Bookspediani, eccomi pronta a parlarvi di "Dimmi l'amore che cos'è" di Cecile Bertod.
Titolo: Dimmi l'amore che cos'è
Autore: Cecile Bertod
Titolo: Dimmi l'amore che cos'è
Autore: Cecile Bertod
Editore: Leone Editore
Genere: RomanceData di uscita: 2 luglio 2020
Mable Hope è a un passo dall'esaurimento nervoso: nota più per le sue apparizioni sui calendari universitari che per i suoi successi lavorativi, è alle prese con gli appuntamenti al buio organizzati da suo padre e con gli esami di fine anno. In più, c’è l’assegnazione del Premio Michael Moore di cui occuparsi. Un fondo destinato alla ricerca che verrà affidato alla facoltà che presenterà il progetto più interessante. Lei però se ne era completamente dimenticata e non ha neanche uno straccio di relazione da consegnare alla commissione. Così, per non rischiare di perdere la cattedra, prende dal cestino dei rifiuti un mucchio di vecchie lettere mai aperte e le porta in direzione, fingendo che siano sue. Si accorge troppo tardi, però, di aver proposto all’università di finanziare un’assurda ricerca sull’amore. È già convinta che la cacceranno, quando scopre che invece è proprio lei ad aver ricevuto i fondi della Michael Moore, battendo il responsabile del dipartimento di Fisica, l’insopportabile professor Gardner, che quell'anno era sicuro di vincere con la sua teoria sulle stringhe. Ora, Mable ha tre milioni di dollari per scoprire che cos’è l’amore, ma non ha la più pallida idea di come fare. Be’, da dove iniziare? Le serve qualcuno da far innamorare.
IL MIO VOTO
Mable Hope è un personaggio davvero incredibile quanto complesso: è una donna estremamente intelligente ed incredibilmente brava nel suo lavoro che non è alla ricerca dell'amore, o meglio non riesce assolutamente ad innamorarsi e questo per la sua famiglia è un grande problema perchè è rimasta l'unica senza un uomo o una famiglia di cui prendersi cura, come se la sua più grande realizzazione fosse appunto quella e non tutti i suoi successi lavorativi tra i quali la possibilità di occuparsi del famoso Premio Michael Moore di cui occuparsi, un fondo destinato alla ricerca che verrà affidato alla facoltà che presenterà il progetto più interessante. Ma di questo ovviamente i suoi genitori non sanno nulla perchè non hanno fiducia in Mable e credono che lavori semplicemente in una pasticceria. Ma è la stessa Mable di fatto a non aver fiducia in se stessa e di questo ne risente in modo particolare, anche se cerca di non darlo a vedere soprattutto al lavoro, dove già viene giudicata per il suo aspetto e non per il suo talento. Ecco perchè quando le viene assegnato il Premio è lei stessa a restare senza parole, anche perchè deve occuparsi di un progetto sull'amore e questo la manda ancora di più fuori controllo, proprio lei che non vuole averci nulla a che fare. E sarà proprio questo progetto che la farà entrare in contatto con un collega che non sopporta e a cui sembra aver rubato da sotto il naso il premio, Stephen.
Mable è quindi un personaggio per cui mi ci è voluto del tempo per avere un quadro chiaro su di lei e ammetto che è proprio sul finale che ho finalmente capito come è fatta e che, guardando indietro, sono riuscita ad apprezzare ancora di più. E' raro veder comunque una donna che non vuole avere niente a che fare con gli uomini, ma lo è ancora di più nascondere i suoi successi e lasciare che gli altri la giudichino come inadatta al suo ruolo perchè non appare come la classica donna perfetta in carriera ed intelligente.
Al contrario la sua controparte maschile, Stephen, è l'esempio perfetto di un uomo che punta tutto sulla carriera e che vuole avere tutti gli onori del caso perchè convinto di meritarseli più di altri. Quando però il premio che sembrava praticamente suo va a Mable, l'uomo non esita a studiare da vicino la donna e a capire cosa possa avere di così tanto speciale. Allo stesso tempo lo vediamo entrare di prepotenza nel progetto della nostra protagonista con un fine davvero non proprio amichevole e non mancheranno quindi certamente screzi tra i due, così come litigate continue, ma di fatto sono perfetti per la ricerca perchè più tempo passano insieme, più emerge che forse è possibile innamorarsi di qualcuno di impensabile, anche quando non lo si vorrebbe. Anche per Stephen occorre tempo per uscire dal suo guscio e per farsi conoscere dal lettore, ma una volta che lo fa si rivela un personaggio imperfetto ma sicuramente interessante e un buon amico.
Devo dire che tra tutti i romanzi di questa autrice, Dimmi l'amore che cos'è diventa in assoluto il mio preferito perchè ho trovato molto più maturo sia per quanto riguarda lo stile, che i personaggi e ovviamente il contenuto. L'autrice in questo romanzo parla d'amore ma non come ci si potrebbe aspettare: infatti la protagonista, una donna che non si innamora e che non vuole di fatto una storia, si ritrova ad analizzare proprio come può nascere l'amore e cosa permette a due persone di innamorarsi tra loro. Trovo sia un'idea davvero geniale e usare un sito che ti aiuti in questo senso non è certo nulla di nuovo, ma lo è il andare più a fondo e scoprire davvero cosa una persona vuole, a parte le informazioni di base. Oltre a questo mi è proprio piaciuto come ha sviluppato la protagonista, una donna che non festeggia i suoi successi e non li condivide con nessuno, anzi se li tiene per sè come se avesse paura di essere davvero qualcuno, come se desse un dispiacere alla sua famiglia per avere successo e non pensare all'amore. Questo lo trovo davvero unico ma anche credibile, perchè spesso si fa l'opposto ma quando ci si accorge di essere un problema per la propria famiglia, non si può che abbracciare di essere e far finta di nulla, per vivere la propria vita serenamente.
Allo stesso tempo ho trovato la storia d'amore, che ovviamente non può non esserci, non troppo affrettata e sicuramente una continua lotta ma positiva, perchè ha reso leggero e allegro il romanzo, cosa di cui avevo bisogno.
Cecile Bertod è un'autrice che ho letto fin dai suoi esordi e che trovo essere migliorata molto nei suoi ultimi romanzi e quest'ultima uscita ne è assolutamente la prova non solo a livello stilistico, ma anche a livello di trama e di personaggi, che trovo molto più caratterizzati. Dimmi l'amore che cos'è è un romanzo che si legge in un attimo, anche se conta quasi cinquecento pagine, è una lettura leggera e divertente che tuttavia permette al lettore di riflettere e soprattutto gli fa capire che non bisogna giudicare le persone dalle apparenze e che occorre conoscerle prima di sputare sentenze, allo stesso tempo fa capire che non sempre una donna nella vita cerca l'amore ma certamente quando lo trova non si tira indietro.
Il vero asso nella manica però di questa storia è Mable, una protagonista che si nasconde dietro scene drammatiche e dietro battute ironiche, ma si rivela essere una ragazza fragile che ha bisogno di tempo per uscire dal suo guscio e rivelarsi agli altri perchè ormai è troppo abituata a nascondersi e a venire giudicata per mettersi subito a nudo.
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