giovedì 23 luglio 2020

Recensione "Le belve" di Manlio Castagna e Guido Sgardoli

Bookspediani finalmente sono pronta a parlarvi di Le Belve di Manlio Castagna e Guido Sgardoli!



Titolo: Le belve
Autore: Manlio Castagna e Guido Sgardoli 
Editore: Piemme
Genere: Libri per ragazzi/Horror
Data di uscita: Maggio 2020



Ci sono luoghi che diventano malvagi perché malvagie sono state le persone che ci hanno vissuto...

In una sonnolenta provincia italiana. Tre banditi senza un piano. Ventuno ostaggi senza scampo. Ventiquattro ore di orrore puro.


Questa è la storia...

... di Lince, Poiana e Rospo, tre criminali dilettanti che fuggono da una rapina andata male.
... di una classe di liceali di Ferrara sequestrati durante una gita in un ex ospedale abbandonato.
... dell'ex sanatorio Boeri, che nasconde strati di storie maledette, sepolte nei suoi muri fatiscenti e nelle sue viscere oscure.
... di una ragazza con un potere extrasensoriale che le permette di percepire il Male.
... di un paese di provincia, Tresigallo, sospeso in una terra nebbiosa e silenziosa, e dei fatti occulti che brulicano sotto la sua superficie all'apparenza pacifica.
.... di animali e di uomini che certi fantasmi della mente e la ferocia dei loro aguzzini trasformano in belve.

IL MIO VOTO




E' una tranquilla giornata come tante altre quando Giulia, le sue amiche, il suo ragazzo e tutta la sua classe sono in visita ad un ex ospedale abbandonato, una gita che si trasforma in un vero incubo quando entrano in scena tre criminali completamente disperati e pronti a tutto per ottenere tutti i soldi che pensano di meritare. Ovviamente nulla va per il verso giusto, ma questo è solo l'inizio di una giornata iniziata come tante, ma che non sembrerà avere mai fine per i ragazzi coinvolti. Ci sono quindi tantissimi personaggi che conosciamo durante la lettura ma tra i tanti spicca in primis Giulia, uno dei personaggi più importanti e colei che in qualche modo avverte fin da subito qualcosa che non va, non a livello dei rapitori, ma a livello della struttura stessa dell'ospedale. E' lei che seguiamo attentamente e che vediamo percepire meglio di tanti altri il male, qualcosa che non riesce davvero a capire ma che prova nel profondo, facendola stare male e lasciandola piena di domande. Allo stesso tempo però ho amato vedere anche il punto di vista dei rapitori, coloro che simboleggiano il male e che non si trattengono dal farne ai ragazzi, ma allo stesso tempo li vediamo alle prese con un male molto più grande che non possono prevedere e soprattutto alle prese con qualcosa che forse non pensavano di avere ancora, almeno alcuni di loro, ossia l'umanità.


Se il cast di personaggi scelti dai due autori è pazzesco, un altro elemento semplicemente spettacolare è l'ambientazione: partiamo da un paesino di Ferrara per arrivare in un ex ospedale abbandonato, dove dei liceali sono in visita con i loro insegnati e, sebbene non possano che apprezzare la gita fuori dall'aula di scuola, ben presto quello che doveva essere un giorno normale, diventa un vero e proprio incubo caratterizzato in primis da tre criminali stanchi delle solite rapine e dei pochi soldi che rubano, pronti quindi a tutto pur di avere qualcosa in più, anche ad uccidere, fino ad arrivare ad uno step aggiuntivo, la presenza del male assoluto che si è ormai insidiato da tempo tra le mura dell'ex sanatorio Boeri, ma che, nonostante gli anni, non ha mai avuto modo di trovare una parvenza di pace, un male che sembra attirare come una calamita i ragazzi, e in particolare Giulia, che sembra percepirlo più di altri, e che li divora da dentro, cambiando per sempre il loro mondo. Queste ambientazioni che possono apparire banali, ma che di fatto riescono ad essere originali per le loro atmosfere cupe e soprattutto per quanto riescono a coinvolgere il lettore, tanto da farlo restare sul filo del rasoio, proprio come i suoi protagonisti, sono le parti che rendono questa storia ancora più inquietante e coinvolgente. La stessa scelta di inserire elementi paranormali si è rivelata a mio avviso geniale, in grado di destabilizzare il lettore e allo stesso tempo rendere la trama ancora più unica, perchè in questa lettura nessuno è al sicuro e niente è dato per scontato.


Avevo già letto i precedenti lavori di entrambi gli autori e, quando li ho visti unirsi per questo nuovo libro, non ho saputo resistere a tuffarmi in questa nuova storia. Sebbene appunto sia un testo scritto a quattro mani non si nota minimamente il cambio di stile, la storia è tremendamente fluida e scorre in maniera incredibile, sia perchè ci sono continui colpi di scena sia perchè il lettore si ritrova talmente coinvolto nella storia da non volerne più uscire, anche se a volte lo spaventa o se gli mette paura. Il target di questo romanzo è per lettori più giovani, ma onestamente ho trovato tutti gli elementi che adoro e che lo rendono un vero e proprio thriller a tinte horror perfetto per gli amanti del genere e soprattutto di tutte le età. Ma il motivo per cui secondo me è rivolto a lettori più giovani è per il messaggio che vuole comunicare, qualcosa che forse per il lettore adulto è scontato, mentre invece per i ragazzi non sempre è così ed è quindi giusto dirlo: il male è qualcosa che esiste e questo viene nutrito sempre più dalla paura, è un conto in sospeso sempre aperto che non sempre si può vincere ma che ci fa capire che a volte questo ci trasforma in belve, non più esseri umani, ma animali che non trovando la pace, si nutrono dell'oscurità che dimora in tutti noi. Questo però non ci deve far paura, ci deve solo mettere in guardia e ci deve dare la forza di combattere questa oscurità, in qualunque posto questa si trovi.







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