mercoledì 24 luglio 2019

Recesione "La moglie del cacciatore di perle" di Dhand Roxane

Buon salve bookspediani.
Eccomi qui a parlarvi di una recentissima uscita edita da Piemme, ossia "La moglie del cacciatore di perle" di Dhand Roxane.



TitoloLa moglie del cacciatore di perle
AutoreDhand Roxane
Editore: Piemme
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 9 Luglio 2019


 È il 1912 quando la diciannovenne Maisie Porter guarda l'Inghilterra svanire in lontananza dal parapetto dell'Oceanic. Si appresta a un lungo viaggio verso Buccaneer Bay, nello sperduto nord-ovest dell'Australia, e verso l'incerto destino che l'attende: ovvero il matrimonio con il lontano cugino Maitland Sinclair, che lei non ha mai visto e che gestisce la ricerca delle perle in quel tratto di costa. Quando Maisie arriva, si ritrova in una sonnolenta cittadina nel mezzo del nulla, dove l'ipocrisia vittoriana che credeva di essersi lasciata alle spalle è più soffocante che mai. Delusa dal comportamento odioso del marito, misogino e arrogante, si ritroverà con l'unico conforto dell'affascinante pescatore William Cooper, che lavora per Sinclair: è lui il vero «cacciatore di perle», nonostante Sinclair si spacci per tale. È lui che si tuffa in mare per compiere ogni volta l'incredibile impresa di arrivare nelle acque profonde col solo aiuto dei polmoni, e portare alla luce le meraviglie che l'oceano nasconde. Ma l'amore che sboccia fortissimo tra Maisie e William troverà molti ostacoli... soprattutto quando scopriranno insieme il segreto terribile che Sinclair nasconde nel proprio passato.


IL MIO VOTO



Dhand Roxane al suo esordio narrativo si è dimostrata un'ottima autrice, in grado di partire da un semplice fatto di cronaca e da una sua curiosità per creare un romanzo davvero interessante e sicuramente unico, perchè di libri riguardanti cacciatori di perle onestamente non avevo mai sentito parlare ed è stato proprio questo fatto ad incuriosirmi. La voglia dell'autrice di saperne di più ha dato vita ad una storia dove sicuramente emerge lo studio dietro i termini e gli usi di questo mestiere, ma a parlare forte e chiaro e quindi a lasciare il segno sono i personaggi che lo caratterizzano, in particolare la protagonista femminile: Maisie Porter. Maisie è una ragazza inglese di diciannove anni che non è mai uscita dal suo paese e ovviamente che è sempre stata in casa con i suoi genitori, senza mai mancare loro di rispetto o mettere in discussione le loro scelte. Del resto è qualcosa che non può fare, visto che la storia si svolge nei primi anni del novecento e, se ancora oggi per molte donne è ancora difficile far valere le loro opinioni, farlo a quei tempi era impensabile. Ecco perchè dall'oggi al domani i genitori decidono che è arrivato per lei il momento di sposarsi e non ci pensano due volte ad allontanarla da casa, senza prepararla, per farla imbarcare nella sua nuova fase della vita, che si svolgerà molto lontano da loro, più precisamente in Australia.


Per Maisie nulla è facile: in primis il fatto di non avere avuto una possibilità di scelta nella sua vita, ma nemmeno la traversata da un continente all'altro, che si svolge in ben due mesi. Fortunatamente in questo viaggio non è sola, ma accompagnata dalla signora Wallace, una donna che sa decisamente il fatto suo e che mette subito in difficoltà Maisie perchè non solo si prenderà cura di lei, ma condividerà con lei anche la cabina e questo significa anche per Maisie essere in imbarazzo a spogliarsi davanti a lei, addirittura la donna si permette di dirle come comportarsi e come vestirsi, facendo sentire Maisie ancora più impotente e indifesa perchè non ha davvero la possibilità di far valere le sue ragioni. Quello che più la destabilizza è certamente la scelta dei genitori di darla in sposa ad un lontano cugino,  Maitland Sinclair, un uomo che non conosce e che quindi non può amare, ma a farla stare ancora più male è il fatto che non sa nemmeno come deve comportarsi perchè sua madre non le è mai stata vicina, non le ha nemmeno spiegato cose che le possono servire nella vita di tutti i giorni, figurarsi dettagli su come essere una donna sposata. E al suo arrivo la situazione non migliora, perchè l'uomo che si ritrova davanti è una persona che pensa solo ai suoi interessi e che non si cura di lei. Al contrario la sua attenzione viene presto attirata da un dipendente del marito, William Cooper, che però sa di non poter avere...


