martedì 19 gennaio 2021

Review "Sorcery of Thorns" di Margaret Rogerson

 Bookspediani oggi vi parlo anche di "Sorcery of Thorns" di Margaret Rogerson.


Titolo:
 Sorcery of Thorns
Autore: Margaret Rogerson
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy

Data di uscita: 19 Gennaio 2021


"Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l'atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L'unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.


IL MIO VOTO



Elisabeth è la protagonista di questa storia, una ragazza orfana che tuttavia ha trovato una famiglia all'interno della Biblioteca in cui è cresciuta: non sono tanto le persone farla sentire a casa, quanto i libri che custodisce e che non può fare a meno di conoscere come le sue tasche. Non è infatti un caso se la ragazza spera con tutto il cuore di diventare una guardiana e quindi qualcuno incaricato di proteggere i libri, ma di fatto la Biblioteca stessa, la quale non può che pullulare di magia. Gli stessi libri custoditi sono infatti grimori di vari livelli e a seconda di essi possono essere più facili da maneggiare, mentre invece altri sono estremamente pericolosi.
La sua vita quindi scorre in modo abbastanza monotono anche se la ragazza non se ne lamenta, non è mai un momento sprecato se in compagnia di libri, ma qualcosa cambia quando per la prima volta vede da vicino uno Stregone, da cui rimane subito affascinata e che vuole conoscere da vicino per studiare le sue fattezze: peccato che Nathaniel Thorn, oltre ad essere uno degli stregoni più potenti, non abbia nulla di particolare, almeno in apparenza, e quindi anche l'unica aria di novità viene presto portata via ad Elisabeth. Quello che la ragazza non può immaginare è che la sua adorata Biblioteca venga sabotata, portandole via una delle persone a lei più care e, con la mancanza di questa persona, tutta la Biblioteca in qualche modo le si ribella contro, costringendola ad allontanarsi da quella che ha sempre conosciuto come casa sua per essere interrogata, poichè la colpa di questa tragedia le viene subito addossata. Ad accompagnarla in quella che sembra una condanna sicura non può che essere lo stesso Nathaniel Thorn, il quale è incuriosito dalla ragazza ma soprattutto si lascia convincere che c'è qualcosa di molto più serio sotto. Elisabeth quindi è la classica eroina che non crede alle sue capacità al principio, una ragazza che viene messa a dura prova e che le viene tolto quello che ha di più caro, cercando di abbatterla, ma è proprio questo a darle la forza di rialzarsi e combattere, per dimostrare la verità e soprattutto per sconfiggere un nemico che trama nell'ombra. Elisabeth quindi mi è piaciuta molto come personaggio, così come la sua evoluzione e la sua voglia di lottare per la verità, costi quel che costi ed è questo che fa di lei una straordinaria eroina.


Il personaggio maschile che affianca Elisabeth è Nathaniel Thorn, uno degli stregoni più potenti che può ben capirla in fatto di solitudine visto che lui è l'unico rimasto della sua famiglia. A differenza sua tuttavia il ragazzo ha chiesto aiuto ad un demone, legandosi a lui e avendo il suo supporto quindi, un essere che dovrebbe spaventare gli altri e che dovrebbe aiutarlo con la magia, ma quello che vediamo in Silas è una persona che tiene sinceramente a lui e che si è sempre preso cura di lui fin da piccolissimo, cercando di proteggerlo come poteva. Nathaniel è un ragazzo che teme i suoi poteri, non ama particolarmente ricorrere alla magia e l'aver perso la sua famiglia l'ha ovviamente cambiato per sempre. Essere l'ultimo dei Thorn significa avere delle grandi responsabilità e allo stesso tempo sentirsi più solo che mai. Non è un caso se il ragazzo di notte ha ancora gli incubi, tuttavia non permette a nessuno di vedere le sue debolezze e si nasconde dietro la sua facciata, anche se con Elisabeth questa non sembra funzionare e infatti, sebbene la ragazza gli sembri quasi pazza per quello che dice e pensa, Nathaniel non esita a schierarsi al suo fianco per capire cosa stia succedendo nel loro mondo e soprattutto nelle Grandi Biblioteche. Nathaniel quindi è quel ragazzo misterioso da cui ci si sente subito attratti, ma è solo quando fa cadere la maschera che ci si innamora di lui e delle sue fragilità, poichè lo rendono ancora più umano. 
Ma una menzione d'onore va assolutamente a Silas, un demone che cerca di far capire a tutti quale sia la sua natura e quanto possa essere pericoloso, ma io mi sono innamorata di lui e del suo essere disposto a tutto pur di proteggere Nathaniel, qualcosa che va ben oltre i suoi compiti e i suoi doveri, un demone quindi in grado di essere buono contro ogni previsione.


