martedì 14 settembre 2021

Recensione "La metà scomparsa" di Brit Bennett

  

Bookspediani oggi vi parlo di  "La metà scomparsa" di Brit Bennett




Titolo: La metà scomparsa
Autore: Brit Bennett
Editore: Bompiani
Genere: Fiction
Data di uscita: 1 Settembre 2021


Mallard, Louisiana, è il paese dove si è riunita una comunità di neri dalla pelle chiara, “che non sarebbero mai stati accettati come bianchi ma rifiutavano di farsi trattare come neri”. In un posto così non passa inosservato il ritorno di Desiree Vignes e della piccola June, la sua bimba, che ha la pelle nerissima. Anni prima Desiree era fuggita da Mallard e da un terribile ricordo, la morte del padre massacrato da un gruppo di bianchi: ma ora per lei il paese rappresenta la salvezza, il luogo invisibile in cui sottrarsi a un marito violento. Desiree, però, non era fuggita da sola ma insieme a Stella, l'inseparabile gemella identica a lei. Non sapevano ancora, le due sorelle, che a New Orleans la sorte le avrebbe divise e Stella sarebbe a sua volta scomparsa. Passano gli anni, June cresce e giunge anche per lei il momento di lasciare Mallard. In California, dove è arrivata per studiare medicina, incontra un ragazzo che una volta si chiamava Therese e una giovane attrice dagli occhi viola: grazie a loro scoprirà il segreto di Stella e, forse, potrà ricucire due destini separati dal razzismo e da un sogno di libertà. Quanto siamo liberi di diventare ciò che davvero siamo rispetto al destino che altri - la famiglia, la comunità - hanno scelto per noi? Brit Bennett mette in scena l'avventura di chi abbraccia le proprie radici e di chi transita verso nuove identità, razziali e di genere, e con questo romanzo ci offre una grande occasione per interrogarci sul mondo che vogliamo, per aprire gli occhi sullo spirito dei tempi.

IL MIO VOTO

Desiree e Stella Vignes sono le protagoniste principali di questa storia, due gemelle nate a Mallard, un paesino in cui si sono rifugiati tanti neri che di fatto hanno la carnagione bianca, persone che non si sentono a loro agio tra i bianchi perchè di fatto non lo sono per via delle loro origini, ma non sono nemmeno persone di colore poichè appaiono agli occhi degli altri con una carnagione molto chiara. E' in questa cittadina che Desiree e Stella crescono, due gemelle identiche ma di carattere opposto che una volta compiuti sedici anni decidono di scappare di casa. Tutti in paese sono convinti che sia un'ennesima bambinata, che le due sorelle torneranno presto, eppure nessuna delle due ha intenzione di tornare e, sebbene l'idea di andarsene sia stata principalmente di Desiree, la quale si è sempre scontrata con la madre e non si è mai sentita a casa a Mallard, Stella non esita a seguirla e soprattutto non esita ad abbandonarla a sua volta per seguire la sua strada. 
Desiree, sola, non può tornare a casa e quindi non può fare altro che condurre la sua vita. Ben presto si sposa e dà alla luce una bambina decisamente scura, tanto che quando passeggiano insieme non sembrano nemmeno imparentate. La vita di Desiree quindi va avanti così, lontana dalla gemella che sa fingersi una bianca e non quella che è, ma di fatto senza più sapere nulla di più di lei e deve cercare di restare lucida, intrappolata in un matrimonio in cui sia lei che il marito si amano, ma Desiree non può certo fare sempre finta di nulla, quando l'uomo diventa violento.


