Cari bookspediani, oggi vi parlo di "Ho taciuto" di Mathieu Menegaux
Titolo: Ho taciuto
Autore: Mathieu Menegaux
Editore: Bompiani
Data di uscita: 4 ottobre 2017
Dall'isolamento della sua cella nel carcere femminile di Fresnes, Claire Beyle ripercorre la catena di eventi che l'hanno condotta fin lì: la storia di una donna vittima di un crimine odioso. Incapace di reagire di fronte all'orrore, Claire sceglie di portare da sola il proprio peso barricandosi dietro a un silenzio assordante e finendo per commettere l'irreparabile.
Solo alla vigilia del verdetto decide finalmente di uscire dal suo mutismo e spiegare al marito Antoine e ai giudici il motivo per cui fino a quel momento ha taciuto.
Una tragedia moderna narrata da una penna impietosa, fluida ed efficace.
IL MIO VOTO
Claire Beyle è una donna in carcere per un crimine atroce che ha commesso e sa benissimo che la sua presenza lì dentro è il minimo che si merita.
Per questo durante gli accertamenti e durante tutte le possibilità che le hanno offerto per dire la verità, non ha mai spiegato il perchè delle sue motivazioni.
Nemmeno una volta.
Lei stessa credeva di essere indifendibile, il dolore che sentiva dentro non era minimamente paragonabile alla sua posizione in carcere.
Del resto aveva un letto e del cibo, cosa poteva pretendere più di così?
Ora però dopo tanto tempo Claire ha deciso di raccontare la sua storia e di farci capire tutti gli avvenimenti che l'hanno portata a compiere.
Claire e il marito Antoine sono una coppia sposata da anni, continuano ad amarsi e sostenersi ma non hanno mai avuto la gioia di diventare genitori.
Entrambi si sono domandati di chi fosse la colpa ma non cambia il fatto che non sia mai arrivato un figlio.
Sebbene all'interno siano distrutti, all'esterno devono mostrarsi felici e forti, soprattutto Claire.
Claire è la donna perfetta, quella con la vita da sogno e che tutti invidiano.
Ma è anche quella costretta ad andare alle cene con il marito quando non ne ha voglia.
Ed è proprio al ritorno di una di queste cene che la vita di Claire cambia radicalmente perchè sulla via del ritorno a casa viene violentata e poi lasciata per terra a pensare a quello che è successo.
Ma una volta ammesso che la violenza ci sia stata lei perderebbe il suo status da donna invidiata, sarebbe solo una vittima da compatire.
Una donna che ha avuto la sfortuna di essere violentata, quasi come se la fosse cercata.
E cosa dovrebbe dire al marito?
I pensieri che le vorticano nella mente sono tanti e i secondi che ci mette l'operatore del pronto intervento a rispondere sono troppi.
Claire decide così di lasciare perdere e cancellare quello che è successo, semplicemente convincendosi che quei minuti che le hanno cambiato la vita non è sono mai accaduti.
E del resto, se lei è la prima a dire che non è mai accaduto, non deve essere successo per davvero.
Purtroppo però questo idillio è destinato a fallire quando la donna scopre di essere incinta e qui nascono i primi dubbi.
Di chi può mai essere il bambino?
Del marito, il quale fino a tutto questo tempo non è mai riuscito a metterla incinta o l'uomo che l'ha usata per il suo piacere solo per pochi minuti?
Come può scoprirlo senza mettere in pericolo il bambino?
E una volta scoperto, se si rivelasse dell'uomo che ha abusato di lei, come potrebbe tenerlo?
Sono tutte domande che affollano la mente di Claire, la quale non ha nessuno con cui confrontarsi poichè si è infilata da sola in questa intricata situazione che è destinata a portarla al fallimento.
In sole 140 pagine Mathieu Menegaux ha raccontato una storia cruda, tosta ma soprattutto vera.
E' insita nel libro la denuncia ad una società che da più importanza all'immagine che si mostra all'esterno piuttosto che quello che si prova dentro.
La paura di Claire di non essere più vista per la donna perfetta che è sempre stata ed essere additata come vittima è il motore che guida tutta la storia e quello che convince la nostra protagonista a credere che il trauma che ha subito in verità non c'è mai stato.
Il libro nella sua brevità si divora in pochissimo tempo ma non perchè sia corto, il lettore viene subito scaraventato nella storia di Claire e vuole sapere quello che è accaduto a questa donna.
Il crimine da lei commesso è assolutamente imperdonabile, tuttavia per poter non dico giustificarla ma almeno comprendela, è necessario leggere fino in fondo la vicenda della sua vita e provare a mettersi nei suoi panni per capire come ci saremmo comportati.
Mathieu Menegaux ha saputo creare una storia coraggiosa che fa riflettere se l'immagine che mostriamo in pubblico è davvero più importante di tutto.
La sua incisività conquista subito perchè non ci sono giri di parole per esprimere il concetto, va dritto al punto e colpisce.
Se ancora non conoscete questo libro io vi consiglio assolutamente di dedicargli almeno due ore del vostro tempo e vi invito a rifletterci sopra.
Credetemi, è un romanzo che resterà con voi per molto tempo.
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