venerdì 31 dicembre 2021

#Best of 2021


Cari bookspediani, è arrivato il momento di tirare le somme e quindi scegliere tre titoli che più ho amato in questo 2021. Ammetto che mi sono decisamente superata, ho letto decisamente tanto, forse troppo ma a differenza dell'anno scorso ho trovato meno titoli indimenticabili ma tra i miei preferiti è stato comunque molto difficile selezionarne solo tre. Dunque bando alle ciance, ecco la mia top three!


POET X


Titolo: Poet X
Autore: Elizabeth Acevedo
Editore: Sperling Kupfer
Genere: Young Adult
Data di uscita: 27 Aprile 2021

TRAMA:

Avere quindici anni non è mai facile, men che meno se hai un corpo dalle curve prorompenti che non passa inosservato e che sembra raccontare tutto di te prima ancora che tu apra bocca. Xiomara se ne rende conto in fretta, mentre cammina per le strade di Harlem, inseguita da fischi e commenti lascivi, perciò impara a difendersi come può, con la lingua tagliente e i pugni levati. Non si concede mai di abbassare la guardia, se non quando appunta i suoi pensieri su un quaderno con la copertina di pelle, in cui scrive d'amore, di passione, del difficile rapporto con la madre, tradizionalista e molto religiosa, che mai e poi mai deve venire a conoscenza dei suoi tumulti interiori, dei suoi desideri più reconditi. E che la metterebbe in punizione, se venisse a sapere che la figlia si è iscritta al club di poetry slam della scuola, dove ha la possibilità di interpretare le sue poesie. Xiomara è consapevole di rischiare grosso, ma una volta assaporata la libertà di raccontare ad alta voce il suo mondo, come può accettare di tornare al silenzio?


Aspettavo questo libro come poche cose nella vita e chi ha visto la mia wishlist lo sa, perchè è stato al suo interno per un paio di anni per cui quando ho visto che sarebbe arrivato in Italia non potete capire i miei salti di gioia. Avevo letto solo opinioni positive su questo titolo e quindi le aspettative erano altissime, quello però che mai avrei creduto è che fosse scritto in versi, proprio come se fosse una poesia. Ogni pagina infatti ne contiene una, che serve a parlarci della protagonista Xiomara e della sua famiglia, della sua vita e di come si sente e di fatto la poesia è l'unico modo che la fa sentire bene e soprattutto libera di dire la sua, con una madre che non le permette di fare diversamente da quello che dice lei. Ecco perchè la poesia, così come i testi scritti e la parola in sè diventano qualcosa di importante e di vitale, un modo per poter sfogare quello che si tiene dentro e quindi attraverso questo quasi flusso di coscienza, dove l'autrice fa sfogare la sua protagonista passando da un argomento all'altro ma con la sua logica, ci fa sentire una vera e propria parte di questa voglia di riappropriarsi della propria voce.
Elizabeth Acevedo è una grandissima autrice e pensare che questo sia il suo romanzo d'esordio la rende ancora più incredibile ai miei occhi perchè non è affatto facile dare vita ad un libro, ma avere più di trecento pagine interamente in versi è qualcosa di semplicemente unico e spettacolare. La sua penna è semplice ma trascinante, affonda le sue radici dentro il cuore del lettore e non lo lascia mai, dall'inizio alla fine, regalandogli una lettura unica. Non nego che, ad un certo punto, non sono riusciuta a trattenere le lacrime tanto erano forti le emozioni che provavo e questo non può che rendere Poet X ai miei occhi uno dei romanzi più belli di quest'anno, non c'è assolutamente nulla che non vada in questa lettura, è perfetta, ricca di spunti di riflessione e di temi di attualità e io sono semplicemente innamorata di tutto quanto.
Fatevi un favore, osate e uscite dalla vostra comfort zone, perchè mi rendo conto che non sia facile leggere un romanzo in versi, ma dategli una possibilità e leggetelo perchè ne vale la pena.


