lunedì 18 novembre 2019

Recensione "La storia più importante" di Kenneth Oppel

Buongiorno bookspediani.
La settimana inizia con "La storia più importante" di Kenneth Oppel edito da Rizzoli.



Titolo: La storia più importante
Autore: Kenneth Oppel
Editore: Rizzoli
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 12 Novembre 2019


Ethan Rylance è in un bel pasticcio: ha promesso ai suoi amici che disegnerà il graphic novel per il progetto scolastico di gruppo, ma la verità è che non ne è capace. Tutti si aspettano che sia bravo come suo padre, autore di una famosa serie a fumetti, e invece Ethan non riesce a fare altro che brutte sagome stilizzate. E anche il signor Rylance, in realtà, sembra aver perso tutto il suo talento e la sua ispirazione, "è bloccato", come dice lui. Forse perché è difficile lavorare e crescere da solo Ethan e la sorellina Sarah, dopo la scomparsa della loro mamma. Una notte, però, una macchia d'inchiostro dell'album del papà prende vita, e tutto cambia di colpo, accendendosi di fantasia e di avventura.


IL MIO VOTO



Kenneth Oppel è un autore che avevo scoperto qualche anno fa grazie alla pubblicazione de Il nido, una storia che su di me ha lasciato decisamente il segno, per cui sapevo di trovarmi davanti ad una nuova lettura incredibile e senza ombra di dubbio attuale, e infatti così è stato a partire dal soggetto del libro, fino ad arrivare ai personaggi e alle tematiche trattate. Il protagonista principale è Ethan, un ragazzo che non sta affrontando un buon momento in famiglia: ha infatti da poco perso la madre e il padre non sembra ancora essersi aggiustato a questa nuova realtà, oltretutto bisogna pensare anche a Sarah, la sorellina più piccola di Ethan che ha la sindrome di Down e quindi è da seguire e coccolare, cosa che il padre di Ethan al momento non sembra saper fare. L'uomo è un famoso autore di fumetti, ha infatti creato una storia che ha fatto innamorare tutti ma ora, sfortunatamente, è bloccato anche su questo punto. E in tutto questo Ethan deve pensare anche alla scuola e alla graphic novel da disegnare per il progetto scolastico, un incarico che è andato a lui in automatico perché tutti credono che abbia ereditato le abilità del padre. Ma quello che nessuno sa è che Ethan sa disegnare solo omini stilizzati e questo lo manda nella disperazione più totale. Eppure qualcuno deve sentirlo perché una notte, come per magia, una macchia d'inchiostro dall'album da disegno del padre, prende vita, cambiando per sempre la vita di Ethan e della sua famiglia.


La storia più importante è un romanzo che si focalizza in primis su Ethan e su come lui stia vivendo questa nuova realtà, senza la presenza di sua madre che è venuta a mancare, tuttavia l'autore decide di presentarci anche la famiglia Rylance al completo, perchè tutti loro stanno passando un brutto momento e quindi meritano anche loro il proprio spazio e questo non fa che aggiungere una marcia in più alla storia perchè abbiamo modo di vedere come vari personaggi reagiscono a questo lutto e vivono questa nuova realtà. Il signor Rylance è senza dubbio quello che se la passa peggio: ha dei giorni in cui fatica a capire cosa c'è da fare in casa, non comprende come aiutare Sarah che in questo momento non si riferisce a lei stessa in prima persona ma in terza, quasi a volersi distanziare dalla realtà, e soprattutto è bloccato, non riesce a trovare una nuova storia da presentare al suo editore, per cui si sente un fallimento su tutti i fronti. Ethan cerca in tutti i modi di coprire i momenti in cui suo padre sembra non essere presente, ma lui è solo un ragazzo e ha tanto altro a cui pensare, come per esempio il graphic novel del progetto scolastico, che deve disegnare e non sa come fare perchè lui non è bravo come il padre ma nessuno sembra capirlo, tranne Vika, la sua nemica giurata. Tra l'altro sente come se non potesse parlare con nessuno di quello che sta provando perchè i suoi amici non possono sapere nulla di questa storia e il padre ha già i suoi problemi. Sarah sembra essere quella più ignara della situazione, basta che qualcuno ci sia sempre per lei e la faccia giocare e lei è tranquilla.
Fortunatamente nella famiglia Rylance entra una piccola macchia di inchiostro, battezzata Ink, che non solo porterà un grande beneficio a Ethan, ma gli insegnerà una lezione preziosa, sia a lui che al padre,cambiando la loro la vita.


