mercoledì 20 gennaio 2021

Review "Quando le montagne cantano" di Nguyen Phan Que Mai

 Bookspediani oggi vi parlo di  "Quando le montagne cantano" di Nguyen Phan Que Mai!



Titolo: Quando le montagne cantano
Autore: Nguyen Phan Que Mai 
Editore: Nord
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 7 Gennaio 2021


Un paese in guerra. Una famiglia divisa. Una storia indimenticabile di coraggio e speranza.

Dal loro rifugio sulle montagne, la piccola Huong e sua nonna Dieu Lan sentono il rombo dei bombardieri americani e scorgono il bagliore degli incendi che stanno devastando Hanoi. Fino a quel momento, per Huong la guerra è stata l'ombra che ha risucchiato i suoi genitori, e adesso quell'ombra sta avvolgendo anche lei e la nonna. Tornate in città, scoprono che la loro casa è completamente distrutta, eppure non si scoraggiano e decidono di ricostruirla, mattone dopo mattone. E, per infondere fiducia nella nipote, Dieu Lan inizia a raccontarle la storia della sua vita: degli anni nella tenuta di famiglia sotto l’occupazione francese e durante le invasioni giapponesi; di come tutto fosse cambiato con l’avvento dei comunisti, per i quali possedere terre era un crimine da pagare col sangue; della sua fuga disperata verso Hanoi senza cibo né denaro e della scelta di abbandonare i suoi cinque figli lungo il cammino, nella speranza che, prima o poi, si sarebbero ritrovati. E così era accaduto, perché lei non si era mai persa d’animo. 
Quando la nuova casa è pronta, la guerra è ormai conclusa. I reduci tornano dal fronte e anche Huong finalmente può riabbracciare la madre, Ngoc. Ma è una donna molto diversa da quella che lei ricordava. La guerra le ha rubato le parole e toccherà a Huong darle una voce, per aiutarla a liberarsi del fardello di troppi segreti… 


IL MIO VOTO


Nguyen Phan Que Mai ci presenta tantissimi personaggi in questo romanzo, del resto stiamo parlando di una saga familiare ed è giusto così, tuttavia due in particolare spiccano sopra tutti gli altri e sono anche i due personaggi che seguiamo più da vicino ossia la piccola Huong e sua nonna Dieu Lan, la quale si prende cura della bambina in attesa che i suoi genitori tornino dalla guerra.
Houng è una protagonista davvero interessante, una ragazzina che non sa come comportarsi davanti alla guerra e che segue la nonna, sicuramente più esperta, anche se non ha paura di far sentire la sua opinione e quindi di darle anche consigli. Houng vorrebbe disperatamente rivedere i suoi genitori per cui quando è costretta ad allontanarsi da casa per potersi salvare non sa come comportarsi poichè teme di non avere possibilità di rivederli e quando la madre torna deve affrontare l'ennesima prova: riportarla alla vita, poichè la donna è una sopravvissuta e come tale porta con sè tante cicatrici che non è pronta a condividere con gli altri.
 Dieu Lan è forse la nonna che tutti vorremmo avere, quella persona che non si tira indietro davanti a niente, quella donna pronta a proteggerti ma anche a raccontarti la verità, sebbene spesso possa risultare dolorosa. Infatti le mie parti preferite devo dire sono state quelle in cui la donna racconta il suo passato, non teme di essere giudicata dalla nipote perchè sa che da questo passato si può solo apprendere e migliorare, e tramandando queste storie, nulla andrà perso. La saggezza di questa donna è davvero infinita, certo non è un personaggio perfetto, ma è in assoluto il mio preferito perchè nonostante tutto quello che ha dovuto affrontare e che ancora sta affrontando, non si abbatte mai davanti a nulla, è un bellissimo esempio di forza e coraggio per me.


