Recensione "Tartarughe all'infinito di John Green

Bookspediani cari, oggi vi parlo del nuovo atteso romanzo di John Green



Titolo: Tartarughe all'infinito

Autore: John Green

Editore: Rizzoli

Genere: Young Adult

Data di uscita: 12 ottobre 2017

Tutto inizia con un miliardario in fuga, e la promessa di una ricompensa. Turtles All The Way Down parla di amicizie capaci di vincere il passare del tempo, dell'intimità di una riunione inaspettata, delle fan fiction su Star Wars e di strani rettili che si chiamano tuatara. Ma al cuore del libro c'è Aza Holmes, una ragazza di 16 anni sballottata dalle onde della sua vita quotidiana, prigioniera nella spirale - ogni giorno più stretta - dei suoi stessi pensieri.

IL MIO VOTO

 Aza Holmes è una ragazza di sedici anni che vive solo con la madre perchè ha perso il padre a causa di un problema cardiaco.

Aza è una ragazza molto bella che non si rende conto di essere totalmente focalizzata su se stessa e non si interessa mai della vita degli altri.

La nostra protagonista è infatti ossessionata dai batteri e ogni suo pensiero è indirizzato a questo, a come con ogni piccola ferita si possano insinuare nel suo corpo e ucciderla in qualche modo.

Aza va in terapia da qualche tempo e la dottoressa le ha prescritto delle pillole per combattere i suoi continui pensieri, che purtroppo la ragazza non prende perchè teme di non essere più se stessa.

L'unica persona con la quale condivide le sue giornate è la migliore amica Daisy, che invidia terribilmente Aza per la sua vita agiata di cui lei non si rende neanche conto.

La loro tranquilla cittadine viene sconvolta dalla sparizione sospetta del miliardario Russell Pickett, che si lascia dietro due figli: Davis e Noah.

Essendo prossimo all'arresto si pensa che il signor Pickett si sia dato alla fuga per sfuggire alle autorità e chiunque abbia informazioni che aiutino a trovarlo, sarà ben ricompensato.

Daisy,  ben sapendo che una volta Aza era amica di Davis, si mette in testa di scoprire qualcosa che possa convincere le autorità a darle la ricompensa in modo da rendere soprattutto la sua vita più agiata e da permetterle di mollare il lavoro e frequentare un buon college.

Grazie alla vecchia conoscenza di Davis, Aza e la sua amica riescono a passare un po' di tempo a casa Pickett e a scopire dettagli interessanti sulla scomparsa dell'uomo.

Davis, ben consapevole che quasi tutte le persone che vengono in contatto con lui sono più interessante ai suoi soldi che a conoscerlo, per cui mette subito le cose in chiaro dando lui stesso la ricompensa ad Aza e Daisy.

Una volta ottenuti i soldi che tanto desiderava, Daisy non può fare a meno di togliersi alcuni sfizi e accantonare l'idea del miliardario scomparso.

Aza invece si ritrova a pensare a come la vita di Davis sia cambiata senza suo padre e a come si sia ritrovato improvvisamente un genitore per il fratello Noah.

Vuole provare a conoscere il vero Davis e non vuole frequentarlo solo per i suoi soldi, per lei dietro la maschera c'è molto altro da scoprire.

Più tempo passano insieme, più Davis trova supporto in Aza ma allo stesso tempo i pensieri della ragazza sono sempre più incentrati sulle possibili malattie che può avere anche solo toccando la mano del ragazzo, figurarsi baciarlo!

Come può una ragazza come lei avere una vita normale?

Ma del resto, anche la vita di Davis di normale non ha nulla.

Devo ammettere che da una parte ero molto curiosa di leggere questo libro e dall'altra avevo paura di avventurarmi in questa storia.

Ho letto solamente "Colpa delle stelle" di John Green e sebbene la trama mi avesse convinto e appassionato, lo stile dell'autore era stato l'ostacolo principale per la fluidità della lettura.

In "Tartarughe all'infinito" ho trovato un netto miglioramento per quanto riguarda lo stile dell'autore e sebbene ci siano richiami del passato che non fanno essere totalmente scorrevole il romanzo, questa volta non ha appesantito la lettura.

Io infatti l'ho letto nel giro di poche ore e mi sono stupita di non essermi accorta di essermi ritrovata in men che non si dica alla sua conclusione.

Il titolo, Tartarughe all'infinito, si riferisce ad una teoria secondo la quale una tartaruga poggia sempre sull'altra all'infinito ed è la perfetta rappresentazione della protagonista, la quale non riesce mai a smettere di pensare a tutti i microbi che potrebbero infettarla e poi ucciderla.

Può risultare un personaggio odioso e spesso viene voglia di entrare nel romanzo e scrollarla per farle capire di godersi la vita e non fasciarsi continuamente la testa ma allo stesso tempo è un personaggio realistico perchè imperfetto.

Aza è una ragazza perennemente concentrata su se stessa e sui suoi problemi tanto da non vedere davvero quello che si sta perdendo della vita.

Ed è grazie a Daisy, che spesse volte la riporta alla realtà e le sbatte la verità in faccia su quanto sia egoriferita, e a Davis che capisce che forse ha anche lei una possibilità di essere normale.

Se siete fan di John Green sicuramente non vi potete perdere questo libro, se in caso contrario avete ancora qualche riserva vi consiglio di dargli una seconda possibilità, potrebbe stupirvi.