mercoledì 15 luglio 2020

Review "Le ombre" di Alex North

Buon salve bookspediani.
Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Alex North, Le Ombre.


Titolo: Le ombre
Autore: Alex North
Editore: Mondadori
Genere: Thriller
Data di uscita: 14 Luglio 2020



Sono passati venticinque anni dai terribili fatti che hanno cambiato la vita di Paul Adams per sempre quando era un ragazzino, e lo hanno allontanato da Gritten, la sua città. Tutto per colpa di Charlie Crabtree. C'è sempre stato qualcosa di strano e inquietante in lui, qualcosa di non chiaro. Paul e il suo migliore amico James erano inseparabili, fino a quando Charlie non si è intromesso nelle loro vite e li ha divisi, coinvolgendoli in una rete di fantasie sempre più sinistre e di sogni sempre più terribili, che affascinavano gli altri ragazzi, plagiati dal suo minaccioso carisma. Paul sapeva di dover fare qualcosa al riguardo, ma non l'ha fatto, e a un certo punto è stato troppo tardi. Adesso ha lentamente rimesso insieme la sua vita, ma quando le condizioni fisiche di sua madre, anziana e malata, cominciano a peggiorare, Paul deve tornare a casa, malgrado ogni parte di lui opponga resistenza. Non passa molto tempo prima che le cose inizino ad andare male. Viene commesso un altro delitto, sua madre è spaventata e dice cose incomprensibili e lui stesso ha la sensazione che qualcuno lo stia seguendo. Tutto ciò gli ricorda la cosa più inquietante di quel tremendo giorno di venticinque anni fa: non è stato solo l'omicidio, ma il fatto che, da quel momento, di Charlie Crabtree si sono perse le tracce.





IL MIO VOTO



Il nuovo romanzo di Alex North si focalizza principalmente su Paul (anche se quando torniamo nel passato, durante la narrazione, seguiamo le azioni di quattro ragazzi e quindi ovviamente di Paul, del suo amico James, di Charlie, il ragazzo che ha rovinato tutto e di Billy), un uomo ormai che è stato costretto ad allontanarsi dalla sua città a causa di quel che è successo tanti anni prima. Infatti Paul ha sempre vissuto a Gritten, ma il suo ricordo dell'adolescenza è stato macchiato dalla presenza di Charlie e questo ovviamente lo ha lasciato a raccogliere i pezzi della sua vita, costringendolo ad andarsene per poter ricominciare ad essere una persona come tante. E' proprio quando ha appena messo ordine nella sua vita che Paul si vede costretto a tornare a casa per colpa della malattia della madre, la quale è sempre più anziana e necessità quindi assistenza proprio dal figlio, restio a tornare, ma che ovviamente non si può rifiutare di accudire la donna. Al suo ritorno nulla sembra cambiato, anzi una nuova tragedia colpisce la città: un omicidio che mobilita subito la polizia e in particolare i detective incaricati del caso. Ad aggiungersi al tutto, non si può tralasciare il fatto che sua madre continui a dire cose senza senso, che non fanno che spaventarlo e suggestionarlo ancora di più, qualcosa che gli fa ben capire che il suo ritorno non è stato ben gradito.
Come vi dicevo è Paul il vero protagonista della storia, o meglio quello che spicca di più e quello che seguiamo più da vicino, ma alla fine la lettura è popolata da talmente tanti altri personaggi che parlare di tutti sarebbe impossibile anche perchè l'autore è molto bravo ad ingannarci e a farci credere che questi siano importanti, quando di fatto riesce sempre a cambiare le carte in tavola. Questa continua ambiguità quindi mi è piaciuta molto, mi ha fatto restare vigili durante la lettura e soprattutto mi ha spiazzato per certe scelte narrative imprevedibili.


Alex North utilizza la sua abilità da narratore per creare una storia dalle tinte oscure, una storia con un'ambientazione da brivido e che di fatto suggestiona il lettore durante la lettura. E' infatti facilissimo immergersi in questa storia e, sebbene in alcuni punti possa risultare confusa, la sua tematica di base cattura e affascina. A me la tematica dei sogni è sempre piaciuta e infatti quando leggo qualcosa a riguardo ne rimango completamente catturata, la trovo davvero unica e non a caso ci ho fatto una tesina sopra. In questo caso quindi l'autore utilizza i sogni, qualcosa di fatto positivo, come qualcosa di oscuro perchè infatti emerge durante la lettura che esiste una particolare fase del sonno in cui si è di fatto consapevoli di sognare e in qualche modo questo sogno si possa controllare, rendendo ancora più suggestiva la lettura. Questo contrasto quindi tra reale e non reale, anzi che il reale e il mondo onnirico mi è piaciuto da morire, creare la giusta confusione nel lettore ma è una confusione positiva, perchè la linea tra la verità e la finzione è davvero sottile e sta quindi nell'accortezza del lettore capire la verità, che l'autore ovviamente tenta di mascherare in tutti i modi.
In aggiunta a questa tematica ritroviamo comunque molti temi di attualità e questi sono per esempio il prendersi cura di una persona malata, ma anche il bullismo come possiamo vedere nel passato di Paul, e questo mi piace sempre in un thriller perchè quando si sfocia in tematiche realistiche, trovo la storia ancora più realistica e quindi ancora più suggestiva, non parla di cose astratte e questo aiuta a mettere ancora di più i brividi al lettore.


Alex North è un'autore che avevo scoperto l'anno scorso con il suo romanzo d'esordio, L'uomo dei sussurri, e che mi era piaciuto davvero da morire. Ecco perchè non appena ho visto questo romanzo in uscita, non ho esitato nel tuffarmi subito nella lettura. Quello che amo di questo autore è il suo stile, la sua prosa evocativa e suggestiva, che ti inquieta anche solo a leggere perchè ti trasporta totalmente nella sua storia e questo resto un punto estremamente forte anche in questo secondo libro. In questo romanzo devo dire che l'ho trovato un pelo sottotono rispetto al primo: la storia mi è piaciuta da morire, così come le ambientazioni, le descrizioni e soprattutto gli incredibili plot twist creati dall'autore. Quello che invece non mi ha convinto del tutto è stata la scelta di creare due linee narrative che non sempre si riesce a distinguere in maniera netta, creando quindi una piccola confusione nel lettore, cosa che in alcuni momenti penso fosse intenzionale per impressionarlo e per depistarlo, mentre invece per altri momenti non era davvero il caso.
La prima parte della storia è forse quella più bella e, proprio perchè l'autore ci porta a questo livello, un po' si resta delusi dalla seconda parte, un pelo più lenta.
Alex North da prova di essere un bravissimo narratore, uno scrfittore che riesce ad inserirsi in un panorama già ricco e riesce a far parlare di sè per la sua originalità e per la sua prosa, per cui se ancora non lo avete lette non posso che suggerirvi di recuperare subito le sue storie.



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