Bookspediani cari, finalmente vi posso parlare di La casa di terra e sangue di Sarah J. Maas.
Titolo: La casa di terra e sangue
Titolo: La casa di terra e sangue
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 14 Luglio 2020
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 14 Luglio 2020
Ventitré anni, mezza Fae e mezza umana, Bryce Quinlan ha una vita perfetta: di giorno lavora in una galleria d'arte e di notte passa da una festa all'altra, senza problemi e senza preoccupazioni. Quando però una brutale strage scuote profondamente Crescent City, la città in cui vive, e Bryce perde una persona a lei molto cara, il suo mondo crolla in mille pezzi lasciandola disperata, ferita e molto sola. Adesso non cerca più il divertimento, ma un oblio in grado di farle dimenticare i terribili fatti che hanno cambiato la sua vita per sempre. Due anni dopo l'imputato è finalmente dietro le sbarre ma i crimini ricominciano e Bryce è decisa a fare tutto il possibile per vendicare quelle morti. Ad affiancarla nelle indagini arriva Hunt Athalar, un famoso angelo caduto, prigioniero degli arcangeli che lui stesso aveva tentato di detronizzare. Le sue grandi capacità e la sua forza incredibile sono utilizzate all'unico scopo di eliminare i nemici del suo capo. Quando però si scatena il caos in città, Hunt riceve una proposta irrinunciabile: aiutare Bryce a trovare l'assassino e riconquistare, in cambio, la sua libertà. Quando Bryce e Hunt cominciano a scavare in profondità nel ventre di Crescent City, scoprono un potere terrificante e oscuro che minaccia tutto e tutti, e vengono travolti da una passione irrefrenabile, che potrebbe renderli entrambi liberi, se solo lo volessero
Bryce ha trovato a Crescent City una grande amica in Danika, una licantropa, con cui condivide tutto, sia la vita che la casa, a testimonianza della loro amicizia. Eppure quando la ragazza viene uccisa, qualcosa in Bryce si spezza, tanto da renderle impossibile tornare alla vecchia vita e soprattutto tornare alla vita. Dalla morte di Danika, Bryce si spegne, è come se non volesse più sentire nulla perchè non le sembra giusto vivere senza Danika. Allo stesso tempo si allontana dalle droghe e dall'alcol, che hanno sempre caratterizzato la sua vita, come a rendersi migliore in onore dell'amica. Dopo due anni resta ancora in sospeso la sua morte e con questo mistero, anche la vita di Bryce, ecco perchè quando alla ragazza chiedono di indagare sulla morte dell'amica, questa non può che mettersi subito all'opera per avere finalmente delle risposte. Insieme a lei ci sarà Hunt, un angelo ribelle che deve solo eseguire degli ordini, se vuole riavere la sua libertà, un angelo con cui ovviamente non andrà d'accordo ma che finirà per apprezzarlo in modo particolare. Bryce è quindi la classica protagonista della Maas, una ragazza che viene messa a dura prova prima di poter trovare quella fiducia in se stessa che non ha e che la spinge ad essere una vera eroina.
A fare da spalla a Bryce c'è Hunt, un angelo che è di fatto uno schiavo per colpa della sua ribellione e che ora deve eseguire tutto ciò che gli viene ordinato, se vuole almeno sognare di essere libero. Hunt è un personaggio sicuramente interessante, non sempre chiaro da leggere e spesso enigmatico, un angelo che non lascia intravedere nulla di sè ma che ovviamente finisce per aprirsi al lettore con i suoi tempi. Ammetto che mi è piaciuto fin da subito per la sua arroganza e per il suo essere ironico, è un personaggio che ha ancora tanto da dare, specie dopo il finale del libro.
Non si può però non nominare Danika, quella ragazza che ha significato tanto per Bryce e che tutt'ora è importante perchè deve scoprire cosa le è realmente successo, almeno per riuscire a dirle addio e poter andare avanti. Ma conosciamo anche un principe Fae molto speciale, il quale osserva costantemente Bryce perchè vuole proteggerla, visto che è sua cugina e che quindi tiene a lei. Questo personaggio non viene molto approfondito in questo primo volume, ma ammetto che mi intriga e che quindi spero abbia più spazio nel prossimo romanzo, perchè merita sicuramente qualcosa di più. Non si può poi dimenticare il folletto che si prende cura di Bryce, così come la chimera che le fa compagnia e che non la vuole lasciare un attimo.
Insomma il cast di personaggi è davvero ampio, è impossibile nominarli tutti, ma anche qualche comparsa ha un ruolo essenziale nella storia o comunque sappiamo che all'autrice piace cambiare le carte in tavola e chi in questa storia ha avuto un ruolo minore, potrebbe diventare estremamente importante per i seguiti.
