Buon salve bookspediani.
Oggi vi parlo di un nuovo thriller, ossia "Il patto" di Michelle Richmond.
Titolo: Il patto
Oggi vi parlo di un nuovo thriller, ossia "Il patto" di Michelle Richmond.
Titolo: Il patto
Autore: Michelle Richmond
Editore: Rizzoli
Genere: Thriller
Genere: Thriller
Data di uscita: 5 Novembre 2019
Alice, avvocato di successo, e Jake, psicoterapeuta, sono sposati da poco e guardano al futuro come a una distesa di possibilità infinite e felicità condivisa. Così, sull'onda dell'entusiasmo, accolgono il dono di nozze di uno dei clienti più in vista di Alice. Si tratta di un regalo anomalo, un invito a sottoscrivere un non meglio precisato Patto, tramite l'adesione a un club esclusivo e glamour che accoglie una cerchia ristretta di persone affermate e unite dallo stesso obiettivo: ricavare il massimo dalle potenzialità del matrimonio, non solo per assicurare una vita di coppia piena e soddisfacente, ma soprattutto per tutelare la sacralità del vincolo nuziale. Le regole sono semplici: scambiarsi un regalo al mese, concedersi un viaggio ogni trimestre e, quando il coniuge chiama, rispondere sempre. Piccole attenzioni, per iniettare linfa nella relazione. Seducente e pericoloso come il canto di una sirena, il Patto trascina Jake e Alice in una nuova, inimmaginata vita. Che a poco a poco si svela ai loro occhi in tutta la sua morbosità. Perché il Patto non tollera errori o debolezze e controlla i suoi membri. L'imperativo è che nessun matrimonio può fallire e che nessuno può uscire dal Patto. Alice e Jake capiscono presto che dietro alla patina scintillante che avvolge il bel mondo californiano si nasconde un'altra verità, dai risvolti cupi, sordida e ineluttabile. E che la distanza che separa il sogno dall'incubo è sottile come un velo.
IL MIO VOTO
IL MIO VOTO
Alice e Jake sono una coppia appena sposata al settimo cielo perchè finalmente si sono giurati fedeltà per sempre. La loro storia è arrivata all'improvviso, così come il matrimonio, ma questo non significa che non si amano e che sono disposti a tutto per farlo funzionare. Alice è un avvocato e sta ancora provando il suo valore, questo dunque la costringe a stare spesso fuori casa e a trascurare Jake, il quale invece è uno psicoterapeuta che ha un proprio studio insieme a dei suoi amici e che quindi può gestire orari e pazienti come vuole, dedicando più tempo al suo matrimonio. Proprio grazie ad un cliente di Alice, i due vengono a conoscenza de Il patto, una sorta di gruppo che ha a cuore la stabilità del matrimonio, qualcosa che li incuriosisce perchè voglio appunto provare che possono riuscire sia nel lavoro che nella vita privata. Quello però che al principio ignorano è che Il patto è molto di più, è una sorta di organizzazione che valuta i suoi membri e che stabilisce punizioni se il matrimonio viene messo a rischio, sciochezze all'inizio, che però finiscono per diventare sempre più importanti e sempre più pericolose e una volta compresa la gravità di ciò, per Jake e Alice cercare di uscirne diventa difficilissimo, se non impossibile.
A cosa hanno accettato di fare parte? E soprattutto, come possono uscirne, prima che il Patto abbia la meglio su di loro e distrugga per sempre le loro vite?
E' la prima volta che mi immergo in una storia creata dalla penna di Michelle Richmond,la quale attinge a qualcosa con cui abbiamo a che fare nella vita di tutti i giorni per dare vita alla sua storia: il matrimonio. Questo atto è spesso dettato da amore e dalla voglia di trascorrere la propria vita insieme ad un'altra persona per sempre e al suo interno ci possono essere imperfezioni, errori e a volte fallimenti, ma purtroppo fa parte della vita umana e non sempre si trova l'anima gemella alla prima occasione. Ecco che nella mente della Richmond nasce Il patto, una sorta di organizzazione che ha come obiettivo quella di non far fallire il matrimonio attraverso regole rigide e pensate per migliorare il rapporto della coppia, come può essere dare priorità più al proprio partner che al lavoro oppure il pensare di regalare ogni mese qualcosa per far felice al proprio partner, tutti accorgimenti che possono risultare semplici, ma il mancato svolgimento di queste attività portano a punizioni che al principio possono essere semplici, ma che successivamente non fanno che peggiorare e soprattutto non fanno che far vivere nel terrore e nella paura i suoi membri. Quello che sembra una semplice organizzazione però si rivela quasi una setta, un ambiente che ha rami in tutti i settori lavorativi più importanti e da cui è impossibile uscire, tanto è radicata e convinta di far veramente del bene. Onestamente durante la storia più volte mi sono sentita pervadere dai brividi ad immaginare nella realtà una cosa del genere.
