domenica 5 luglio 2020

Recensione "La promessa di un'estate" di Marc Levy

Buon salve bookspediani.
Eccomi pronta a parlarvi del nuovo romanzo di Marc Levy.



Titolo: La promessa di un'estate
AutoreMarc Levy
Editore: Rizzoli
Genere: Fiction
Data di uscita: 30 Giugno 2020



Il Concerto n. 2 di Rachmaninov mette a dura prova anche i grandi maestri del pianoforte. Lo sa bene Thomas, giovane virtuoso tra i migliori talenti di Francia, che da mesi si prepara per andare in scena alla prestigiosa Salle Pleyel di Parigi. Ma non è per la complessità dello spartito, se la sera del debutto sbaglia le note: è perché lì, tra il pubblico, accomodato sulle ginocchia di una donna ignara, c'è il fantasma di suo padre Raymond. Sovvertendo le leggi del possibile, l'uomo è tornato dall'aldilà per chiedere al figlio di aiutarlo a esaudire un desiderio: ricongiungersi a Camille, con cui in vita ha condiviso un duraturo sentimento platonico, nato molti anni prima su una spiaggia d'estate. C'è solo un modo affinché il sogno si realizzi, un rito inaudito che dovrebbe riunire i due amanti in maniera definitiva. È così che il pianista e il fantasma di suo padre si imbarcano in una rocambolesca avventura oltreoceano, intenzionati a ricucire gli strappi del tempo e a cercare un - seppur tardivo - lieto fine.

IL MIO VOTO





Thomas è un pianista molto bravo, un ragazzo che ha dedicato la sua vita alla musica, ma soprattutto protagonista che ha ancora problemi con la sua famiglia: sua madre non si perde nemmeno un suo concerto, eppure Thomas non la vuole tra le prime fila a vederlo perché teme di vedere l’espressione delusa sul suo volto, un’espressione che da adolescente lo ha segnato profondamente. Per quanto riguarda suo padre, sebbene sia morto da cinque anni, tanti conti con lui sono ancora in sospeso e senza possibilità di risolverli, ovviamente. Proprio per questo Thomas non può che stupirsi nel vedere il suo fantasma una sera. Ovviamente al principio attribuisce la colpa al fumo, ma il giorno dopo non può negare la verità: è davvero lo spirito del padre quello che vede e l'uomo ha una richiesta da farli. Sebbene siano passati tanti anni e il loro rapporto non sia mai stato perfetto, a Thomas fa male sapere che l’uomo ha segretamente amato un’altra donna per molto tempo, senza mai tradire sua moglie bisogna dirlo, ma comunque questo non può che costringerlo a riconsiderare tutta la sua vita e tutto ciò che pensava di conoscere. La richiesta dell’uomo di voler essere insieme alla donna che ama finalmente, quella donna che ha solo potuto amore da lontano per gli ultimi trent’anni, lascia Thomas senza parole e ovviamente il fatto più assurdo è che il nostro protagonista deve volare in America da Parigi per aiutarlo. Inutile dire che inizialmente Thomas non prende assolutamente bene questa richiesta, e la cosa più divertente è vederlo affrontare questa discussione, spesso in luoghi pubblici, così da far vedere ad altri che sembra stia parlando da solo, ma nonostante tutto ossia la vita piena di cose da fare e soprattutto i concerti da eseguire, il ragazzo non esita ad aiutare il padre e si imbarca in un’avventura che gli permetterà di conoscere meglio l'uomo, di chiudere finalmente tutte le questioni in sospeso che aveva con il padre e ovviamente di conoscere una parte di se stesso che non pensava di avere dentro di sé. 



Thomas è un protagonista sicuramente singolare, eppure non si può che ammirare per il suo desiderio di accontentare il padre e di imbarcarsi in un’impresa folle quanto divertente e allo stesso tempo toccante. Non è stato immediato il mio amore per lui, ma più la storia proseguiva, più mi sono trovata ad apprezzarlo in maniera più evidente: è una persona che sembra tutto d’un pezzo ma che alla richiesta di un padre, morto ma in qualche modo presente nella sua vita, non esita ad essere d’aiuto. 
Così come è quindi Thomas un grande protagonista in questa storia, a fargli da spalla c’è proprio il padre, il quale si apre con calma sia al figlio che al lettore: l’uomo non è mai stato presente nella vita del figlio o della moglie, è sempre stato un medico e operare lo ha sempre reso felice ma allo stesso tempo la tolto tanto momenti che poteva passare in famiglia e questo per lui è un grandissimo rimpianto e proprio perché sta vedendo che il figlio sta facendo la stessa cosa, sfruttando la sua occasione per stare con la donna che ha amato per tanto tempo e che ora potrà finalmente avere per sempre, non esita allo stesso tempo ad aiutare il figlio ad aprirsi e a fargli capire che non è solo la musica e quindi il lavoro a contare nella vita, ma c'è tanto tanto altro.
In pratica sto cercando di metterlo in guardia sul suo possibile futuro, perchè sta commettendo i suoi stessi errori, e di fargli capire che è diventato sicuramente un uomo e lui come padre non è stato presente durante la sua adolescenza, ma ora può essere presente in qualche modo anche se il tempo a loro disposizione è limitato, esso gli basta per dargli un’ultima lezione di vita.



