sabato 6 novembre 2021

Recensione "L'occhio del lupo" di Daniel Pennac

 




Titolo: L'occhio del lupo
Autore: Daniel Pennac
Editore: Salani
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 4 Novembre 2021


Un lupo che ha vissuto una vita da lupo, braccato, fuggitivo nella gelida Alaska. Un ragazzo che viene dall'Africa Gialla, ha conosciuto l'Africa Grigia e l'Africa Verde, diventato un famoso narratore di storie. I due si ritrovano davanti alla gabbia di uno zoo, si fissano in silenzio. Il lupo, chiuso nella sua disperazione, guarda il mondo con un occhio solo. Allora anche il ragazzo, con estrema delicatezza, tiene chiuso uno dei suoi: attraverso queste due solitudini fluiscono le immagini e finalmente viene raggiunta la rasserenante pace dell'amicizia e della confidenza.

IL MIO VOTO

I due protagonisti di questa storia sono un lupo e un ragazzo, due mondi completamente opposti che in qualche modo si intrecciano.
Il lupo è uno dei tanti animali chiuso nello zoo, un animale che è stato braccato dagli uomini, che hanno sterminato tanti suoi simili e che quindi lo hanno reso diffidente rispetto al mondo degli umani perchè si aspetta sempre il peggio. Il lupo del resto ha perso un occhio a causa dell'uomo e quindi non può che osservare il mondo dello zoo attraverso un solo occhio, anche perchè non è molto interessato a quello che succede al di fuori della sua gabbia. Eppure un giorno arriva un ragazzo che si mette vicino alla sua gabbia e lo osserva e il lupo al principio non ci fa caso, continua la sua vita come se nulla fosse, ma con il passare dei giorni si ritrova sempre più interessato a questo ragazzo che continua ad osservarlo e quindi non può che scendere al suo livello, osservandolo a sua volta. Ma il lupo si ritrova un attimo spiazzato perchè il ragazzo ha due occhi e lui solo uno, non sa bene dove guardare fino al momento in cui il ragazzo chiude un occhio per essere pari al lupo e questo non può fare altro che raccontare la sua storia. Una volta conclusa anche il ragazzo, Africa, non può fare altro che narrargli la sua di avventura che ha inizio proprio in Africa e termina con lui che si trova allo zoo insieme a tanti vecchi amici e, in un modo assolutamente misterioso ma fantastico, non può che nascere una sorta di rispetto tra i due e ovviamente amicizia.
Non si può che provare empatia nel vedere un lupo in gabbia con un solo occhio che non ha fiducia nell'uomo, così come non si può che amare con tutto il cuore quel ragazzo curioso, Africa, che si accorge della difficoltà del lupo e si mette a suo pari, chiudendo un occhio a sua volta, insomma due personaggi opposti ma simili.


Ho letto altri romanzi di Daniel Pennac ma quando ho visto questo titolo in uscita non mi sono fatta scappare l'occasione di conoscerlo anche in questa ristampa di uno dei suoi maggiori successi. L'occhio del lupo è un romanzo a più parti, infatti vediamo l'inizio e quindi l'incontro tra il lupo e il ragazzo, poi abbiamo modo di conoscere la storia del lupo e di come sia arrivato allo zoo così come successivamente tocca al ragazzo, Africa, raccontare la sua storia per poi terminare con una conclusione che personalmente non può che fare pianger perchè mostra come un animale così pericoloso ma anche avverso all'uomo riesca a ritrovare la fiducia nel genere umano grazie ad un ragazzo che non ha paura di chiudere un occhio e di essere un suo pari. Quella che ci racconta Pennac quindi è una storia semplice, composta da poco più di cento pagine, ma di grande effetto. E' una stora bellissima di amicizia, ma anche di dolore e di seconde occasioni.
Questa versione è inoltre illustrata per cui tra le pagine troverete tante piccole illustrazioni che aiutano ad immergersi ancora di più nella storia e a renderla ancora più indimenticabile e di impatto, infatti se c'è una cosa impressa nella mia mente è l'illustrazione finale e il suo significato di grande amicizia anche tra due personaggi impossibile da vedere come amici. Daniel Pennac ha quindi firmato una storia per ragazzi semplice, che si legge nel giro di un'ora, ma che lascia il segno e non si dimentica facilmente.

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