I protagonisti della storia sono Jake e Alice, una coppia che ha deciso quasi all'improvviso di convolare a nozze, una coppia che sembra essere ben diversa sia per occupazione che per carattere ma allo stesso tempo ben assortita. Jake infatti è uno psicoterapeuta e ha fondato il suo studio insieme ad altri suoi amici per cui non ha troppa difficoltà a gestire i suoi impegni lavorati e allo stesso tempo a dare priorità alla famiglia e quindi al suo matrimonio. Alice al contrario era una bravissima musicista che ad un certo punto della sua vita ha scelto di diventare un avvocato e si sta certamente facendo strada nel suo studio, tuttavia lei deve continuamente provare il suo valore e quindi questo le sottrae tempo al matrimonio visto che passa ore e ore sui casi, saltando spesso la cena e quini trascurando Jake, il quale però non si lamenta mai di questo comportamento perchè sostiene la moglie in tutto e per tutto. Quando entrano nel Patto però le cose iniziano a cambiare: è infatti Alice ad essere presa spesso di mira perchè è quella che non si impegna abbastanza e quindi viene punita per queste infrazioni, prima con piccole cose fino a subire una grande esclalation che fa comprendere ai due novelli sposi di essere incappati in qualcosa di molto più serio e pericoloso di quello che credevano. A soprendere però è il fatto che il libro ci venga interamente raccontato dal punto di vista di Jake, facendolo passare quasi per l'anello debole dal punto di vista emotivo, mentre invece ci troviamo davanti ad una Alice che sembra essere determinata a passare queste prove, per provare appunto di essere una brava moglie.
Questa scelta mi ha sicuramente destabilizzato, così come mi ha lasciato a domandarmi i sentimenti di Alice e soprattutto cosa provasse in determinati momenti, per cui sarebbe stato interessante avere il doppio punto di vista di questi due personaggi principali, che in un attimo diventa persone che si vorrebbe proteggere e liberare dal Patto.
Durante la lettura devo dire di aver provato una certa angoscia, soprattutto immaginandomi le scene che sono spesso di forte impatto emotivo. Mi mette seriamente i brividi l'idea di avere a che fare con un'organizzazione che nasce con i migliori presupposti, ma finisce per diventare una forte presenza nella propria vita che vuole controllare e punire le persone che ne fanno parte, come se fosse giudice e giuria insieme e quindi agisse senza un vero e proprio controllo, giusto per il gusto di mettere alla prova le persone e la loro devozione al matrimonio. Purtroppo non esiste una unione perfetta, c'è sempre chi dedica più tempo all'altro e chi invece alla carriera e c'è anche chi sbaglia, ma questo non può venire punito come un crimine quasi pari all'uccisione di qualcuno, si commettono errori e si sbaglia insieme, così come può capitare che si prendano strade diverse, ma non si può vivere la propria vita con l'ansia di sbagliare e soprattutto come se si fosse continuamente davanti a delle prove. L'idea di base mi è piaciuta molto e infatti basta questa a mettere i brividi, se si pensa che possa essere applicata alla nostra vita, tuttavia penso che l'autrice abbia tirato un po' troppo la corda, costruendo una storia troppo corposa, che alla fine risulta pesante in determinati punti e va a minare la bella idea di partenza. Michelle Richmond crea quindi una storia che fa accapponare la pelle, che si sa distinguere per l'originalità della tematica così attuale e vicino a noi, anche se ogni tanto si perde, non facendola brillare come avrebbe potuto.
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