Bookspediani oggi esce finalmente "Nuvole zero, felicità ventitrè" di Stefano Tofani e io ve ne parlo subito!
Autore: Stefano Tofani
Editore: Rizzoli
Genere:Libri per ragazzi
Data di uscita:30 Marzo 2021
Genere:Libri per ragazzi
Data di uscita:30 Marzo 2021
È l'estate tra la quinta e la prima media, quella senza compiti. Ernesto passa le giornate a girovagare con i suoi amici, la Maura e il Cardella, e a misurare il cielo con uno strumento che una bufera di vento gli ha portato in cortile, un cianometro. Meglio tra le nuvole che a casa, d'altronde, dove i suoi genitori ormai litigano in continuazione. Un pomeriggio, Ernesto e il Cardella trovano in pineta una vecchia valigia che contiene due statuette di legno, uno strano libro e una piccola chiave. I due amici si dividono il bottino, ma al momento di separarsi una forza potente li attira l'uno verso l'altro. Sono le statuette che non vogliono stare lontane. Ma come fanno? Sono magiche? Grazie alla nonna, Ernesto scopre che le statuette, il libro e la chiave sono collegati con la leggenda di due innamorati vissuti nel '700. A quanto pare per ritrovarsi i due innamorati hanno bisogno proprio di lui, di Ernesto detto Quattrocchio. Nel frattempo a casa la situazione peggiora, ed Ernesto vorrebbe tanto far tornare insieme anche i suoi genitori Ma è tutto così complicato, come si fa a capire in che modo aiutare gli altri? E aiutare gli altri è sempre la cosa giusta da fare?
IL MIO VOTO
Ernesto torna ad essere il protagonista di questo secondo capitolo a lui dedicato, con una nuova storia tutta da scoprire. Ernesto detto Quattrocchio sta affrontando tantissimi cambiamenti: ha finito le medie e questo significa che per questa estate non ci sono compiti ma allo stesso tempo tanti pensieri. Ernesto infatti ha paura di quello che succederà con i nuovi compagni e con la nuova scuola e allo stesso tempo ha paura di quello che sta succedendo dentro le mura di casa sua, il suo porto sicuro e lontano dai ragazzi che lo prendono in giro molto spesso soprattutto per i suoi occhiali. I genitori del nostro protagonista infatti non stanno affrontando un periodo facile, spesso litigano così forte che Ernesto non riesce nemmeno a sentire i propri pensieri ma è meglio che quando sussurrano, perchè almeno sa cosa si dicono. Sempre più volte suo padre passa del tempo fuori casa ed Ernesto attende paziente il giorno del suo ritorno, ma nel frattempo deve anche consolare la mamma che spesso pensa più a se stessa che a lui oppure si dimentica totalmente di entrambi, troppo occupata con il suo dolore. A volte è quindi più facile misurare il cielo con il cianometro che ha trovato nel suo cortile, un modo come un altro per osservare le nuvole e il tempo che passa, piuttosto che pensare a quello che sta accadendo, anche perchè non riesce sempre a vedere i suoi due amici il Cardella e Maura, quindi ha tanto tempo per pensare. Ed è un giorno come un altro, per una volta in compagnia del Cardella, che Ernesto trova una vecchia valigia che contiene due statue di legno, un libro e una chiave. A catturare l'attenzione di Ernesto sono ovviamente le due statue di legno, che sembrano determinate a stare insieme e che quindi lo spingono ad indagare su queste, scoprendo che appartengono a due innamorati del 700 e, tremendamente intrigato da questa storia, per Ernesto inizia una nuova missione che lo porterà ad aiutare queste due statuette e gli farà capire anche come aiutare la sua famiglia, se può essere aiutata.