Ecco quindi che un worldbuilding così interessante, ma estremamente complesso, ha bisogno di qualcosa in più di tante informazioni snocciolate, senza però essere approfondite, perchè poi il lettore finisce per non capire il contesto e questo non gli permette di godersi appieno la storia. Ho trovato quindi molto bella l'idea della Maas, che però non è stata ben sviluppata e questo va ad influire sulla storia e spero che almeno nel secondo romanzo ci rimetta le mani e spieghi un po' di più questo mondo, intanto ho saputo che nell'edizione cartacea esiste una mappa della città, per cui almeno questo potrebbe aiutare di più a farci orientare durante la lettura.
A detta della stessa autrice questo romanzo è definito come un fantasy per adulti (anche se ammetto di non essere pienamente d'accordo su questo), ma comunque non esita a parlare di tematiche sempre molto importanti e attuali: tra le prime troviamo ovviamente l'amicizia e questo lo vediamo bene con Danika e Bryce, tanto che dopo la morte della prima Bryce si isola totalmente dal mondo, non vuole nemmeno tornare a ballare e non vuole nemmeno farsi curare una ferita che continua a farle male anche dopo due anni da quando si è cicatrizzata, perchè vuole sentire quel dolore, altrimenti le sembra di andare avanti nella sua vita come se niente fosse. Di fatto invece la vita di Bryce è come bloccata, si trova in stallo e questo significa infatti che non ha ancora affrontato il lutto per la morte della sua migliore amica, è un dolore che tiene a bada per ricordarsi di lei e teme che andando avanti possa in qualche modo tradirla. L'elaborazione del lutto e del dolore è quindi un punto importantissimo, specie perchè dopo due anni ancora non si sa la verità sulla morte di Danika e quindi quando Bryce viene incaricata di trovare risposte, può almeno sognare di avere finalmente una chiusura. Allo stesso tempo si parla di discriminazione: infatti Bryce viene trattata in modo diverso da tanti perchè è una mezza fae, quindi un'umana un po' più speciale di altri, che però non ha poteri o quanto altro, per cui è come se fosse feccia, l'ultimo anello della catena alimentare rispetto ad altri con poteri molto più grandi dei suoi e questo è un po' un tema ricorrente per l'autrice, che trovo venga gestito abbastanza bene, anche perchè ovviamente si collega direttamente al percorso della protagonista, che diventa un'eroina e che quindi si prende una sorta di rivincita contro tutti quelli che l'avevano mal giudicata o comunque derisa. Infine non si può non parlare di amore, quello che vediamo nascere questa volta con molta calma tra i due protagonisti, e il tocco mystery non ha certamente guastato, anche se forse l'autrice ha tirato la questione un po' troppo per le lunghe.
Ho scoperto Sarah J. Maas fin dalla sua prima pubblicazione con "Il trono di ghiaccio", ma mi sono perdutamente innamorata di lei con la serie dedicata a "La corte di rose e spine", per cui quando ho scoperto che sarebbe arrivata anche questa nuova uscita, non potevo che saltellare dalla gioia. Bisogna dire che l'autrice ci ha abituato a romanzi molto corposi, anche questo primo volume infatti conta settecento pagine, eppure sappiamo anche che il suo stile semplice e scorrevole non ci impedisce di leggere anche in un solo giorno i suoi libri, tuttavia in questo caso ho riscontratto una grande lentezza dal punto di vista narrativo. Non fraintendetemi, non è lo stile dell'autrice ad essere lento, questo risulta come sempre molto fluido, è proprio la storia ad essere lenta e quindi al lettore sembra di macinare pagine su pagine, quando invece di fatto non si è andati molto avanti con la lettura. Tante sono le scene a mio avviso superflue, tanti i dialoghi non propriamente utili ai fini della storia, tanti sono i personaggi e tante le cose che succedono, per cui su settecento pagine l'autrice finisce per dare il meglio di sè nelle ultime duecento. Sono infatti proprio queste quelle che più mi hanno appassionato, quelle che non mi hanno fatto posare il libro un attimo e che mi hanno spiazzata, anche se non posso dimenticare tutte le pagine prima e questo bisogna dirlo. L'aggiunta di una parte mystery ha sicuramente reso diversa questa storia, molto più appassionante e ha fatto capire che l'autrice riesce a destreggiarsi su più generi, per cui questo primo capitolo della serie non è stata una storia all'altezza dell'autrice, perchè sappiamo che può assolutamente fare di più, ma è stata una buona introduzione a quella che si prospetta una storia che ancora può farcene vedere delle belle.
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