mercoledì 3 novembre 2021

Review "Mexican Gothic" di Silvia Moreno -Garcia

 


Titolo: Mexican Gothic
Autore: Silvia Moreno -Garcia
Editore: Mondadori
Genere: Mystery
Data di uscita: 2 Novembre 2021


Noemí Taboada riceve una lettera angosciata e delirante da sua cugina Catalina, che ha appena sposato un inglese altolocato e che implora il suo aiuto. E così si reca a High Place, una tetra dimora sperduta tra le montagne del Messico. Noemí è poco credibile nei panni della crocerossina: è una raffinata debuttante, più adatta ai cocktail party che alle indagini poliziesche, ma è anche caparbia, sveglia, e non si lascia intimorire facilmente: certo non dal marito di Catalina, uno sconosciuto dall'aria sinistra ma intrigante; né dal padre, l'anziano patriarca che sembra particolarmente attratto da lei; e neppure dalla casa, che inizia a invadere i suoi sogni con visioni di sangue e sventure. Il suo unico alleato in questo luogo inospitale è il più giovane membro della famiglia. Ma forse anche lui ha un oscuro segreto da nascondere. Mentre dal passato riemergono storie di violenza e follia, Noemí viene lentamente risucchiata in un mondo terrificante e seducente al tempo stesso. Un mondo dal quale potrebbe essere impossibile fuggire.

IL MIO VOTO

Noemí è la protagonista di questo romanzo, una ragazza che è spesso abituata ad avere tutto a modo suo e infatti con i genitori riesce ad averla sempre vinta nelle sue imprese così come nei suoi continui cambi di studio, non sempre insomma avere le idee chiare per quanto riguarda il suo futuro. Per una volta però è il padre che si impone su di lei, infatti dopo una delirante lettera di Catalina, la cugina della nostra protagonista, l'uomo spinge Noemí ad andarla a trovare per capire cosa stia accadendo alla ragazza.
E così Noemí non esita a partire per High Place, dove si trova appunto la cugina con il marito, un uomo che all'apparenza appare qualcuno di buone maniere ma che non riesce totalmente a convincere Noemí  della sua buona fede. Al suo arrivo Noemí si ritrova in un mondo completamente isolato, un luogo fatto di regole particolari visto che gli abitanti di High Place sono spesso costretti al silenzio, i pasti raramente vengono svolti insieme e soprattutto si fa affidamento ad un solo medico che di fatto ha diagnosticato a Catalina una tubercolosi da cui si deve riprendere a poco a poco e infatti ha bisogno di talmente tanto riposo che Noemí fatica a vederla spesso. Noemí tuttavia non è una ragazza che riesce a sottostare alle regole e infatti non esita a fare sempre più domande, a scontrarsi più volte con Virgil, il marito della cugina, e soprattutto a mettere in discussione spesso ogni cosa come la stessa malattia di Catalina, chiedendo di avere un secondo parere e recandosi lei stessa in città per poterlo avere.I pochi giorni che Noemí doveva passare a High Place si trasformano presto in qualcosa di più perchè la ragazza è preoccupata per la cugina, teme che la casa sia vittima di una maledizione e per quanto non creda ai fantasmi o ai malefici, è costretta ad ammettere che qualcosa di strano si sta verificando in quel luogo isolato e per salvare sua cugina sarà costretta a passare guai e a mettersi in pericolo, prima che sia troppo tardi.
Inutile dire che ho amato Noemí perchè è la classica ragazza che sa come farsi rispettare, quel tipo di persona che non chiede anche se in difficoltà, quella ragazza che non abbassa mai la cresta e che sa essere ribelle al punto giusto da far capire che non è disposta a piegarsi davanti a nessuno e infatti sarà proprio la sua propensione alla ribellione a condurla ad una sconvolgente verità.


Quando ho iniziato a leggere questo romanzo non pensavo di ritrovarmi in un attimo a più di metà libro: sono stata subito catturata dallo stile dell'autrice così come dalla storia, inquietante e misteriosa al tempo stesso e infatti sebbene volessi gustarmi il libro, continuavo a macinare pagine su pagine perchè volevo assolutamente sapere le intenzioni dell'autrice e devo ammettere che se fino a pagina duecento avevo una determinata idea su questo titolo, non appena l'autrice ha scoperto appena le sue carte, devo dire che sono rimasta un pelo delusa perchè nella mia mente mi ero fatta mille viaggi e mille ipotesi e forse la Moreno-Garcia voleva stupire oppure aveva creato talmente tanta aspettativa che non sapeva più come uscirne, fatto sta che un pochino ha deluso l'idea che mi ero fatta. Chiaramente mancano ancora centocinquanta pagine al finale, quindi quello di cui vi sto parlando è solo uno dei tanti misteri che riguardano High Place e l'autrice ha ancora tante carte da giocarsi. Le atmosfere spettrali, la casa isolata e soprattutto dove vigono regole molto ferree così come il fatto stesso che il luogo in cui è ambientata la storia sembri essere maledetto sono tutti punti cardine di questa storia, che sa come far immergere il lettore in una lettura da brividi, perfetta per questo periodo e infatti non è un caso se il romanzo è uscito proprio ieri.
Lo stile dell'autrice è del resto molto diretto e scorrevole, per cui è facilissimo venire catturati da questa storia e non riuscire a resistere e arrivare quindi alla fine in un attimo, i personaggi sono ben caratterizzati e le ambientazioni perfette per mettere i brividi, insomma la Moreno-Garcia ha saputo ben creare questa storia, poteva avere un tocco in più di originalità e quindi essere perfetta a mio avviso, ma tranne qualche piccola cosa è stata una lettura che mi ha sorpreso e che mi è decisamente piaciuta, una storia che sa come catturare il lettore fin dalla prima pagina e non mollarlo proprio fino all'ultimo capitolo.

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