Devo ammettere che mi sto appassionando sempre di più agli historical fiction proprio perchè mi permettono di scoprire momenti del passato che non sempre si studiano nei libri di storia o che comunque a volte passano in secondo piano rispetto a tanti altri. Con questo romanzo l'autrice ci trasporta nel Vietnam e ci racconta una storia che ha modo di svolgersi durante tutto il novecento, legando a sè più generazioni della stessa famiglia e tutte accumunate non solo dal legame di sangue, ma dalla guerra che inevitabilmente ha cambiato le loro vite. La guerra del Vietnam è sempre stato un momento storico che mi ha incuriosito e attraverso il romanzo di Nguyen Phan Que Mai abbiamo modo di conoscere un poco meglio questo paese, ma allo stesso tempo di vederlo nel suo momento peggiore ossia completamente distrutto, dove si è costantemente in guerra non solo con il nemico, ma tra gli stessi abitanti. Ovviamente quindi l'ambientazione è una parte estremamente importante di questa storia, ma lo sono anche le tematiche di cui tratta come per esempio cosa significa dover compiere scelte estreme e quasi impossibili per salvare la propria famiglia, cosa significa affrontare una guerra e fare i conti con essere sopravvissuti, cosa che inevitabilmente cambia le persone perchè non possono smettere di vedere tutte le tragedie che hanno vissuto cercando di restare in vita. Ma il tema che emerge più di tanti altri è il legame familiare, ossia cosa si è disposti a fare pur di salvare la propria famiglia, cosa si farebbe per evitare loro degli orrori e soprattutto ci insegna che non bisogna mai giudicare gli altri prima di conoscere davvero i fatti perchè molto spesso le scelte che vengono fatte sono qualcosa di imposto, che in tempi normali non si farebbero ma che si è costretti a fare per scegliere il male minore. Ovviamente il fatto stesso che parliamo di guerre, scontri e rivoluzioni, ci fa capire che è importante conoscere la storia affinchè sia un promemoria per il presente, per consentirci di imparare dal passato e non commettere mai più gli stessi errori.


Il romanzo d'esordio di Nguyen Phan Que Mai  è qualcosa di semplicemente straordinario: l'autrice ha infatti approfondito un periodo storico di cui si parla sempre molto poco e lo fa con uno stile poetico, semplice e fluido. Le quasi quattrocento pagine che compongono la storia si lasciano leggere in pochissimo tempo perchè lo stile dell'autrice è in grado di stregare il lettore e quindi non gli permette di smettere di leggere, anche se a volte è difficile andare avanti perchè bisogna fermarsi per assimilare quanto letto, per processare tutte le cattiverie di cui è in grado l'uomo.
La storia viene narrata principalmente dalla piccola Huong, di cui seguiamo le vicende, sempre accanto alla nonna Dieu Lan, l'unica famiglia che le è rimasta visto che entrambi i genitori sono partiti per la guerra. Tuttavia è proprio durante il loro tempo insieme che la nonna prende coraggio e racconta alla nipote quello che ha dovuto sopportare lei stessa, così come quando la madre di Huong tornerà, anche lei avrà la sua occasione di raccontare la sua storia e tanti altri familiari che hanno avuto la fortuna di tornare. Proprio per via dei nomi non facili da ricordare e per la presenza di tanti personaggi, Nguyen Phan Que Mai  ha pensato bene di inserire all'inizio del libro tutti i personaggi che appaiono, così come il loro ruolo all'interno della famiglia e devo dire che è stato utilissimo e permette di poter controllare ogni volta, così da capire benissimo chi ci troviamo davanti. Quando le montagne cantano quindi per me è un esordio davvero brillante, una storia che non solo vuole raccontare una parte del passato di cui si parla fin troppo poco, ma vuole raccontare come una famiglia dando importanza a quello che li lega, ossia l'amore, è riuscita in qualche modo a sopravvivere a tanti orrori e ne è uscita certamente cambiata, ma sempre unita.


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