta totalmente dalla favola che tutti conosciamo: ci troviamo in una New York sicuramente cambiata e ben diversa da quella che conosciamo dove abbiamo umani e mostri che convivono tra loro e che hanno dei patti da rispettare, anche se la pace tra loro è assai fragile e questo, seppure all'inizio a livello di worldbuilding possa apparire confusionario, devo dire che più andavo avanti nella storia e più lo apprezzavo.
Mi sono piaciuti molto Graves e Kierse sia come personaggi singoli che come coppia: non sono protagonisti perfetti, anzi sono a tutti gli effetti moralmente grigi ma sono le loro imperfezioni a renderli più reali agli occhi del lettore, per quanto possibile. A livello di coppia e quindi di romance, posso dirvi che si sviluppa per gradi e nei giusti tempi, cosa non affatto scontata e ovviamente non mancano i colpi di scena che permetto di arrivare in un attimo alla fine, grazie anche alla penna non troppo complicata e scorrevole dell'autrice. La Linde non ha dato vita ad una storia perfetta ma è una storia che funziona e che spinge a leggere il seguito!
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