A CASA PRIMA DI SERA



Titolo: A casa prima di sera
Autore: Riley Sager
Editore: Fanucci
Genere: Thriller
Data di uscita: 8 Aprile 2021

TRAMA:

“Com’era vivere in quella casa?”. Maggie Holt è abituata a questa domanda. Venticinque anni fa, lei e i suoi genitori, Ewan e Jess, si trasferirono a Baneberry Hall, una sconfinata tenuta vittoriana nei boschi del Vermont. Trascorsero lì venti giorni prima di fuggire nel cuore della notte, un calvario che Ewan raccontò in seguito in un libro di saggistica intitolato "La casa degli orrori". La sua storia di eventi spettrali e incontri con spiriti maligni diventò un fenomeno mondiale, rivaleggiando con "Orrore ad Amityville" in popolarità e scetticismo. Maggie era troppo piccola per ricordare gli eventi menzionati in quel libro e in più non crede a una parola. I fantasmi, dopotutto, non esistono. Quando Maggie, oggi una restauratrice di esterni, eredita Baneberry Hall, torna in quella casa per ristrutturarla e poi venderla. Ma il suo ritorno è tutt’altro che caloroso. Persone del passato, raccontate in "La casa degli orrori", si nascondono nell’ombra. E la gente del posto non è entusiasta del fatto che la loro piccola città sia diventata famosa grazie al successo del libro di suo padre. Ancora più inquietante è la stessa Baneberry Hall, un luogo pieno di cimeli di un’altra epoca che suggeriscono una storia dalle tinte oscure. Mentre Maggie sperimenta strani eventi usciti direttamente da "La casa degli orrori", inizia a credere che ciò che il padre ha scritto, fosse più vicino alla realtà che alla finzione.


Riley Sager ha creato uno di quei libri che entrano di diritto ad essere tra i miei preferiti di questo genere, una storia che ti tiene in sospeso fino alla fine e ti spinge a chiederti se davvero esiston i fantasmi o comunque presenze oscure e soprattutto se una casa che è stata scenario di tante tragedie, può in qualche modo replicare quello che è successo come sorta di punizione o comunque ricordarselo. Attraverso una doppia narrazione, ossia quella che vede protagonista Maggie nel presente e lo stesso libro del padre di Maggie, che racconta i venti giorni passati all'interno della casa e la cui linea che separa realtà da finzione è sempre più confusa e difficile da tracciare, l'autore ci fa appassionare a due storie in contemporanea e il lettore non può che essere curioso di arrivare alla risoluzione di entrambe. Quello che Sager ci racconta attraverso il romanzo di Ewan Holt, il padre di Maggie, è una storia oscura e difficile da digerire perchè ammette la presenza di fantasmi e di spiriti che in qualche modo sono collegati con la casa e con la sua storia e bisogna ammettere che le tante cose che si leggono a volte vengono riportate anche nel presente, costringendo Maggie, la più scettica di tutti sul libro del padre, e il lettore stesso a domandarsi quanto ci sia effettivamente di vero nel racconto di suo padre e ovviamente il presente si riflette tutto su Maggie, perchè il suo ritorno a Banebarry Hall potrebbe metterla in pericolo e bisogna arrivare a capire per quale motivo. Personalmente una volta iniziato a leggere questo romanzo, non sono più stata in grado di smettere, anche se ho dovuto farlo perchè era notte inoltrata e avevo qualche brivido a continuare la lettura, segno che Sager sa fare bene il suo lavoro e soprattutto riesce a rendere incredibilmente suggestiva la sua storia, tanto che più volte mi sono dovuta assiurare di essere sola in camera, per cui io vi sconsiglio di leggerlo da notte, ma tolto questo è uno di quei romanzi che ti tiene incollato dall'inizio alla fine e soprattutto è una di quelle storie che fino alle ultime pagine è in grado di sconvolgere, rivelando un colpo di scena dopo l'altro. Insomma a mani basse A casa prima di sera è sicuramente uno dei thriller più belli che io abbia mai letto, non deve assolutamente sfuggirvi.



IL CIELO OLTRE LA TEMPESTA


Titolo: Il cielo oltre la tempesta
Autore:  Sabaa Tahir
Editore: Nord
Genere: Fantasy
Data di uscita: 4 Novembre 2021

TRAMA:

«Averla Sanguinaria, Laia di Serra, Traghettatore di Anime. Il vostro destino è intrecciato. Se uno fallisce, tutti cadranno. Se uno muore, gli altri lo seguiranno. Tornate dove tutto è cominciato e troverete la verità. Combattete con tutte le vostre forze, fino alla fine, altrimenti perderete ogni cosa.» È questa la profezia che viene fatta al Traghettatore di Anime prima che, con un incantesimo, gli vengano restituiti tutti i ricordi che aveva perduto. Adesso può ricordarsi di Helene, l'Averla Sanguinaria, sua migliore amica e compagna d'armi, che ha sacrificato tutto ciò in cui credeva per aiutarlo; di Laia di Serra, della loro fuga da un Impero tiranno che ha vietato l'arte e la cultura, e del profondo amore che li legava e cui ha dovuto rinunciare; e di sé stesso, Elias, guerriero addestrato a difendere lo stesso regime cui si è ribellato. Ed è fondamentale che torni a essere sé stesso, perché la battaglia finale sta per cominciare: lo spietato Signore della Notte ha risvegliato un'orda di spettri, che ora vaga per le terre mortali, pronto a distruggere chiunque provi ad ostacolare la sua vendetta. Solo Elias può riunire i prescelti e compiere la profezia. E non importa se, per riuscirci, dovrà compiere un sacrificio estremo…


