mercoledì 8 luglio 2020

Review "Miele" di Meghan March

Buon salve bookspediani.
Domani esce Miele e io ve ne parlo subito!



Titolo: Miele
AutoreMeghan March
Genere: Romance
Editore: SEM
Data di uscita: 9 Luglio 2020


L’ho fatto davvero. Ho sposato un milionario. Il motivo lo so soltanto io. Di certo non mi aspettavo di essere trattata come un oggetto. Anche se ho fatto delle promesse sull’altare, sono determinata a restare me stessa. Lui con le sue regole sta conquistando il mio mondo, ma io non sono un tipo che ubbidisce e basta. C’è solo un piccolo problema: forse mi sto innamorando. Non so come andrà il nostro matrimonio, ma la sfida è restare aggrappata a un frammento di me mentre soccombo ai suoi piaceri proibiti.

IL MIO VOTO



Holly e Creighton sono due persone che non si conoscono bene ma che di fatto sono sposate e quindi hanno tanto su cui lavorare, prima cosa ovvimente la comunicazione. Il primo libro infatti si era concluso con Creighton che non prestava attenzione ad Holly e con la ragazza che non aveva alcun intenzione di aspettare l'uomo in una stanza, senza poter continuare a seguire la sua strada e realizzare il sogno di diventare una cantante ed è per questo che, anche questa volta, il suo desiderio ha avuto la meglio. Inutile dire che Creighton non ha preso molto bene la scelta della moglie e che non ha esitato ad inseguirla per andare da lei e farle tornare la ragione, salvo per poi capire che Holly non è un oggetto che può mettere dove vuole, è una persona che ha dei sogni e come lui ha un lavoro che lei rispetta, anche lui deve provare a capirla. In questo secondo romanzo quindi li vediamo alle prese con il loro rapporto di coppia che, sebbene Creighton detenga il potere in camera, funziona comunque in modo pari quando invece si parla di cose più semplici e per Creighton è un bel passo avanti, visti i suoi precedenti.


La March ci fa capire di avere per le mani una protagonista che non è disposta ad essere trattata come un burattino, non è una donna che si può comandare a bacchetta e infatti è una persona con dei sogni e con tutte le intenzioni di realizzarli, andando in tour proprio come avrebbe dovuto prima di sposarsi. Ad Holly fa davvero onore questa dedizione al suo futuro, soprattutto mi piace il fatto che sebbene possa contare su un marito ricco che può comprarle tutto quello che vuole, anche il successo quindi, lei vuole farsi la sua gavetta e avere tutte le esperienze possibili per guadagnarsi il suo successo da sè.
Va detto che Creighton ovviamente non agisce con cattive intenzioni quando si comporta come se le volesse dare il mondo, è solo il suo modo di dimostrarle amore ed è anche la sua occasione per farla sentire speciale e coccolata. Questi due personaggi in questo secondo romanzo fanno più scintille del primo, sia fuori dalla camera da letto che al loro interno e mi è piaciuto il fatto che l'autrice li metta alla prova proprio perchè sono sposati, certo, ma di fatto sono ancora degli sconosciuti e quindi hanno ancora una lunga strada da fare prima di trovare il loro angolo felice.


Questo secondo romanzo per quanto mi riguarda mi  è sembrato più un ponte tra il primo volume e il terzo, quello che dovrebbe essere il libro conclusivo di questa storia: infatti oltre ad essere molto breve e quindi a farsi leggere in un attimo, segue gli stessi passi del romanzo precedente in cui non ci sono grandi colpi di scena, tranne un finale che lascia davvero senza parole e che richiede a gran voce il terzo libro per sapere come la storia di Holly e Creighton terminerà. Lo stile della March si riconferma semplice e fluido, così come i capitoli vengono narrati ancora una volta dal punto di vista di entrambi i personaggi e, se nel primo libro quella che spiccava di più era Holly con la sua voglia di indipendenza e di seguire i suoi sogni, in questo secondo volume ho notato una crescita nel personaggio di Creighton, il quale ammette di avere una moglie a cui dar conto e non la tratta solo come un oggetto, passando del tempo con lei nonostante i vari impegni e facendole capire che tiene davvero a lei, che il loro matrimonio, sebbene improvviso, non è assolutamente stato un errore. Creighton quindi l'ho trovato molto più umano e arrivabile del libro precedente, anche se ovviamente si conferma il solito arrogante ma è questo che ci piace di lui. Come vi dicevo il vero colpo di scena arriva solo nel finale, e anche se avrei preferito qualcosa di diverso, lascia la voglia di scoprire il terzo libro.




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