L'autrice ha creato un mondo che devo ammettere essere qualcosa di già visto poichè parliamo di magia, demoni e stregoni, ma allo stesso tempo è riuscita a dare il suo tocco personale e quindi a renderlo estremamente originale. Abbiamo un mondo caratterizzato da Grandi Biblioteche, tutti luoghi che custodiscono grimori e quindi libri di magia che devono essere protetti ma allo stesso tempo custoditi poichè estremamente pericolosi e infatti è proprio questo il sogno di Elisabeth, ossia poter diventare a tutti gli effetti una guardina per potersi occupare della sua Biblioteca e quindi dei grimori. Questi sono estremamente particolari poichè hanno la capacità di parlare direttamente alle persone e non sempre è facile resistergli, per cui è ovvio che devono essere ben custoditi, in modo che non facciano del male a nessuno. 
Questi Grimori di fatto appartengono agli Stregoni, i quali hanno speso energie per costruirli e, dovesse accadere qualcosa a questi libri, la perderebbero. Ovviamente non esiste solo una biblioteca in particolare che custodisce tutta questa magia, ma ce ne sono diverse e tutte attentamente custodite, tranne per il fatto che come ogni Biblioteca che si rispetti abbiamo dei passaggi segreti di cui pochissime persone ne sanno la locazione e che possono sfruttare a loro vantaggio, in questo caso per impossessarsi di libri che non dovrebbero, come di fatto scoprie la nostra protagonista, la quale si ritrova ad essere in una posizione molto scomoda e soprattutto in mezzo a sotterfugi e manipolazioni che ovviamente le rendono la vita estremamente difficile, ma che allo stesso tempo non la fanno scappare da quello che crede sia giusto fare.
Proprio per questo Elisabeth si vede costretta a collaborare con Nathaniel e con il suo demone, Silas. Egli una volta stretto un patto è a tutti gli effetti a servizio del suo padrone ma per essere legato a lui deve ricevere qualcosa di prezioso: Thorn ha ceduto degli anni della sua vita per poter avere a servizio Silas e all'apparenza può sembrare crudele, demoniaco, come tutti i demoni del resto ma Silas è davvero qualcosa di unico e speciale, un demone che non si è mai tirato indietro nemmeno per i compiti che non gli spettavano, solo per prendersi cura di Nathaniel. Abbiamo quindi un mondo davvero interessante e complesso, dove non è tutto bianco o nero ma ci sono varie sfumature di cui tenere conto sia per quanto riguarda i personaggi che la loro indole e la loro magia.


Margaret Rogerson è un'autrice che mi ha incuriosito fin da subito con il suo primo romanzo e non nego di aver letto Sorcery of thorns in inglese, ma quando mi si è presentata l'occasione di leggerlo in italiano non ho esitato un attimo perchè volevo gustarmi appieno la storia nella mia lingua, certa che avrebbe si
curamente reso di più e infatti così è stato. Quello che più mi è piaciuto del romanzo, sebbene io non sempr ne sia un'amante, sono state le descrizioni dei luoghi in cui è ambientata la storia e questo significa pagine e pagine in cui ci vengono presentate librerie magiche, in cui non si può che sognare di perdersi al loro interno. Un altro punto a favore di questa storia è il suo essere un libro autoconclusivo che quindi finisce senza lasciare in sospeso e, sebbene alla fine della storia i personaggi iniziano a mancare al lettore, il viaggio vissuto insieme a loro vale decisamente la pena. Parliamo di un fantasy, certamente, ma non può certo mancare un pizzico di romance  e questa volta l'autrice noto che ha ascoltato le critiche che le sono state fatte nel romanzo precedente perchè non si è servita di un instalove ma ha sviluppato prima i personaggi, ha reso possibile un contesto in cui si conoscono e solo successivamente è entrata in scena la parte romantica, dettaglio che non disdegno mai ma che ovviamente preferisco se ben curato, come in questo caso. Sorcery of Thorns era un libro dalle aspettative altissime che è riuscito ad essere all'altezza di quello che speravo, una lettura davvero intrigante e originale che è riuscita a convincermi e soprattutto è uno dei pochi autoconclusivi in circolazione, anche se mai dire mai, magari l'autrice potrebbe tornare a parlarci di questi tre fantastici personaggi.


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