venerdì 20 settembre 2019

Review: "La libertà ha i tuoi occhi" di Ronald H. Balson

Buon salve bookspediani.
E' arrivato il momento di parlarvi di un altro libro uscito ieri che ho amato con tutto il cuore, ossia "La libertà ha i tuoi occhi" di Ronald H. Balson edito da Garzanti.



Titolo: La libertà ha i tuoi occhi
Autore: Ronald H. Balson
Editore: Garzanti
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 19 Settembre 2019



Lena ha ottantotto anni, ma ancora una promessa da mantenere: ritrovare le gemelle dell’amica Karolina con cui ha vissuto l’orrore di Auschwitz. Più volte ha cercato l’aiuto di familiari e conoscenti, invano. Ma adesso ha finalmente
trovato qualcuno disposto ad ascoltarla: l’investigatore Liam Taggart e l’avvocato Catherine Lockhart sono certi di
poterle dare una mano, a patto che lei racconti tutta la sua storia. Una storia che li riporta indietro a una Polonia
invasa dai nazisti e a una giovane Lena che è costretta a sopravvivere cucendo uniformi per gli stessi tedeschi che
odia. Finché ogni speranza di salvezza si dissolve e Lena, insieme a Karolina, sale su un treno diretto ad Auschwitz.
Entrambe sanno di andare incontro a un destino a cui è impossibile sfuggire. Un destino che non può essere riservato a due bambine innocenti. E così devono prendere la decisione più difficile: abbandonare le figlie di Karolina per dar loro una possibilità di salvezza. A distanza di anni Lena sente che è arrivato il momento di rintracciare le gemelle e dimostrare a Karolina che il suo sacrificio non è stato vano. Eppure non riesce a essere completamente sincera con Liam e Catherine. Perché nasconde un segreto che finora non ha mai osato confessare, per paura di ferire le persone a lei più vicine. Un segreto che ora tocca proprio a Liam e Catherine portare alla luce, perché è il solo modo che hanno per offrire a Lena l’aiuto che cerca e merita.


IL MIO VOTO




Fin da quando ho scoperto l'uscita de La libertà ha i tuoi occhi, mi sono terribilmente innamorata della sua trama, che ancora una volta ci riporta in mente gli orrori che gli ebrei hanno dovuto subire durante la seconda guerra mondiale. Non è la prima volta che Ronald H. Balson ne parla, questo infatti è il terzo romanzo di una serie dedicata all'Olocausto e il filo conduttore sono i due protagonisti Liam e Catherine, lui un investigatore e lei un avvocato, che si imbattono spesso in persone bisognose del loro aiuto e, se ve lo state chiedendo, si può tranquillamente leggere il libro senza aver letto i precedenti, perchè ogni personaggio che racconta la sua storia è diverso dagli altri. In questo romanzo è Lena ad essere in difficoltà, una donna di quasi novant'anni che è nata in Polonia e che è sopravvissuta ai campi di concentramento. Una donna che per tanti anni, anche dopo essere stata finalmente libera, si è decisa a realizzare una promessa che aveva fatto quando ancora era sotto il controllo dei nazisti, ossia quella di trovare le gemelle della sua migliore amica. Una storia, la sua, che non ha mai rivelato e che ora, che sente di essere ormai alla fine della sua vita, ha voglia finalmente di raccontare.


Il romanzo infatti si svolge prettamente nel presente, è Lena stessa a raccontare direttamente a Catherine, e allo stesso tempo al lettore stesso, la storia di quello che ha dovuto sopportare, ma per raccontare di Karolina e delle sue figlie, deve partire dal principio, ossia da quando la sua vita è cambiata, quando la Polonia è stata conquistata e Lena si è dovuta separare dalla sua famiglia, i quali si sono sacrificati per farle avere almeno la possibilità di salvarsi. 
Ogni volta che racconta a Catherine la sua storia, entrambe le donne non possono che venire colpite da quelle parole, Lena perchè per lei è difficile ricordare quel periodo e tutto quello che ha dovuto subire per salvarsi, e Catherine perchè sebbene sappia cosa è successo perchè ha studiato la storia, non può che restarne sconvolta a sentirla in prima persona.
Quello però che preoccupa Catherine è l'improvviso interesse del figlio di Lena in questa ricerca delle gemelle, perchè vuole ostacolarla a tutti i costi, convinto che sua madre stia delirando e perchè di fatto non ci sono prove della loro esistenza. Più infatti Catherine sente il racconto di Lena, più comprende che forse la donna stia parlando di storie impossibili, che non possono esserle accadute davvero, perchè è davvero troppo per una persona sopravvivere a tutto quello che lei ha passato.
Eppure, più la storia prosegue, più il lettore si ritrova immerso in un racconto che non vuole sentire per via della sua continua crudeltà, ma che allo stesso tempo ha bisogno di sentire, per comprendere appieno Lena.