Ecco perchè la donna prende coraggio e torna a Mallard dalla madre con la figlia, sicura di restarci solo qualche giorno e invece Jude crescerà a Mallard e poi arriverà il suo momento di lasciarla per studiare, incontrerà nuove persone nel suo cammino come per esempio Reese, farà le sue esperienze e proverà ad essere una buona figlia, ma soprattutto sarà il caso a metterla in direzione di Stella e quindi sarà proprio quella ragazzina che conosce la sua storia a scoprire un pezzo mancante di questa.
Non posso parlarvi troppo di determinati dettagli, ma per meglio capire i personaggi vi basti sapere che Stella è una donna molto particolare, qualcuno che nega le sue origini per non dover fare i conti col il suo passato non proprio idilliaco e soprattutto per non essere giudicata meno di quello che è. Desiree al principio appariva come la sorella cattiva, quella che non voleva avere niente a che fare con la sua famiglia ma, quando si ritrova intrappolata in un matrimonio violento, è costretta a tornare dalla madre e quindi a piegarsi, ma ammettere di esser umana le permette di crescere e di essere una buona madre per Jude, che cresce consapevole del suo passato e della sua famiglia. Jude è un personaggio complesso e imperfetto, ma tutto sommato una bravissima ragazza che vuole solo stare accanto alle persone a cui tiene.
Nella vita di Jude poi arriverà Reese, un ragazzo che una volta era una ragazza che le permetterà di conoscere l'amore, ma anche le tante difficoltà di essere diversi e di lottare per chi si vuole essere.


Il romanzo di Brit Bennett è pieno di tematiche: in primis abbiamo un luogo quasi di rifugio, dove persone di colore ma di carnagione bianca si possono sentire accettati, qualcosa di non facile da trovare e quindi questo porta ad interrogarsi spesso sulla propria identità. Le persone di colore di fatto vengono subito viste per la loro cultura e per la loro pelle, le persone bianche hanno i loro usi e costumi e vengono viste sempre come persone quasi infallibili, importanti e quindi non vengono giudicate come altri, per cui avere un posto in cui si può essere se stessi è importante. Ma come è importante essere a conoscenza della propria storia e della propria identità: infatti Desiree, per quanto stia stretta nel suo paese, sa chi è e da dove viene, mentre invece Stella non si è mai sentita parte di quel luogo e alla prima occasione che ha rinnega le sue origini, la sua stessa famiglia, per fingersi una persona bianca, di fatto il suo nome resta Stella ma lei si trasforma in un'altra persona, in qualcuno che giudica i neri e che si dimentica del suo luogo di nascita, così come del suo passato. Inoltre il rapporto tra madre e figlia viene messo bene a fuoco e lo vediamo prima con la madre di Desiree e Stella, una donna che fa parecchi errori con loro, e successivamente con Desiree e Jude, un rapporto diverso e sicuramente più vero e sincero.
Inoltre grazie al personaggio di Reese, il ragazzo di Jude, abbiamo modo di vedere come una ragazza voglia cambiare il suo corpo per sentirsi se stessa e quindi un ragazzo, quello che deve passare per affrontare i vari cambiamenti, le prese in giro così come il non sentirsi a proprio agio con il proprio corpo, che ancora mostra fattezze femminili, qualcosa che lui non si sente di essere.
Insomma sono tantissime le tematiche che l'autrice approfondisce, il romanzo è bello tosto ma anche assolutamente da leggere.


La metà scomparsa è un romanzo bello corposo, che copre un arco temporale di più di vent'anni per cui è facile avere tanta carne al fuoco, tanti personaggi così come tante tematiche che vengono affrontate e spesso il cambio repentino tra presente e passato può rendere difficile la lettura, almeno all'inizio, ma una volta che ci si abitua alla storia e allo stile della Bennett, tutto appare molto più chiaro e facile da seguire. La storia di cui parla l'autrice è una storia che affronta l'attualità come l'affrontare la propria identità, sposare una persona che poi si rivela essere violenta, essere una ragazza non a proprio agio col proprio corpo che vuole essere un ragazzo anche all'esterno, perchè ci si sente già dentro ma è anche una storia che possiamo classificare come sorta di saga familiare perchè conosciamo bene sia Desiree che Stella, da piccole, ma anche Desiree da adulta e ovviamente sua figlia Jude.
Allo stesso tempo oltre ad essere un romanzo di narrativa, contiene un piccolo mistero perchè non sappiamo che fine abbia fatto Stella, ne se sia ancora viva o morta e sarà proprio Jude a risolvere questo mistero e il lettore non può che seguirla in questo.
La metà scomparsa è quindi un romanzo bello tosto e complesso, attuale e dalle tante sfumature, ma una lettura che non posso che consigliare assolutamente.





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