Mentre scrivo questa recensione mi rendo conto della fatica che sto facendo nel mettere nero su bianco i miei pensieri e non perchè non mi sia piaciuto il libro, al contrario, a volte è molto più difficile parlare di un romanzo che si ama con tutto il cuore. Non posso dire tanto della trama perchè vi rovinerei la storia, inutile anche accennare al worldbuilding perchè se conoscete questa serie ora che siamo arrivati al quarto romanzo non c'è bisogno di parlarne, anche se la Tahir lo ha maggiormente impreziosito, parlandoci del passato del Signore della Notte, facendoci esplorare ancora di più la dimora del Traghettatore delle anime e aggiungendo tante altre informazioni essenziali per questo ultimo romanzo, per cui non posso che dirvi che per quanto attendessi questo libro, ed erano due anni perchè ovviamente ho letto il terzo appena uscito, obiettivamente non ero pronta. Non ero pronta a scoprire come sarebbe finita questa serie, temevo per i miei personaggi preferiti che ormai sono diventati quasi degli amici, visto che mi tengono compagnia da ben sei anni e a differenza di tanti altri libri che leggo nel giro di poche ore, questo me lo sono trascinato per qualche giorno perchè volevo gustarmelo appieno. Ho provato veramente tantissime emozioni leggendo questo romanzo: ho sofferto con Laia, Elias ed Helene ma ho anche gioito con loro delle loro piccole vittorie. Mi aspettavo di uscire distrutta da questo libro e infatti così è stato perchè tante cose non me le sarei mai aspettate, tante altre hanno fatto male ma nel mondo di Sabaa Tahir abbiamo imparato che questa autrice sa come arrivare al lettore, anche ferendolo.
Vendetta, amore, sacrificio e la voglia di salvare il mondo, di sconfiggere quelle tenebre che l'hanno invaso, penso siano le parole chiave di questo libro, un romanzo che posso dirvi che farà male, vi emozionerà come pochi altri e darà prova che la Tahir è un'autrice dal talento incredibile. Sono cinquecento le pagine che compogono questo libro ma non si avverte mai il peso, la storia scorre che è una bellezza e grazie ai tre punti di vista alternati dei protagonisti e al fatto che l'autrice conclude ogni capitolo sul più bello, ritrovarsi a leggere tutto il libro è davvero questione di poco.
Personalmente trovo che Il cielo oltre la tempesta sia il romanzo più bello della serie, la Tahir è partita con calma nel primo libro per poi migliorare nel secondo, dando vita ad un terzo capitolo fantastico e concludendo con una storia che resta nel cuore, una storia che secondo me vale la pena conoscere e mi rivolgo ai tanti che ancora non l'hanno letta: cosa state aspettando?
 Ora che sono usciti tutti i romanzi, non avete più scuse!


Chiaramente non sarei io se mi fermassi solo a tre, infatti voglio farvi qualche altra piccola menzione di titoli che sicuramente conoscerete, almeno alcuni, mentre altri invece non hanno avuto molta pubblicità ma per me sono stati davvero belli.


  

The Inheritance Games e il suo seguito penso si conosce bene, un mystery young adult che non si dimentica facilmente. La spiaggia è invece un thriller molto particolare che segue un caso di stupro e parallelamente ha un altro mistero da risolvere. Ovviamente non poteva mancare un titolo per ragazzi e il mio preferito penso sia proprio Eva e la bottega riparacose e infatti non vedo l'ora di avere il seguito tra le mani.

  
Shadowhunters aveva tutte le carte in regola per essere uno dei più belli di quest'anno, ma il finale lo ha un po' fregato, ma aspetto con grande ansia il capitolo finale della serie.
Un grammo di rabbia lo avevo già notato per la sua cover e onestamente io lo ho amato, non se ne è parlato abbastanza ma è un mystery young adult che merita decisamente una occasione.
Ho letto pochi romance quest'anno purtroppo, ma tra i miei preferiti non può che esserci Light of Home, un titolo che mi ha davvero fatto emozionare come pochi altri.


Cosa ne pensate?







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