mercoledì 13 novembre 2019

Un libro per due "L'Attraversaspecchi 1 - Fidanzati dell'inverno" di Christelle Dabos


Buon salve bookspediani.
Io e  Sandy de La stamberga d'inchiostro siamo tornate con le nostre letture condivise e questa volta la scelta è ricaduta su  "L'Attraversaspecchi 1 - Fidanzati dell'inverno" di Christelle Dabos.
Pronti a vedere come è andata la lettura?



Titolo: L'Attraversaspecchi 1 - Fidanzati dell'inverno
Autore: Christelle Dabos
Editore: Edizioni e/o
Genere: Fantasy
Data di uscita: 18 Aprile 2018


La protagonista, Ofelia, è originaria dell’arca “Anima”; una ragazza timida, goffa e un po’ miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un’altra arca, “Polo”, molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra di loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo.

IL MIO VOTO



Era da tanto, tantissimo tempo che volevo leggere Fidanzati dell'inverno, ma per un motivo o per un altro è sempre passato in secondo piano. In questo mese io e Sandy, la mia partner in crime, eravamo alla ricerca di un fantasy da leggere insieme e la scelta è ricaduta su un libro che rimandavamo entrambe e che finalmente possiamo dire di aver conosciuto. Le prime impressioni su questo romanzo sono certamente positive, ovviamente appare chiaro che questo è un libro prettamente introduttivo e quindi l'autrice si dilunga molto spesso in descrizioni sia del mondo straordinario di cui ci va a parlare, sia dei personaggi, come è giusto che sia poichè deve argomentare bene una storia che si andrà a sviluppare in quattro romanzi. E dunque la trama è molto semplice: ci troviamo nell'arca di Anima, il luogo di origine della nostra protagonista, Ofelia, la quale è una ragazza molto particolare perchè è un'attraversa specchi e anche una lettrice, toccando un oggetto può infatti apprendere la sua essenza, la sua origine, ma è anche una ragazza che rifiuta di sposarsi, avendo già rifiutato la mano di due cugini. Sfortunatamente decidono di entrare in scena le Decane, rendendole così impossibile sfuggire a questo nuovo matrimonio, che la costringerà non solo ad accogliere uno sconosciuto nella sua vita, ma ad allontanarsi da casa per andare a vivere al Polo, un'arca molto più fredda e ben lontana dalla sua. Basta uno sguardo per capire che Thorn, il suo futuro marito, non è la persona giusta per lei e soprattutto è molto più di quello che appare e al Polo la sua vita diventa tutt'altro che ordinaria.


I personaggi principali sono Ofelia e Thorn, anche se abbiamo modo di conoscere molto di più Ofelia piuttosto che il protagonista maschile e questo lascia ancora tanti interrogativi che non fanno che rendere il personaggio ancora più interessante. Ofelia è una ragazza con un dono incredibile: sono infatti in pochi ad essere degli attraversa specchi perchè per poterlo fare, occorre avere il coraggio di essere se stessi, e lei lo è in tutte le sue imperfezioni.
La ragazza infatti è tremendamente ordinaria, goffa e timida, incurante di come si veste o di come appare, ma fiera di essere se stessa. Al suo look non possono certo mancare gli occhiali da vista, senza i quali sarebbe perduta, una sciarpa che una volta ha cercato di strozzarla ma che da quel momento è diventata sua amica, e un paio di guanti, essendo una lettrice, così non entra sempre in contatto con gli oggetti e la loro storia. Purtroppo Ofelia deve rendere fiera la sua famiglia e quindi accettare una proposta di matrimonio, avendone già rifiutate due è costretta ad accettare quella di Thorn. Thorn è un ragazzo che parla poco, a prima vista sembra impenetrabile e davvero minaccioso, è infatti soprattutto la sua statura a renderlo quasi pericoloso, cosa che è e non bisogna certamente sottovalutarlo. Sembra che nemmeno Thorn sia molto interessato al matrimonio con Ofelia, la tratta come se fosse una transazione di affari e questo perchè al Polo, dove è cresciuto lui, il mondo è molto p'ù duro e spietato di quello che conosce Ofelia, anche se certamente l'infanzia difficile che ha avuto il ragazzo influisce nel suo modo di vedere le cose e nel suo carattere. Questi due sono ben diversi tra loro, e più si conoscono, più si vorrebbe sapere di più, specialmente di Thorn, che resta un mistero ancora.


