sabato 6 novembre 2021

Review "Il cielo oltre la tempesta" di Sabaa Tahir


Bookspediani, non sono pronta a parlarvi di "Il cielo oltre la tempesta" di Sabaa Tahir ma farò del mio meglio per trasmettervi tutto il mio amore per questo libro e ovviamente per questa serie.


Titolo: Il cielo oltre la tempesta
Autore:  Sabaa Tahir
Editore: Nord
Genere: Fantasy
Data di uscita: 4 Novembre 2021


«Averla Sanguinaria, Laia di Serra, Traghettatore di Anime. Il vostro destino è intrecciato. Se uno fallisce, tutti cadranno. Se uno muore, gli altri lo seguiranno. Tornate dove tutto è cominciato e troverete la verità. Combattete con tutte le vostre forze, fino alla fine, altrimenti perderete ogni cosa.» È questa la profezia che viene fatta al Traghettatore di Anime prima che, con un incantesimo, gli vengano restituiti tutti i ricordi che aveva perduto. Adesso può ricordarsi di Helene, l'Averla Sanguinaria, sua migliore amica e compagna d'armi, che ha sacrificato tutto ciò in cui credeva per aiutarlo; di Laia di Serra, della loro fuga da un Impero tiranno che ha vietato l'arte e la cultura, e del profondo amore che li legava e cui ha dovuto rinunciare; e di sé stesso, Elias, guerriero addestrato a difendere lo stesso regime cui si è ribellato. Ed è fondamentale che torni a essere sé stesso, perché la battaglia finale sta per cominciare: lo spietato Signore della Notte ha risvegliato un'orda di spettri, che ora vaga per le terre mortali, pronto a distruggere chiunque provi ad ostacolare la sua vendetta. Solo Elias può riunire i prescelti e compiere la profezia. E non importa se, per riuscirci, dovrà compiere un sacrificio estremo…

IL MIO VOTO


Quando ho iniziato questa serie, nel lontano 2015, mi sono immediatamente innamorata di Laia come protagonista e del resto il primo libro si focalizzava principalmente su di lei, aggiungendo ovviamente nella trama Helene ed Elias, ma
all'inizio li vedevo più come personaggi secondari. Più è passato il tempo, più mi sono appassionata a questa serie e ho iniziato ad amare sempre di più Laia con Elias ovviamente, mentre invece per quanto riguarda il personaggio di Helene mi ci è voluto più tempo per imparare a tenere a lei, ma ormai, arrivati alla fine, è difficile scegliere un solo personaggio preferito perchè tutti e tre sono essenziali per questa serie, perchè tutti e tre sono cresciuti, hanno affrontato ostacoli e hanno dovuto ricominciare da capo per avere la speranza di un mondo migliore ma soprattutto sono ormai legati, l'uno senza l'altra non sono nulla e non è solo una profezia a dirlo, ma l'affetto e l'amore che li unisce. Helene e Laia non si sarebbero mai aspettata di diventare amiche, l'affetto per Elias le ha unite così come il nemico da combattere, eppure entrambe sanno cosa significa perdere qualcuno che si ama che sia un amico, un amato o la propria famiglia e proprio per questo non hanno bisogno di troppe parole per capirsi. Ormai sono alleate, pronte alla battaglia finale contro Keris e il Signore della Notte. Helene è forse il personaggio che più è cresciuto: è l'Averla Sangunaria, ha sempre dovuto obbedire agli ordini e si è sempre mostrata forte, soprattutto ha paura di dimostrare il suo amore agli altri perchè sa che in un modo o nell'altro questo le viene ritorto contro e se nel romanzo precedente aveva provato ad affrontare questo suo blocco, in questo romanzo la vedremo messa ulteriormente alla prova. Lei è quella impegnata costantemente contro Keris, quel Comandante in cui ha sempre creduto ma che l'ha tradita e l'ha messa anche contro il suo migliore amico, ad un certo punto, lei è quell'Averla Sanguinaria che imparerà anche ad essere Helene, perchè non c'è nulla di male a mostrare un'altra parte di se stessi.


Come Helene ha trovato un'amica in Laia, non può certo dimenticare quel migliore amico che ha sempre avuto accanto, Elias, che ormai non è più la persona che conosceva ma il Traghettatore di Anime, si è sacrificato per poter aiutare Laia ed è stato per molto tempo bloccato tra due mondi, tenendo il piede in due scarpe e questo gli è costato caro, tanto che ha dovuto fare una scelta per il bene di tutti e quindi ha abbracciato in toto il suo ruolo di Traghettatore, decidendo di dimenticarsi delle persone che hanno da sempre caratterizzato la sua vita ossia tutte le morti da lui compiute, la sua famiglia, Helene stessa e Laia, ma anche se stesso e così facendo non è più Elias, ma semplicemente un Traghettatore e come tale è freddo verso tutti, compie il suo lavoro come dovrebbe, salvo il fatto che Caino prima di morire non gli annuncia solo il futuro, ma gli restituisce i ricordi di Laia, Helene e se stesso e ancora una volta Elias dovrà lottare per capire chi essere perchè sa bene quale è il suo ruolo, sa che deve stare lontano da Laia anche se sono destinati a rivedersi per poter sconfiggere il Signore della Notte ma allo stesso tempo è determinato a voler restare impassibile davanti alla ragazza che ama, a definire bene il suo ruolo e infatti non esita a correggerla ogni volta che lo chiama con il suo nome, perchè lui è il Traghettatore di anime e una volta salvato il mondo, tornerà ad esserlo. Ancora una volta quindi Elias è costretto a confrontarsi con se stesso perchè Elias e il Traghettatore di anime vivono in lui, non provare emozioni non è possibile fino a quando ha determinati ricordi ma il suo ruolo glielo impone e quindi prima di poter pensare a Laia deve capire chi è davvero.


