Recensione "The Kissing Booth 2" di Beth Reckless

Buon salve bookspediani.
Oggi si ritorna da Shelly e Noah con The Kissing Booth 2!

Titolo: The Kissing Booth 2

Autore: Beth Reckless

Editore: De Agostini
Genere: Young Adult

Data di uscita: 10 Luglio 2020

L'estate è ormai giunta al termine, ed Elle sembra aver finalmente trovato un equilibrio con il suo ragazzo, il bello e non più così dannato Noah Flynn. Certo, i problemi non sono finiti: Noah sta per trasferirsi a Harvard per il college, a più di 5000 chilometri da lei, e la loro storia sembra doversi trasformare in "un amore a distanza". Videochiamate, mail e messaggi basteranno, Elle vuole crederci. Ma senza nemmeno l'appoggio del suo migliore amico Lee, a consolarla e consigliarla, è tutto più difficile. Come se non bastasse, il nuovo vicino di casa, Levi, sembra trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto. Ed è così carino... Elle però è determinata a tenere insieme i pezzi della sua vita senza farsi distrarre, senza pensare ai ragazzi carini del quartiere o alle ragazze carine di cui Harvard è sicuramente piena. Perlomeno fino al giorno in cui non scopre su Instagram una foto in cui Noah è abbracciato a un'altra. A quel punto la domanda è una sola: Elle combatterà per l'amore o preferirà la vendetta?

IL MIO VOTO

Shelly e Noah tornano ad essere i protagonisti di questo romanzo che li vede alle prese con una sfida ben più difficile che mantenere segreta la loro relazione: la distanza. Noah infatti è al primo anno di college, sta sperimentando un modo completamente nuovo che è formato dalle lezioni, ma anche dagli allenamenti di football, dalle feste e dalle nuove amicizie, il tutto amplificato all'ennesima potenza e, se al principio qualche messaggio e qualche telefonata sembrano bastare a lui e Shelly, non passa molto tempo per far loro capire che funzionano meglio da vicini che da lontani e purtroppo questa loro lontananza ha un grosso peso sulla loro relazione. Shelly dovrebbe godersi il suo ultimo anno, ogni più piccola cosa perchè è un momento che non tornerà mai più e invece non riesce a farlo in primis per Noah, poi per il suo migliore amico Lee che sembra metterla sempre più in basso nella sua classifica ossia dopo la sua ragazza Rachel, come dovrebbe essere, e dopo anche il football, visto che ora che suo fratello maggiore non c'è si sono finalmente accorti di lui. Intanto che Lee la trascura, Shelly passa sempre più tempo con il nuovo arrivato, Levi, il quale sembra essere proprio sulla sua lunghezza d'onda. Ecco quindi che si può già prevedere un possibile temporale all'orizzonte. A differenza del romanzo precedente in questo Shelly ha molto più spazio, visto che è lei la narratrice ma è anche lei che sta sperimentando il suo ultimo anno senza avere accanto il suo ragazzo. L'ho trovata davvero insicura e molto pasticciona: non è facile avere una relazione a distanza e ci si rende conto di questo solo quando la si vive, ma la regola di base è la fiducia e non sempre Shelly sembra averla con Noah, anche se lui potrebbe dire altrettanto di lei, non dice nulla perchè si fida e questa poca fiducia si trasforma in un problema sempre più grande. Shelly quindi durante questo libro deve affrontare parecchi ostacoli, ma soprattutto ci da modo di vederla crescere e maturare e finalmente lasciare l'età dell'innocenza per essere a tutti gli effetti degli adulti.