Ernesto è un personaggio che non si può non amare, un ragazzino che sta affrontando tanti cambiamenti e ha a che fare con così tante cose tutte insieme che non sa a chi chiedere aiuto per capire il da farsi. Ernesto infatti continua a venire bullizzato dai ragazzi più grandi che sfortunatamente si ritroverà alle medie e sebbene cerchi di non farsi condizionare da come lo trattano, ovviamente non è facile per lui fare finta di nulla e fare come se tutto fosse come sempre. E' un'estate di grandi cambiamenti e per Ernesto questo non potrebbe essere più vero perchè non solo questa è l'ultima estate come ragazzo delle elementari, ma perchè sta attraversando una situazione a casa molto delicata, qualcosa che non capisce fino in fondo ma che lo costringe a fare i conti con un padre sempre più assente a livello fisico, perchè spesso non torna a casa e una madre sempre più assente a livello mentale, perchè distrutta da dolore a volte sembra dimenticarsi di avere un figlio. E così le sue giornate non possono che dividersi tra passare del tempo con il Cardella, il suo migliore amico e osservare il cielo, misurandolo, sperando che piano piano avvenga questo famoso cambiamento che sta aspettando. Ernesto è un personaggio estremamente realistico, un bambino che mi ha spezzato il cuore quando è stato torturato dai ragazzi più grandi, che mi ha fatto desiderare di entrare dentro al romanzo per poterlo consolare e spiegargli che a volte capita che i genitori non vadano d'accordo, l'importante è che ci siano sempre per lui quando ne ha bisogno. Ma questa è solo una piccola parte della storia, perchè durante questa estate del cambiamento Ernesto trova una valigetta che contiene due statuette molto speciali appartenute a due amanti degli anni 700 che lo spingono a voler indagare di più su di loro, così come lo spingono a volerli aiutare in qualche modo ad avere il loro lieto fine, chissà che così facendo poi anche lui lo possa trovare. Per la sua età è un ragazzino estremamente acuto ed intelligente, un protagonista che sta affrontando dei cambiamenti niente affatto facili e che ci fa sentire parte integrante della sua vita, meno soli e soprattutto rende più semplice affrontare insieme qualsiasi tipo di cambiamento.
Stefano Tofani con questa nuova storia si è assolutamente superato: fin dalla conclusione del primo libro desideravo avere una nuova avventura di Ernesto e quando ho visto questo libro in uscita, non potevo che esserne felicissima. Questa storia a mio avviso è molto più matura della precedente, Ernesto sta crescendo e affrontando vari cambiamenti e noi non possiamo fare altro che farlo insieme a lui, non possiamo fare altro che vederlo affrontare la situazione con i genitori senza comprenderla davvero, il suo bisogno di avere il Cardella vicino perchè è il suo migliore amico, anche se a volte non sembra perchè non sempre sono in totale sintonia con i pensieri, così come la sua voglia di aiutare gli altri perchè così facendo può capire anche come aiutare i suoi genitori e la situazione che si è venuta a creare. Mi sono innamorata di questo secondo libro, dell'originalità di Tofani di mettere a disposizione per il suo personaggio uno cianometro, uno strumento che serve a misurare il colore del cielo e che Ernesto non manca mai di misurare e di aggiornarci sui suoi dati includendo non solo il cielo, ma anche le nuvole presenti in esso e così come la felicità che prova sul momento, insomma questo strumento diventa una vera e propria caratteristica di questo secondo romanzo tanto da diventarne il titolo e personalmente l'ho trovato unico e straordinario. Lo stile di Tofani è molto semplice e diretto, il romanzo è caratterizzato principalmente da capitoli brevi e quindi è facilissimo leggere questo libro in poche ore, così come sono presenti sempre aggiornamenti del cielo e ovviamente le liste di cui Ernesto è famoso, insomma è una vera e propria immersione nel mondo di Ernesto e non si può fare altro che amarlo.
Nuvole zero, felicità ventitrè è un romanzo che affronta tanti cambiamenti e che ci fa sentire meno soli, una storia magica e speciale che costringe Ernesto a crescere un poco e noi non possiamo che farlo insieme a lui, vivendo questa avventura speciale che non sempre va come previsto, ma che proprio per questo è più realistica che mai. Insomma io amo Ernesto e spero che Tofani abbia in serbo tante altre storie su di lui!
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