Il primo tema che emerge in questa storia è sicuramente cercare di capire bene la propria vita e godersela appieno. Per quanto Thomas e il padre possano essere diversi, un pianista il primo e un medico, quando era in vita il secondo, alla fine hanno più cose in comune di quanto avrebbero mai pensato: entrambi si sono concentrati troppo sul lavoro e poco sulla loro vita privata e spesso troppo tardi ci si accorge di questa scelta, per cui è indispensabile cercare di trovare un equilibrio nella propria vita perché non è solo un lavoro a contare ma anche gli affetti sono quelli che ci definiscono. Ma sicuramente la parte che più interessante è il vedere il rapporto tra padre e figlio: sappiamo che Thomas non ha mai superato la morte del padre e ritrovarselo accanto è sia una maledizione che una benedizione, perché infatti gli permette di conoscere cose che non sapeva sull'uomo ma anche su se stesso, ma ad ogni modo sa che questo tempo ha un limite. E' estremamente divertente vedere questi due personaggi che continuano a litigare e quindi vedere anche Thomas in situazioni imbarazzanti perché sembra che stia parlando costantemente da solo, ma allo stesso tempo è anche straordinariamente toccante vedere un padre che anche da fantasma cerca di aiutare il figlio nelle piccole cose della vita e anzi cerca proprio di dargli le ultime lezioni possibili, quelle che non è riuscito a fare prima della sua morte. 
Ma ovviamente non poche trasparire l’amore che emerge in questa storia: sia per un amore proibito, che non si è potuto vivere di persona quindi si vuole vivere dopo la morte; sia per quanto riguarda la possibilità di dimostrare al proprio figlio quanto è stato amato anche se forse non era stato capito, ma soprattutto la possibilità di aprire il proprio cuore ad un amore che non è ancora arrivato e che arriverà sicuramente, cambiando per sempre la nostra vita.


Ho scoperto tardi Marc Levy, ma non ho potuto fare a meno di innamorarmi di lui in un attimo e solo dopo ho appreso che uno dei miei film preferiti, Se solo fosse vero, era stato tratto proprio da uno dei suoi romanzi, anzi quello con cui ha esordito. E in un certo senso con questo libro ritorna proprio alle origini, parlando di un ragazzo che ha ancora troppe faccende in sospeso con il padre, e questo stesso ragazzo riesce a vedere lo spirito dell’uomo e riceve sicuramente una bella batosta, ma anche una nuova lezione e soprattutto vive un’avventura unica. 
Come nei romanzi precedenti lo stile dell’autore è molto semplice, ogni capitolo alla fine è caratterizzato da un disegno che più rappresenta quello che l’autore scrive all'interno del capitolo in questione, e la storia decisamente interessante: si riesce a leggere in breve tempo perché il lettore è spinto dalla curiosità di vedere come andrà finire avventura di Thomas e del padre, ma allo stesso tempo perché è un romanzo che conta meno di trecento pagine, che scorrono in un attimo.
Marc Levy per me continua ad essere una sorpresa: quando penso che non possa fare meglio, arriva con un romanzo che ovviamente mi smentisce, mi fa apprezzare ancora di più questo autore di cui voglio assolutamente recuperare tutti i romanzi in circolazione. Non so se avete mai letto Levy, ma vi assicuro che è un bravissimo scrittore, capace di creare storie sempre molto originali, che stupiscono ed emozionano perché riescono a toccare i tasti giusti e soprattutto quelli dell’animo del lettore. 
La promessa di un’estate è una bellissima storia d'amore: di un amore ancora da trovare, di quell’amore tra un padre e un figlio che non svanisce con la morte di uno di questi ma continua ad andare avanti e di un amore vissuto in silenzio ma comunque con grande costanza che finalmente dopo tanto tempo può essere vissuto. La promessa di un’estate è un romanzo dolce, ironico, divertente ma estremamente toccante: un segno che Levy è in splendida forma e che quindi se non lo avete mai letto, questa è la vostra occasione per farlo.








Nessun commento:

Posta un commento