E' infatti Lena la sola e unica narratrice della sua storia, un personaggio che può apparire enigmatico poichè il fatto che abbia aspettato così tanto tempo a trovare le gemelle della sua migliore amica, non fa che insospettire sia il lettore che Catherine. Questo rende Lena, ai nostri occhi e anche a quelli dell'avvocato, una narratrice inaffidabile, poichè non ci sono davvero proprie che quello che afferma sia vero. Dall'altra parte però, come può una persona inventarsi simili sofferenze, per cui la sua storia oscilla tra mezze verità e solo alla fine sapremo se effettivamente è corretto fidarsi di Lena oppure no. Quello che è ovvio è che è una protagonista forte e coraggiosa oggi, come lo è stata nel passato, l'unica della sua famiglia a riuscire a fuggire ai nazisti, l'unica che è sopravvissuta ai campi di concentramento grazie ad una buona dose di fortuna. 
Ma si può parlare davvero di fortuna se si pensa a tutto quello che ha dovuto subire? Il suo futuro, quello che pensava di avere, è cambiato per sempre il giorno in cui la Polonia è caduta e sebbene si sia di fatto salvata, creandosi una vita dopo essere stata liberata e formandosi una famiglia, quel senso di vuoto e di tristezza che l'ha caratterizzata fin da piccola non è mai passato, nulla potrà mai darle la pace che cerca, perchè dimenticare quello che è successo è impossibile.


Lena è quindi un personaggio che mi è piaciuto moltissimo, mi sono trovata seriamente interessata alla sua storia e l'autore è stato molto bravo nel svelarcela a poco a poco, creando curiosità nel lettore, il quale voleva disperatamente capire come fosse arrivata a promettere alla sua migliore amica di cercare in futuro le sue gemelle.
La storia di questa donna è quindi molto forte, a tratti brutale, caratterizzata da una costante sofferenza ed ho trovato quindi giusta la scelta di raccontare poco per volta questa vicenda e di spezzare il ritmo di questa storia attraverso momenti che ci mostrano Catherine e Liam nella loro vita quotidiana. Perchè di fatto anche loro sono i protagonisti di questa storia, una coppia che vive insieme e sta aspettando un bambino che continua spesso a battibeccare e che quindi ci mette di buon umore. Una coppia che sappiamo bene si occupa di questioni quasi impossibili, del resto Liam è il migliore investigatore sul campo e Catherine un avvocato pazzesco, un team vincente che non si tira indietro davanti a nulla e che rischia in prima linea per i propri clienti. Specialmente in questo libro vediamo quanto sono investiti in questo caso e quanto sono disposti a rischiare per arrivare fino in fondo e offrire a Lena la sua possibilità di mantenere la sua promessa.


La libertà ha i tuoi occhi è l'ennesima lettura che mi ha stupito, che mi ha regalato una storia pazzesca, che ancora una volta mi ha portato in uno dei periodi storici più bui che questo mondo abbia mai visto, e proprio perchè quando questi autori si addentrano in queste storie, lo fanno con una tale grazia da rendere omaggio a tutti coloro che sono sopravvissuti, ma anche a coloro che non ce l'hanno fatta, perchè vale sempre la pena ricordare cosa è successo, questi solo infatti elementi che in un romanzo vengono certamente narrati a seconda delle proprie esigenze, ma che raccontano comunque una storia che trabocca di emozione, qualcosa che nei libri di storia non si trova, e io resto convinta che bisognerebbe far leggere libri come questo ai ragazzi, sarebbe sicuramente di grande aiuto.
Ronald H. Balson è stata una vera e propria scoperta, ammetto che ho spesso problemi nell'addentrarmi in romanzi scritti da autori maschili, ma questa volta non ho avuto la minima difficoltà ad immergermi in questa storia e a divorarla in poche ore, traendone un grande insegnamento: a volte il dolore è troppo grande da essere raccontato o ricordato, ma la vita è una sola e non merita rimpianti per cui è giusto affrontare il passato e i propri demoni, perchè solo così si è davvero liberi.
Questa settimana ve lo sto dicendo spesso, ma non è colpa mia se mi sono capitati per le mani romanzi meravigliosi e La libertà ha i tuoi occhi rientra tra questi, dategli una possibilità perchè sono sicura che lo amerete come me.





Ecco a voi le altre recensioni



si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio





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