martedì 2 novembre 2021

Review "Il maialino di Natale" di J.K. Rowling

 




Titolo: Il maialino di Natale

Autore: J.K. Rowling
EditoreSalani
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 12 Ottobre 2021


Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita... anche i giocattoli.
Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove ‒ con lʼaiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza ‒ cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa…
Dal genio creativo di J.K. Rowling, una delle più belle storie di Natale mai scritte, piena della tenerezza irresistibile dellʼinfanzia di fronte al grande mistero della perdita. L’affettuosa, inesauribile fantasia dell’autrice e la compassione verso le persone e gli oggetti amati che assorbono i sentimenti umani sono la celebrazione del calore della famiglia, del prendersi cura e del sentirsi capiti e della autentica sostenibilità delle cose.
Con le bellissime illustrazioni del pluripremiato artista Jim Field, Il Maialino di Natale è destinato a diventare un classico amato da adulti e bambini.

IL MIO VOTO


Il protagonista di questo romanzo è Jack, un bambino come tanti altri che fin da piccolo ha sempre avuto un amico speciale, il suo Mimalino ossia un peluche di pezza che è sempre stato con lui sia nei momenti più belli che nei momenti più brutti. Mimalino, detto Lino, ne ha viste tante perchè quando è arrivato era un maialino rosa in perfette condizioni solo che col tempo Jack lo ha sempre tenuto con sè e quindi per quanto venga lavato rimane sempre sporco, ha perso gli occhi che la mamma di Jack prontamente gli ha ricucito e così via, insomma ne ha viste tante eppure nonostante non sia più un pupazzo perfetto, per Jack significa tantissimo perchè è ormai un amico, un confidente speciale a cui si può sempre rivolgere senza avere paura di venire giudicato.
Del resto Jack sta affrontando tanti cambiamenti: infatti i genitori hanno deciso di separarsi e qualche tempo dopo la madre ha deciso di rifarsi una vita proprio con il padre di una bambina che ha conosciuto a scuola, Holly, qualcuno che sembrava potesse essere un'amica e invece si è trasformata in un vero e proprio incubo e infatti sarà proprio lei, in seguito ad una discussione, a lanciare dal finestrino Lino, mandando il cuore di Jack in frantumi. Anche tornando sulla strada in cui è stato lanciato sarà impossibile recuperare il peluche e Holly cercherà di farsi perdonare regalando a Jack un nuovo maialino ma il nostro protagonista non ci vorrà avere niente a che fare perchè Lino era qualcosa di più di un oggetto e il fatto che Holly non lo capisca e che pensi che possa essere semplicemente sostituito, non lo aiuta affatto.
Proprio durante la vigilia di Natale però accadrà qualcosa di magico: il maialino di Natale regalatogli da Holly decide di aiutare Jack a recuperare Lino e insieme non potranno che avventurarsi nella Terra dei Perduti sperando di ritrovare Lino sano e salvo.
Inutile dire che ho amato Jack, un bambino che ad occhi esterni può sembrare infantile perchè così attaccato ad un semplice peluche ma per chi lo comprende è solo un ragazzino che accanto a qualcosa che ormai considera un amico si sente più forte.


Ricordo ancora come mi sono innamorata delle storie della Rowling grazie ad Harry Potter e sebbene la serie si possa definire per ragazzi, a mio avviso durante gli anni subisce parecchi cambiamenti proprio come i protagonisti ed è quindi da considerarsi per giovani adulti, mentre invece questo romanzo è davvero per ragazzi e quindi ero molto curiosa di vederla all'opera in qualcosa di completamente diverso, sempre legato alla magia in qualche modo, ma opposto rispetto alla sua serie più conosciuta.
Ho amato davvero tanto la trama creata dalla Rowling, il fatto che esista un mondo dei Perduti dove nessun bambino possa andare e dove si trovino appunto oggetti dimenticati o perduti che è qualcosa di naturale perchè si cresce e ci si dimentica di quello che una volta era così importante. Ma Jack non è così: è un bambino che ne sta affrontando tante perchè ha visto i genitori separarsi e la madre rifarsi una vita con un uomo che ha una figlia che rende difficile a Jack essere totalmente felice della nuova situazione e quindi l'unica cosa che lo rende felice è il suo peluche Lino, non un semplice oggetto ma un amico su cui poter contare. Perderlo per lui significa un po' come essere meno se stesso perchè Lino è una parte fondamentale di lui e il suo attaccamento al peluche non è esagerato è semplicemente umano, anche io ancora oggi ho tanti oggetti che hanno segnato la mia infanzia e la mia vita che non darei mai via, per cui è facile capire Jack e la sua determinazione a ritrovare il suo amico. Così come è bello vederlo crescere e maturare tramite questa storia, questo viaggio che lo forma.


Il maialino di Natale è una lettura perfetta per questo periodo, non siamo ancora a Natale perchè manca un po' di tempo al fatidico giorno ma una volta passato il ponte del primo novembre si può già iniziare a sentire l'aria natalizia in giro e visto che il tempo fuori inizia ad essere freddo e le giornate iniziano ad accorciarsi, direi che questo titolo è perfetto da leggere sotto le coperte.
La Rowling ha uno stile di scrittura molto semplice e diretto in questo titolo, che è anche illustrato per cui diventa ancora più magico, ed è quindi facile in primis rimanere incantanti da questa storia ma soprattutto ritrovarsi in un attimo alla fine, completamente incantati da Jack e dal suo desiderio di ritrovare il suo Lino. Mondi magici, avventure, amicizia e crescita sono le parole chiave di questa storia che non possono che essere punti azzeccati per una lettura per ragazzi ma che a mio avviso sanno anche come conquistare i lettori più adulti e non solo per la magia nel Natale che si trova nell'aria, ma perchè anche loro in qualche modo tornano bambini tramite questa storia e ricordano quello che un tempo era prezioso per loro e che potrebbe ancora esserlo, un oggetto speciale che non è solo tale ma che caratterizza un momento delicato della nostra vita, insomma la Rowling con questo titolo sa quello che fa e questa favola di Natale io non posso che consigliarvela con tutto il cuore.

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