Recensione:"Wonder Woman: Warbringer" di Leigh Bardugo

Cari bookspediani oggi vi parlo di Wonder Woman!



Titolo: Wonder Woman: Warbringer

Autore: Leigh Bardugo
Editore: Fabbri Editore

Genere: Young Adult Fantasy
Data di uscita: 31 agosto 2017

Lei diventerà uno dei più grandi eroi del mondo: Wonder Woman. Ma prima che accada tutto questo, lei è Diana, principessa delle Amazzoni. E la sua battaglia è appena iniziata..

Diana vuole dimostrare il suo valore alle sue leggendarie sorelle guerriere. Ma quando finalmente l'occasione arriva, getta via la sua chance di gloria trasgredendo alle leggi delle Amazzoni - rischiando anche l'esilio - per salvare un semplice mortale. Ancora peggio, Alia Keralis non è una ragazza normale e con questo suo atto coraggioso, Diana potrebbe aver condannato il mondo. 

Alia voleva solo sfuggire al fratello iperprotettivo. Non sapeva nemmeo di essere inseguita. Quando una bomba esplode a bordo della sua nave, Alia viene salvata da una misteriosa ragazza da una forza straordinaria ed è costretta a confrontarsi con una terribile verità: Alia è una Warbringer -una discendente diretta di Elena di Troia, destinata a portare un'era di morte e miseria in tutto il mondo. 

Insieme, Diana e Alia affronteranno un esercito di nemici, mortali e divini - determinati a uccidere o possedere la Warbringer. Se hanno qualche speranza di salvare entrambi i loro mondi, dovranno lottare fianco a fianco per vincere la guerra.

IL MIO VOTO

Diana è un'amazzone, è figlia della regina e tutte dovrebbero rispettare nell'isola di Themyscira.

In verità la ragazza non è arrivata all'isola come tutte altre sue abitanti, non ha mai conosciuto la mortalità dell'uomo poichè è nata dall'argilla e nella sua giovane vita ha conosciuto solo l'isola di Themyscira.

Questo la rende diversa rispetto alle altre perchè non è mai stata forgiata in battaglia e, al contrario delle amazzoni sue amiche, conosce bene la compassione e ha un certo fiuto per mettersi nei guai.

Mentre sta partecipando ad una prova per dimostrare di essere la migliore, Diana vede una nave completamente distrutta attraccare in un'isola che nessuno può trovare.

Sentendo chiamare aiuta la giovane amazzone abbandona i suoi scopi di vittoria e salva la vita della giovane donna in mare, Alia.

Ben sapendo che così sta trasgredendo alle regole dell'isola, Diana porta Alia in una grotta e la lascia per prendere provviste e per studiare un modo per portarla lontano dall'isola.

Poco tempo dopo è la stessa isola a rifiutare la presenza di Alia, facendo ammalare i suoi abitanti e la ragazza stessa.

Preoccupata, Diana consulta l'oracolo e scopre che Alia fa parte dell'antica stirpe dei Warbringer.

Una linea di sangue riconducibile a Elena di Troia, condannate a scatenare conflitto e guerra ovunque vadano.

Alia tuttavia non è ancora al pieno del suo potere e se andrà in Grecia, dove riposa Elena, prima che sia troppo tardi, potrà fermare la distruzione che la segue e mettere fine ai Warbringer.

Desiderosa di provare a tutte le amazzoni il suo valore, Diana decide di partire insieme ad Alia e si reca nel mondo umano per risolvere un'impresa che è destinata ad essere ricordata per sempre.

Leigh Bardugo ci regala un'interpretazione di Wonder Woman semplicemente sublime.

In questo libro la donna più potente del mondo è semplicemente Diana, una ragazza che non si sente accettata dalle altre amazzoni e che si sente inferiore a loro.

Una ragazza desiderosa di dimostrare la sua forza e soprattuto degna di essere una combattente.

Per questo fugge dall'isola di Themyscira e arriva a New York, nella folla impresa di salvare Alia e di spezzare per sempre il circolo di sangue delle Warbringer.

L'impresa tuttavia non è semplice perchè tutti cercano Alia e una parte vuole distruggerla per impedirle di portare altre guerre nel mondo, mentre un'altro schieramento è pronto ad averla come arma distruttrice.

In un mondo lontano dal suo, dove le debolezze umane prevalgono, Diana dovrà dare il massimo per essere considerata l'eroina che vuole diventare.

E' stato interessante come Leigh Bardugo sia riuscita ad introdurre una Diana in un mondo moderno e sia riuscita allo stesso tempo a rendere credibile la storia.

Io non avevo mai letto nulla su Wonder Woman e l'infarinatura datami dall'autrice mi ha completamente stregato.

Leigh Bardugo ha la straordinaria capacità di saper catturare il lettore e sebbene ci siano delle parti molto descrittive, riesce a non farle pesare e a non annoiare mai.

Il suo stile è davvero molto particolare e inizialmente ci vuole qualche momento per riuscire ad entrare appieno nella storia, ma una volta abituatisi alla sua penna e al suo linguaggio ricercato e mai banale, è un piacere proseguire la lettura.

La sua opera è essenzialmente un fantasy con una grande dose di young adult e i due generi insieme creano un mix irresistibile e semplicemente fantastico, che convince appieno il lettore.

Wonder Woman: Warbringer però non è solo la storia di come una ragazza è diventata la donna più potente del mondo, è anche una storia di un'amicizia inscindibile e improbabile tra un'amazzone e una ragazza di diciassette anni che fino a pochi giorni prima si credeve normale.

Le due sentono di essere più simili di quanto si possa immaginare perchè entrambe hanno qualcosa da provare e da dimostrare, soprattutto a loro stesse.

E' un'amicizia che nasce spontanea e si trasforma in un patto tra guerriere perchè questo : due guerriere che vogliono soppravvivere e continuare a vivere in quello che gli ha riservato il destino.

Tra di loro traboccano momenti di incertezza inizialmente: Alia non sopporta la sua presenza ed è sempre dubbiosa nei suoi riguardi.

Ma a poco a poco il loro rapporto si evolve, fino a diventare sorelle che possono essere separate solo dalla morte.

Wonder Woman: Warbringer è parte di un progetto che vede quattro autori descrivere le gesta di quattro famosi supereroi e Leigh Bardugo ha fatto da apripista a questa fantastica collaborazione che non vedo l'ora di continuare.

Diana e Alia mi sono rimaste nel cuore e chiudere la pagina conclusiva del libro mi ha fatto sentire un grande vuoto dentro. 

Spero, prima o poi, di rivederle ancora protagoniste di altre incredibili gesta!