Anche Laia rispetto al passato è cresciuta molto: ha perso tante persone che ha amato, alcune le ha ritrovate per poi perderle di nuovo, altre sono accanto a lei pronte ad aiutarle in questa lotta ma è stata tradita e segnata talmente tante volte che sembra non avere le forze per combattere per salvare il mondo e allo stesso tempo Elias, quel ragazzo che ama con tutta se stessa ma che non sa come far tornare da lei. Inoltre in questo libro la ragazza avrà modo di scoprire qualcosa che la riguarda, che la rende pericolosa agli occhi del Signore della Notte, anche se per attingere al suo potere dovrà avere fiducia, quel qualcosa che ultimamente inizia a perder giorno dopo giorno. Non è più solo una semplice dotta che si è ribellata all'Impero, è una vera lottratrice accanto all'Averla Sanguinaria, ormai un'amica fedele e pronta a spronarla nel momento del bisogno, è una sorella per Darin ma è anche una ragazza che vuole ripotare Elias come era e per farlo, oltre a restare concentrata su cosa potrebbe distruggere una volta per tutte il Signore della Notte, deve anche capire come ripotare il ragazzo che ama da lei e in questo per fortuna si è salvata durante il romanzo, perchè al principio sembrava avervi rinunciato con troppa facilità. Insomma il destino di Laia, Elias e Helene sono legati e non solo per amore e amicizia ma perchè i tre sono essenziali per il mondo, per combattere il Signore della Notte perchè se uno di loro dovesse fallire, anche gli altri fallirebbero e quindi non possiamo che vederli uniti come sempre ma a volte separati dalla missione che devono compiere che continua a metterli alla prova separatamente, ma che alla fine li spinge sempre a ritrovarsi perchè la battaglia finale è alle porte e il Signore della Notte è pronto a compiere la sua vendetta anche a costo di distruggere il mondo intero e fermarlo non sarà semplice perchè non è solo lui a tenerli impegnati, c'è anche Keris,la Comandante che ha ferito sia Helene, che Elias che Laia ed è determinata, ancora una volta, a non fallire.


Mentre scrivo questa recensione mi rendo conto della fatica che sto facendo nel mettere nero su bianco i miei pensieri e non perchè non mi sia piaciuto il libro, al contrario, a volte è molto più difficile parlare di un romanzo che si ama con tutto il cuore. Non posso dire tanto della trama perchè vi rovinerei la storia, inutile anche accennare al worldbuilding perchè se conoscete questa serie ora che siamo arrivati al quarto romanzo non c'è bisogno di parlarne, anche se la Tahir lo ha maggiormente impreziosito, parlandoci del passato del Signore della Notte, facendoci esplorare ancora di più la dimora del Traghettatore delle anime e aggiungendo tante altre informazioni essenziali per questo ultimo romanzo, per cui non posso che dirvi che per quanto attendessi questo libro, ed erano due anni perchè ovviamente ho letto il terzo appena uscito, obiettivamente non ero pronta. Non ero pronta a scoprire come sarebbe finita questa serie, temevo per i miei personaggi preferiti che ormai sono diventati quasi degli amici, visto che mi tengono compagnia da ben sei anni e a differenza di tanti altri libri che leggo nel giro di poche ore, questo me lo sono trascinato per qualche giorno perchè volevo gustarmelo appieno. Ho provato veramente tantissime emozioni leggendo questo romanzo: ho sofferto con Laia, Elias ed Helene ma ho anche gioito con loro delle loro piccole vittorie. Mi aspettavo di uscire distrutta da questo libro e infatti così è stato perchè tante cose non me le sarei mai aspettate, tante altre hanno fatto male ma nel mondo di Sabaa Tahir abbiamo imparato che questa autrice sa come arrivare al lettore, anche ferendolo.
Vendetta, amore, sacrificio e la voglia di salvare il mondo, di sconfiggere quelle tenebre che l'hanno invaso, penso siano le parole chiave di questo libro, un romanzo che posso dirvi che farà male, vi emozionerà come pochi altri e darà prova che la Tahir è un'autrice dal talento incredibile. Sono cinquecento le pagine che compogono questo libro ma non si avverte mai il peso, la storia scorre che è una bellezza e grazie ai tre punti di vista alternati dei protagonisti e al fatto che l'autrice conclude ogni capitolo sul più bello, ritrovarsi a leggere tutto il libro è davvero questione di poco.
Personalmente trovo che Il cielo oltre la tempesta sia il romanzo più bello della serie, la Tahir è partita con calma nel primo libro per poi migliorare nel secondo, dando vita ad un terzo capitolo fantastico e concludendo con una storia che resta nel cuore, una storia che secondo me vale la pena conoscere e mi rivolgo ai tanti che ancora non l'hanno letta: cosa state aspettando?
 Ora che sono usciti tutti i romanzi, non avete più scuse!


Non perdetevi nessuna tappa del calendario!

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