Review "Il gioco della devozione" di S.R. Masters

Bookspediani cari, oggi la giornata inizia con un nuovo thriller in libreria da ieri per Garzanti.



Titolo: Il gioco della devozione

Autore: S.R. Masters

Editore: Garzanti
Genere: Thriller
Data di uscita: 16 Luglio 2020

Gli unici rumori che si sentono sono lo scoppiettare del fuoco e il lento respiro del mare. Adeline, Rupesh, Steve, Jen e Will sono seduti intorno al falò e fanno un gioco. Un gioco, chiamato «Devozione», per giurarsi amicizia eterna come si può fare solo a quindici anni. Un gioco innocente finché Will non mette tutti alla prova chiedendo se resterebbero suoi amici nel caso diventasse un serial killer e descrivendo, per alzare la posta, il modo in cui ucciderebbe le sue vittime. Un silenzio... pieno di parole gela l’aria. Ma subito una risata smorza la tensione: è il solito Will, con la sua voglia di scherzare in ogni occasione. Nulla di più. Eppure, quindici anni dopo, due persone vengono uccise proprio nel modo in cui l’amico aveva immaginato. E Will sembra scomparso nel nulla. Solo Adeline, Rupesh, Jen e Steve sanno quello che è successo quella sera d’estate di tanti anni prima. Solo loro possono collegare gli indizi e puntare il dito contro Will. Un loro amico. Fino a che punto si può restare fedeli a un legame di amicizia? Fino a che punto uno scherzo rimane tale? Fin dove può spingersi la fantasia senza sconfinare nella realtà? La soluzione è nelle loro mani. Ma devono fare in fretta, perché un nuovo gioco è cominciato. Un gioco molto più pericoloso, in cui non ci sono regole.

IL MIO VOTO

Quando si è ragazzi non si può che voler passare tutto il tempo con gli amici, a ridere e scherzare ma anche ad essere soprattutto parte di un gruppo solido, perchè la solitudine durante l'adolescenza è la cosa che fa più paura.
Ecco quello che sono Adeline, Will, Rupesh, Steve e Jen: cinque amici che trascorrono del tempo insieme e che, come tanti, si fanno confidenze, sperano di poter essere amici anche da grandi, sebbene ognuno sia intenzionato a prendere strade diverse, e soprattutto si chiedono tra loro cosa vorrebbero fare una volta raggiunta l'età adulta. Come sempre, tra amici, si scherza e si cerca di sconvolgere o ancora meglio di impressionare gli altri e in questo caso è Will a farlo, il quale rompe il silenzio dicendo che sogna di diventare un serial killer e, non deciso a fermarsi, si diletta anche nel raccontare il suo possibile modus operandi. L'impatto iniziale degli amici è di sorpresa, ma nessuno alla fine prende sul serio le parole del ragazzo, dimenticandosene in fretta. E' solo tanti anni dopo, quando Adeline ritorna a casa e quindi ha nostalgia del passato e dei suoi vecchi amici, che le parole di Will tornano pesantemente a galla: tra tutti i ragazzi è proprio lui quello che non si riesce a reperire e soprattutto si stanno verificando omicidi molto simili a come erano stati descritti da Will quella sera di tanti anni prima... In un mondo così oscuro e pericoloso, credere alle coincidenze è impossibile e infatti i quattro ragazzi sono gli unici che potranno trovare le risposte a questo enigma e noi, da lettori, non possiamo fare altro che seguirli alla ricerca della verità.


I personaggi quindi del romanzo sono cinque e, se quando l'autore torna nel passato, da voce ad ognuno di loro, anche se rende molto facile distinguerli, nel presente la storia si focalizza principalmente su Adeline, o meglio è lei la voce narrante e quindi il personaggio che più vediamo da vicino. Allo stesso tempo questa scelta si ci fa conoscere i ragazzi, ma non li approfondisce a tal punto da permetterci di fidarci di loro: è facile infatti additare subito Will, dato che è l'unico che non si trova nel presente, ma la verità è che tutti i ragazzi sono possibili sospettati, o semplicemente sono persone che si ritrovano a dover risolvere un mistero di cui solo loro conoscono la chiave di lettura. Parliamo quindi di un thriller dalle ambientazioni super interessanti, che donano il giusto mistero alla storia, ma anche di un romanzo che parla di temi di attualità che si vedono accadere in vari gruppi di amici come la voglia di inserirsi, di piacere, oppure le insicurezze che si possono avere, le gelosie o semplicemente le antipatie, è un romanzo che spazia nel tempo e quindi non si focalizza solo su un determinato momento, per cui vediamo anche crescere e maturare questi personaggi, anche se crescere non vuol dire necessariamente mettere completamente da parte il passato. La stessa ambientazione poi diventa una parte importante per la storia, quasi una protagonista, perchè influisce tantissimo sulla lettura e sul lettore stesso.


Il gioco della devozione è un libro, come tanti, che si è fatto attendere a causa del lockdown e questo ovviamente non può che far generare grandi aspettative al lettore e, per quanto mi riguarda, io non ne sono stata affatto delusa. Infatti S.R. Masters al suo debutto ha saputo creare una lettura estremamente interessante, con personaggi tutti enigmatici e non troppo simpatici al lettore, a cui è difficile affezionarsi e di fatto ci sta perchè sono tutti possibili sospettati, con delle ambientazioni davvero cupe e suggestive e ovviamente con uno stile di scrittura molto semplice che, aiutato dalla suspense, permette a lettore di continuare sempre di più la lettura perchè vinto dalla curiosità di sapere come terminerà questa storia.
Quello che invece mi ha sorpresa è stata la narrazione: questa infatti si divide tra passato e presente e, se nel passato troviamo il punto di vista dei cinque amici, mi è sembrata molto interessante la scelta di affidare ad Adeline quella del presente, che sembra quasi spiccare sugli altri personaggi proprio per questo motivo.
Il gioco della devozione è stata per me una bellissima lettura che ho divorato in pochissimo tempo perchè sempre più rapita da questa storia e dal scoprire la verità, un thriller che non si basa solo un omicidio e la sua risoluzione ma su tematiche realistiche, così come su giochi di misteri e di mezze verità, da seguire attentamente per arrivare alla fine alla tanto attesa risoluzione.

Ecco a voi le altre recensioni: