#Review Party."L'emporio dei piccoli miracoli" di Keigo Higashino

Buon pomeriggio bookspediani.
Siete pronti a conoscere meglio "L'emporio dei piccoli miracoli" di Keigo Higashino?



Titolo: L'emporio dei piccoli miracoli

Autore: Keigo Higashino

Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Narrativa

Data di uscita: 20 Novembre 2018

Tre giovani ladri un po’ pasticcioni – Shōta, Kōhei e Atsuya – hanno appena svaligiato una casa in una cittadina di campagna quando vengono lasciati a piedi dall’auto con cui sarebbero dovuti scappare. Decidono di nascondersi in un vecchio negozietto che sembra abbandonato, l’Emporio Namiya. Nel cuore della notte, però, succede qualcosa di strano: una lettera viene infilata sotto la serranda abbassata dell’Emporio. È una richiesta di aiuto, indirizzata all’anziano proprietario del negozio, che anni addietro era diventato celebre perché dispensava massime di saggezza e consigli di vita a chiunque gli chiedesse una mano. I tre decidono di fare le sue veci e depositano una risposta scritta fuori dalla porta. Pensando di aver risolto la questione, tornano a discutere della fuga all’alba, ma dopo qualche istante giunge la replica, e questa volta capiscono che incredibilmente quelle lettere sono inviate da qualcuno che vive nel 1980, più di trent’anni indietro rispetto al loro presente.  Da quel momento, le lettere di aiuto si moltiplicano, inviate da nuovi mittenti, ognuno con i propri problemi. Coinvolti in quella bizzarra macchina del tempo, i tre ladri decideranno di prestare il proprio aiuto a tutti quelli che lo richiedono, provando con le loro risposte a cambiare, in meglio, il passato.

IL MIO VOTO

Shōta, Kōhei e Atsuya sono tre ladri un po' sfortunati: dopo aver appena messo a punto un colpo e svaligiato la casa a cui miravano, vengono lasciati a piedi dalla macchina pensata per la fuga e l'unico modo per passare inosservati e fuggire non appena possibile è rifugiarsi in un vecchio negozio, che sembra essere completamente abbandonato.

Impazienti di lasciare la cittadina, i tre ragazzi cercano dei modi per passare il tempo fino a che accade qualcosa che li spiazza totalmente, arriva una lettera indirizzata al negozio, che una volta era chiamato l'Emporio Namiya, e la mittente della lettera chiede consiglio su una sua vicenda personale. 

Se gli altri non sembrano minimamente interessanti alla cosa, Atsuya si prodiga per rispondere alla donna, poichè pensa sia brutto lasciarla ad aspettare, e non appena finisce di scrivere e la imbuca, si ritrova subito l'ennesima risposta della donna.

La cosa curiosa è che passa veramente pochissimo tempo tra la domanda della donna e la sua risposta, eppure per la donna il tempo scorre in modo diverso, soprattutto quando i ragazzi capiscono che gli sta scrivendo dal passato.

Incuriositi dallo strano negozio e dallo strano funzionamento delle lettere, i ragazzi non sanno bene come comportarsi ma sanno anche che questa è un'occasione che non gli ricapiterà mai più e non possono non sfruttarla fino in fondo. Le lettere destinate all'Emporio arrivano da ogni momento nel passato e se la loro conoscenza del futuro può in qualche modo influenzare in positivo le vite di queste persone, perchè non sfruttare la cosa?

Ed ecco come tre ragazzi, che apparentemente sono dei furfanti e dei piccoli ladri, impiegano la notte dedicata alla loro fuga a dare consigli alle persone che ne hanno bisogno, cercando non solo di dargli quello che vogliono, ma di aiutarli davvero a cambiare la loro vita.

Sono stata fin da subito incuriosita da questa lettura, ma mai mi sarei aspettata una storia così bella, così articolata e così intensa. La narrazione di Keigo Higashino è davvero semplice e fluida e il libro, nonostante le sue trecentocinquanta pagine, viene letto in pochissimo tempo.

Ho trovato davvero interessante l'idea dell'autore, che nonostante non sia innovativa, ha saputo farla sua e ricrearla in un modo completamente nuovo, originale e dandogli anche un grande spessore a livello di trama.

Il libro si compone di più parti, ognuna delle quali è incentrata su un personaggio diverso, che però in qualche modo tutti si ricollegano perfettamente all'Emporio.

Tutto però ha inizio con tre ragazzi malintenzionati, che durante una notte che sembra lunghissima perchè non sanno cosa gli attende e soprattutto come scappare dalla città che hanno appena derubato, decidono di seguire il loro istinto e rispondere ad una lettera indirizzata proprio a quel luogo che a prima vista sembra abbandonato.

Il fatto che le lettere destinate all'Emporio vengano dal passato e che quindi i tre ragazzi siano in grado di dare consigli alquanto azzeccati, senza però rivelare troppo del loro tempo, è la cosa che più ho trovato meravigliosa perchè i tre ladri possono davvero influenzare la vita di qualcun altro in positivo, cercando di non fargli incappare negli errori sviluppati dalla storia che per loro è già passata ma che per altri deve ancora succedere.

Quello che durante la lettura emerge è quanto è difficile dare davvero un consiglio pertinente e soprattutto quanto non è facile per chi lo chiede accettarlo: ognugno di noi vorrebbe avere un'opinione che però in qualche modo confermi già la nostra idea iniziale di quello che vorremmo fare, quello che cerchiamo in verità non è un consiglio ma un appoggio a quello che già abbiamo deciso di fare e qualsiasi altra cosa ci viene consigliata, non riesce ad essere accettata perchè non è d'accordo con la nostra idea iniziale.

E' la prima occasione che ho di leggere Keigo Higashino e anche la prima occasione di comprendere un po' meglio la cultura e le usanze giapponesi, per cui oltra all'originalità della storia a colpirmi è stato anche il setting e ovviamente è stato interessante per una volta non trovare i soliti nomi dei protagonisti.

A prima vista L'emporio dei piccoli miracoli sembra una lettura come tante, ma il suo contenuto è veramente magico e lascia veramente senza parole per la profondità della storia e per quanta cura l'autore ha messo in questa narrazione: niente è lasciato al caso e per quanto sia difficile seguire tutti i protagonisti delle parti in cui si divide la storia, e soprattutto memorizzare i loro nomi, il piano finale dell'autore è senza ombra di dubbio geniale.

Ogni parte che compone il romanzo arriva forte al lettore, portando a far riflettere su quanto è importante avere almeno un qualche tipo di conforto, che ci appoggi sulle decisioni da prendere e ci aiuti a capire se è giusta o sbagliata, anche se, seguendo il proprio cuore non si può certamente essere in torto.

Non perdetevi nemmeno una recensione!

si ringrazie la casa editrice 

per la copia omaggio