Kenneth Oppel si addentra in tantissime tematiche con questo romanzo: in primis si parla di come ognuno elabora il proprio lutto e vediamo quindi ogni componente della famiglia andare avanti in modo diverso, sebbene il dolore sia lo stesso. Per quanto riguarda il signor Rylance parliamo del famoso blocco dello scrittore, quel blocco che si ha dopo aver concluso una serie che è stata tremendamente amata e quindi si fatica a trovare un argomento all'altezza, che sia quindi altrettanto interessante, ma è ancora peggio quando la testa è da un'altra parte, ancora bloccata sulla perdita della moglie e sui suoi ultimi ricordi di lei.
Ethan invece è un ragazzo che ha paura di non essere all'altezza della situazione: sanno tutti chi è suo padre, molti sono anche suoi fan, e di conseguenza tutti pensano che abbia ereditato il suo talento ed Ethan non sa come dire ai suoi amici che lui non è portato per il disegno, teme di non essere accettato o peggio di essere deriso perchè non è la persona che credono che sia. L'autore poi sfodera il carico da novanta, aggiungendo alla piccola Sarah la sindrome di Down, che comunque viene esplicitata nelle prime pagine, ma questo non fa diventare diversa la bambina ne agli occhi degli altri personaggi ne agli occhi del lettore e infatti trovo la scelta dell'autore molto coraggiosa, perchè raramente troviamo personaggi del genere nella narrativa in generale, ancora meno in libri destinati ai ragazzi, mirati a far capire che il loro mondo può essere crudele, ma anche assolutamente meraviglioso se si va oltre.

All'apparenza quindi ci troviamo davanti ad un romanzo che sembra a tutti gli effetti normale, mentre invece l'autore riesce benissimo ad includere un elemento di fantasia creando Ink, una piccola macchia di inchiostro che, una sera come tante, riesce a fuggire dall'album di disegno del signor Rylance e ad intrufolarsi nella vita della famiglia.
Ink a prima vista può sembrare pericoloso, quasi un mostro visto che è completamente nero e dotato di vita propria, una piccola macchia che divora tutto l'inchiostro che trova, ma che allo stesso tempo si nutre di esso, imparando quindi parole ed espressioni tipiche degli umani e diventando quindi molto presto un grande amico per Ethan. Ethan è infatti la persona più gentile e disponibile e lo mostra anche con una semplice macchia di inchiostro, la quale può assumere altre forme e far quindi divertire anche Sarah.
Ci sono però persone che non vedono Ink come una risorsa, ma solo un oggetto da sfruttare e quindi dal suo arrivo nella famiglia Rylance, i suoi componenti si ritroveranno parte di un'avventura incredibile, che mostrerà il lato più egoista dell'uomo, così come la sua voglia di prendere la strada più semplice, ma allo stesso tempo donerà una lezione preziosa a tutti quanti, una lezione che ne i Rylance ne il lettore dimenticheranno presto. Insomma Ink rientra a tutti gli effetti tra i protagonisti del romanzo, un amico prezioso che tutti vorremmo avere al nostro fianco. E a rendere ancora più magica la storia sono anche le illustrazioni di Syndey Smith, che ci fa sentire ancora più parte di essa.


"La storia più importante" di Kenneth Oppel è una lettura dai risvolti imprevedibili, una storia in grado di dare tanto al lettore per le forti tematiche che affronta, trattandole in modo semplice e diretto, senza troppi giri di parole e soprattutto senza peli sulla lingua.
Kenneth Oppel è un autore che già aveva dimostrato il suo valore nel romanzo d'esordio, ma in questo romanzo per me si è decisamente superato, dando vita a qualcosa di estremamente unico e usando elementi attuali per rendere la storia più approcciabile per i giovani lettori, ma facendo emozionare come non mai il lettore più adulto, che si sente toccato nel profondo da questa storia, resa ancora più realistica dalla bravura di Syndey Smith e dei suoi disegni.
Sembra banale, lo so, ma io adoro tutti i libri per ragazzi perchè secondo me riescono, con grande semplicità e sensibilità, ad affrontare tematiche difficili e dolorose, riuscendo a trasmettere emozioni forti e anche a dare una preziosa lezione ai lettori, in questo caso bisogna dire che ognuno ha il proprio tempo di elaborazione per il lutto e, per quanto difficile, bisogna andare avanti, specie se si ha una famiglia di cui prendersi cura ma cosa ancora più importante è che ognuno di noi è un artista a suo modo perchè attinge alla propria fantasia e solo restando fedeli a se stessi si è certi di non sbagliare mai. Io ovviamente non posso che consigliarvi questa storia, così come l'autore, perchè Kenneth Oppel sta diventando una garanzia per me.





si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.






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