Sicuramente l'autrice si focalizza principalmente su Shelly, ma non mancano gli altri personaggi che abbiamo imparato ad amare e ovviamente qualche nuova aggiunta a tenerci compagnia. Noah purtroppo non si vede quanto il romanzo precedente a causa dei suoi impegni al college, in compenso abbiamo modo di vedere che effetto fa la sua assenza su Lee. Infatti abbiamo sempre considerato Lee perfetto, ben diverso da Noah, ma qui lo vediamo sotto un'altra veste: Lee vuole essere ricordato per quello che è, vuole brillare grazie alle sue doti e non vuole troppi paragoni con Noah, cosa che sia per i voti che per il football succede molto spesso, facendolo arrabbiare. Allo stesso tempo vuoel dedicare più tempo a Rachel, la sua ragazza, la quale ancora non riesce ad accettare il rapporto così unito tra il ragazzo e Shelly, come se effettivamente un ragazzo e una ragazza non potessero davvero essere amici. Insomma anche Lee ha la sua bella gatta da pelare in questa storia. Il nuovo acquisto nel cast invece è Levi, un ragazzo che si è appena trasferito in città ma che diventa subito parte del gruppo e in particolare lega con Shelly per le tante similitudini che hanno nella loro vita e per i fratellini pestiferi, a cui spesso fanno da babysitter insieme. Levi è un personaggio che a volte ho apprezzato, altre volte meno, per la sua voglia di essere sempre in mezzo e di volersi inserire a tutti i costi, cosa che posso capire per essere il nuovo arrivato, ma che a volte esagerava un po' troppo.
Alla fine tutti i personaggi che abbiamo imparato ad amare vengono messi a dura prova dalla vita, perchè stanno affrontando una fase delicata ossia diventare adulti e prendere decisioni, prendersi la responsabilità delle proprie scelte e questo non sempre è facile.


Come vi accennavo prima, questo romanzo parla di crescita e di diventare adulti in particolar modo. Noah è al college, alle prese con la vita da universitario che non si rivela così facile come credeva e questo lo costringe a considerare il suo percorso futuro e ovviamente a cercare di stare dietro a tutto, che siano i corsi, gli allenamente e pure Shelly.
Allo stesso tempo Shelly vuole godersi il suo ultimo anno, vuole divertirsi perchè è l'ultima occasione che ha per essere irresponsabile, dopo di che andrà al college e sarà costretta a rigare dritto, a crescere e diventare quindi adulta, senza troppe possibilità di errore. E' un'età fragile, in cui prendere decisioni è difficile e spesso si è insicuri, per cui questo sentimento si manifesta un po' ovunque, in particolare per Shelly con Noah, perchè sente che le nasconde qualcosa e le sue paranoie iniziano a prendere piede, non consentendole di viversi bene il suo ultimo anno.
Ma così come l'amore è una parte fondamentale di questa storia, così lo è l'amicizia e anche questa viene messa a dura prova quando Lee vuole provare ad uscire dall'ombra e tentare di esser qualcuno, senza avere sempre costantemente accanto Shelly o la propria ragazza, che giustamente lo reclama per sè. Beth Reckless riesce quindi benissimo a farci tornare adolescenti e a riconsiderare come eravamo noi in questa delicata età, dove non si è più ragazzi ma ancora non si è pronti ad essere adulti.


Ho letto tutti i romanzi di questa serie di Beth Reckless e per i giovani lettori li trovo davvero perfetti: sono una perfetta descrizione di quello che si prova ad essere ancora a scuola e a capire cosa si vuole fare della propria vita, cosa si vuole diventare e soprattutto se le relazioni sia d'amore che di amicizia iniziate a scuola possono avere qualche possibilità di durare nel futuro, oppure no.
Lo stile dell'autrice si riconferma molto semplice e scorrevole e, come sempre, il romanzo riesce a farsi leggere davvero in un attimo e, se anche in alcuni momenti l'ho trovato un po' troppo immaturo a causa di certi atteggiamenti di Shelly, per molti altri mi ha messo allegria e mi ha davvero distratta da un periodo non propriamente leggero che sto passando, rivelandosi quindi la lettura perfetta per questa estate, se per caso avete voglia appunto di semplicità, ironia, divertimento conditi in una storia d'amore che fa arrabbiare ma che fa anche battere forte il cuore. The Kissing Booth è una serie che devo dire si riconferma in grado di esplorare tematiche che ci riguardano da vicino, con storie che ci fanno tornare indietro nel tempo con la mente e quindi sognare ad occhi aperti.