
Buon pomeriggio bookspediani.
La giornata si conclude con la mia opinione su "Quelli cattivi" di Massimo Lugli e Antonio del Greco.

Titolo: Quelli cattivi
Autore: Massimo Lugli e Antonio del Greco
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 7 Febbraio 2019
Omar Gentile, "colonnello" di una formazione di estrema destra e Pietro Salis, conosciuto come "er Cattivo", boss indiscusso della criminalità del litorale romano: non hanno nulla in comune, né ideali, né obiettivi, né stile di vita. È un furto in banca da quaranta miliardi, realizzato a metà degli anni Ottanta, a segnare l'inizio di un sodalizio criminale tra i terroristi neri e i criminali di Ostia. E a dare il via a una catena di omicidi, attentati e ricatti che andrà avanti per più di un decennio, attraversando una delle fasi più drammatiche e sanguinose della storia italiana e della Capitale, funestata da una malavita spietata e aggressiva e dalla tragedia degli anni di piombo. Partendo da un reale fatto di cronaca, Antonio Del Greco e Massimo Lugli mettono in scena l'affascinante e violenta storia della "grande mala": la sua nascita, l'ascesa e il cambiamento di un gruppo criminale che ancora oggi domina incontrastato sulla scena di Ostia e di Roma.
IL MIO VOTO


E' per questo che si rivolge al Cattivo, colui che ha la fama di essere un vero diavolo ma sa anche cosa gli conviene per gli affari e soprattutto rispetta la parola che da. Nessuno dei due si fida dell'altro, eppure per portare a termine il piano e diventare uomini più ricchi di quanto mai avrebbero pensato, non possono che avere fede. Ma quando si parla di due diavoli, due delle persone più criminali e più crudeli che Roma abbia mai visto, che non si fanno problemi ad uccidere per giustizia personale o semplicemente per mandare un messaggio, la fede non è del tutto contemplata. L'unica cosa su cui possono contare è la loro parola d'onore, qualcosa di decisamente prezioso che vale molto di più. La prima cosa da fare è trovare gli uomini giusti e per questo er Cattivo non ha assolutamente difficoltà, sa bene chi mandare in Spagna e di chi fidarsi, ma sarà davvero così?


Partendo da un fatto di cronaca e quindi ispirato veramente alla realtà, i due autori Antonio Del Greco e Massimo Lugli portano nero su bianco uno dei momenti più difficili della capitale italiana, che è servita da sfondo alla nascita, all'ascesa e in seguito al declino, della grande mala.
A colpire già dal titolo è il fatto che non esistono protagonisti buoni: ogni personaggio che compare in questa storia è cattivo o comunque compie azioni riprovevoli che lo sbalzano fuori dalla cerchia dei buoni. E' un romanzo che non si crea problemi a spingersi oltre, che non lascia niente in sospeso e che mette bene in mostra la crudeltà e la brutalità di chi vuole a tutti i costi farsi temere e rispettare. A rendere però il libro interessante è il fatto che gli autori, in mezzo a tutti gli orrorri, le uccisioni e le vendette, abbiano creato dei personaggi brutali ma allo stesso tempo ironici, a tratti divertenti, che serve solo a sottolineare la cura dei protagonisti della storia e a renderla quasi tragicomica.

Decisamente diversa è invece la sorte di Omar, un personaggio che è stato creato da zero e che, per essere frutto della fantasia degli autori, ha saputo tenere testa benissimo a er Cattivo ma ha saputo anche essere forse il personaggio più fragile, in grado di cambiare per gli affetti.
Essendo la storia di Roma non poteva che essere scritto principalmente in romano, un elemento che ho apprezzato moltissimo anche se inizialmente è stato difficile entrare totalmente nella storia.

Quello che i due autori hanno creato è una storia che si vede raramente: non solo un pezzo di realtà adattata per essere raccontata e soprattutto conosciuta, ma personaggi decisamente cattivi che non mostrano alcun segno di voler cambiare e voler cambiare vita, questi sono e amano esserlo, senza se e senza ma.
Non è una lettura facile da affrontare per la sua brutalità e per la sua crudeltà, e non è una lettura che consiglio a tutti, ma è certamente un pezzo di storia che vale la pena conoscere.
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