Oltre a loro, ci sono tantissimi altri personaggi che compaiono in questa storia a partire dallo zio di Ofelia, colui che ha sempre trattato la nipote come una figlia e che si è preso cura di lei al museo dove hanno lavorato insieme, la famiglia di Ofelia, che è tremendamente rumorosa e spesso imbarazzante, la zia di Ofelia, la quale accompagnerà la ragazza al Polo per i primi mesi, dopo dovrà cavarsela da sola e ovviamente la zia e la nonna di Thorn, che si riveleranno essere delle tipette belle interessanti. Ma ci sono tanti altri personaggi che al Polo entreranno in contatto con Ofelia e tutti sono un tassello importante nella storia, anche se devo dire è difficile apprezzare davvero un personaggio del Polo, poichè tutti hanno una doppia faccia e tutti sono estremante pericolosi, pronti a fare carte false per rovinare la vita degli altri, un mondo quindi violento e ingannevole, per una come Ofelia che invece si mostra esattamente per quella che è.
A proposito di mondo, ci troviamo davanti ad un worldbuiling fantastico, un mondo diviso in arche e tutte molto diverse tra loro a partire dalle usanze, dai modi di comportarsi e dalle persone che la abitano. Ofelia è cresciuta ad Anima, un luogo dove le donne lavorano e dove ha sempre regnato pace e armonia, un luogo caldo e ospitale pieno di risate e di amore. Il Polo invece è qualcosa di totalmente diverso: oltre ad avere un tempo freddissimo e pochissime ore di luce, è un mondo che non prevede che le donne lavorino ma che stiano a casa o frequentino la società. In casa ci sono servi, nessun padrone osa prendersi cura della casa da solo e soprattutto ci sono continue guerre tra i diversi clan che abitano in questa arca.


Al principio devo ammettere di aver faticato ad entrare subito nel mondo creato dalla Dabos, ma superate le prime pagine, ho divorato il romanzo in un attimo, sebbene sia composto da quelle cinquecento pagine. Lo stile dell'autrice è molto semplice e diretto e, sebbene ci stia spiegando un mondo complesso e nuovo, lo fa con tutta calma, prendendosi il tempo necessario. In alcune scene tuttavia, per me, si è presa troppo tempo per descrivere quello che stava accadendo e ho trovato esagerato questo continuo calcare la mano, soprattutto su Ofelia, una protagonista a cui ne capitano di tutti i colori. Bisogna ammettere che, per essere un fantasy, l'autrice riesce molto bene ad affrontare tematiche attuali come può essere il matrimonio combinato e cosa significa andare a vivere con una persona che di fatto è uno sconosciuto. Ma parliamo anche di differenze sociali e culturali, nel nostro mondo infatti queste vengono scandite dai diversi stati e continenti, qui dalle arche, ognuna con uno stile di vita differente dalle altre.
Una parte fondamentale è il netto contrasto che ha Ofelia e il suo potere, ossia quello di poter attraversare gli specchi e di conseguenza di essere se stessa, senza trucchi e inganni, rispetto a tutte le persone che trova al Polo, che hanno di fatto una doppia faccia e non esitano a rivelare la loro natura crudele e sadica, solo per divertimento. Se quindi nei personaggi e nella trama troviamo qualche imperfezione, il punto di forza resta il worlbuilding, qualcosa di unico e di cui mai avevo letto nulla prima d'ora.


Devo ammettere che leggere questo romanzo a quasi un anno dalla sua uscita è stata una scelta che si è rivelata giusta, in primis perchè un po' di hype generale è scemato nel tempo, in secondo luogo perchè ci sono già gli altri libri a portata di mano e quindi non devo attendere mesi e mesi per sapere come proseguirà la storia, perchè dopo quel finale urge assolutamente il secondo volume.
Ofelia si è rivelata una protagonista interessante, in cui un po' mi sono rivista per via della goffaggine e della timidezza, anche se avrei voluto vederla più attiva e meno buona, ma essendo io stessa molto ben disposta verso gli altri, l'ho trovata abbastanza credibile, ma esagerata in alcuni punti. Thorn invece è qualcosa di spettacolare, un personaggio ancora tutto da scoprire e con mille sfumature al suo interno che si prospettano interessanti perchè operano in una zona grigia, ossia non del tutto giuste ma neanche totalmente sbagliate, almeno secondo il suo punto di vista. La relazione tra i due personaggi è ancora all'inizio e ho apprezzato il fatto che non ci sia stato alcun instalove, anzi è più odio che amore e infatti sono impaziente di vedere come si evolveranno le cose tra loro.
Fidanzati dell'inverno è stata una bellissima scoperta, un promettente inizio di serie che promette faville e io non vedo l'ora di ritornare molto presto in questo mondo!






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