Oltre quindi ad una protagonista che sa il fatto suo, il punto forte del romanzo è certamente l'ambientazione ossia Buccaneer Bay, un paese sperduto a nord-ovest dell'Australia, dove il caldo è insopportabile ed è quindi davvero difficile per un'inglese ambientarsi, ma dove si ha l'occasione di godere di un meraviglioso panorama e di essere a stretto contatto con il mare, proprio per questo sono famosi i cacciatori di perle, un lavoro che è esistito realmente e che ha fatto parecchio parlare di sè nemmeno troppo tempo fa. Proprio la specificità con cui viene narrato lo svolgimento del lavoro fa capire con quanta cura e dedizione l'autrice ha scritto questo romanzo. Certamente alcune terminologie sono state più difficili da comprendere e non vi nascondo che per alcuni nomi mi sono rivolta ad una ricerca su internet, ma più per mia curiosità che altro, perchè comunque la storia riesce a comprendersi molto bene senza essere completamente informata su come funziona il lavoro: ossia immergersi in acqua e trovare perle di rara bellezza da portare alla luce. A tal proposito conosciamo quindi il marito di Maisie, Maitland Sinclair, un uomo assolutamente detestabile che non ispira fiducia e presto anche il romanzo confermerà i suoi loschi affari. Contrapposto a lui c'è un suo dipendente, William Cooper, un uomo che a differenza sua ha dei valori e una morale, un uomo timido e non troppo istruito, ma con un grande cuore.


Dhand Roxane approfitta di questo romanzo per parlare di tematiche scottanti nell'Australia del 1912, ma che si possono benissimo attuare anche nel mondo di oggi: il razzismo. In questo continenti infatti iniziano ad arrivare una grande quantità di immigrati, alla ricerca di un lavoro per poter vivere una vita dignitosa, siano essi giapponesi che vengono volgarmente definiti musi gialli, oppure persone di colore, che ovviamente o vengono trattati come schiavi o semplicemente come persone invisibili, perchè nemmeno degne di essere considerate. Sinclair ovviamente non si smentisce e si serve di queste persone come vuole, sfruttandole perchè di fatto sanno svolgere il lavoro ma vengono sottopagate, e quando arrivano persone bianche, quindi adatte, si serve dell'esperienza degli altri immigrati per abbassare il loro stipendio e quindi risparmiare. Cooper del resto è una persona che è stata addestrata dalla Marina stessa, eppure è ritenuto comunque inferiore da Sinclair, sia per il livello culturale sia per l'ambito lavorativo. Solo Maisie riuscirà a guardare oltre il colore della pelle e il livello di cultura, sconvolgendo a poco a poco la piccola cittadina ma anche cambiandola in positivo. Oltre a questa tematica si parla di amore proibito, vedrete leggendo il romanzo che si rivolge a più di una coppia, e devo dire che l'autrice si è davvero superata in questo senso. Ovviamente non possono mancare segreti in grado di sconvolgere un'intera famiglia, e questo lo vedrà molto bene Maisie con Sinclair.


"La moglie del cacciatore di perle" di Dhand Roxane si è rivelata una lettura estremamente interessante, l'unica pecca è il ritmo che a tratti appare lento, mentre per altri troppo accellerato, e da quindi la sensazione di essersi persi qualcosa. La vera perla è appunto la sua protagonista, Maisie, un diamante all stato grezzo che ci appare come una ragazzina, che del resto è, all'inizio del libro, ma che durante la storia compie un percorso non indifferente che la fa maturare in una splendida donna in grado di farsi ascoltare e finalmente di decidere lei stessa quale direzione prendere nella sua vita, un esempio quindi per tutti perchè la nostra voce deve essere ascoltata, non possono essere gli altri a decidere per noi, perchè non sono loro a capo del nostro destino, ma noi stessi. La storia e quindi la tradizione della caccia alle perle si è rivelato un argomento estremamente interessante, di cui non ero minimamente informata e che mi ha spinto proprio questo romanzo a volerne sapere di più e solo per aver gettato luce su questo argomento l'autrice merita attenzione. E anche i temi che tratta rendono questo romanzo davvero speciale, una perla davvero unica e rara che è ancora un pochino grezza, come lo stile dell'autrice, ma che sa come conquistare, per cui sono certa che per Dhand Roxane questo sarà solo l'inizio.






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