venerdì 3 dicembre 2021

Recensione "Donne che ci credono ancora" di Mattia Ollerongis

  



Titolo: Donne che ci credono ancora

Autore: Mattia Ollerongis
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Fiction
Data di uscita: 16 Novembre 2021



«Celestecielo ha mani morbide incapaci di ferire, sa cosa voglia dire lasciarsi distruggere o anche solo segnare e ha capito che non fa per lei spezzare chi dice di amare.» Questa volta cosa farai: lascerai andare o ci riproverai? Alla Locanda dei cuori in sospeso chi si sente spezzato si può ritrovare. Non è un luogo di riposo e nemmeno di incontro, ma un luogo di ritorno, da cui si può raggiungere di nuovo il punto in cui tutto ha avuto inizio, lontano fino a dove si spinge il cuore. Le vite, qui, sono come film in soggettiva: basta riavvolgere il nastro e ripercorrere il passato per trovare le risposte che si cercano. Le nostre scelte, d'altronde, nascono tutte in quello che abbiamo vissuto. Una ragazza spezzata si risveglia in una camera della locanda, senza ricordare chi sia e da dove venga, ma al suo fianco Celestecielo è lì per aiutarla, per mostrarle quello che da soli, senza cambiare prospettiva, non è possibile vedere. Le due scopriranno di avere molto in comune: la vita di Celestecielo non è mai stata semplice da che è nata, e quello per Nottenebra, che si illude di poter cambiare, è un amore tossico da cui non riesce a fuggire. Ma si sa, spesso l'amore che pensiamo di meritare è lo stesso che abbiamo ricevuto o che non ci è mai stato dato. E così, pensiamo di amare una persona e invece finiamo per vedere solo una parte di lei, quella che, in qualche modo, ci ricorda qualcosa di familiare, che sia una casa in cui abitare o un inferno da sistemare. "Donne che ci credono ancora" è la nuova, commovente storia in versi e in prosa di Mattia Ollerongis, autore di "Ti stavo pensando".

IL MIO VOTO


Questo romanzo è ambientato in un luogo molto particolare, la Locanda dei cuori in sospeso dove chi si sente spezzato può in qualche modo ritrovare se stesso perchè può capire da dove è iniziato tutto, quel momento in cui tutto è cambiato per sempre. 
E' proprio qui che conosciamo la nostra protagonista, Celestecielo, una ragazza che non ha certamente avuto una vita facile perchè quando è nata sua madre la desiderava tantissimo e voleva farle da madre, purtroppo però non ha mai potuto farlo perchè è venuta a mancare e quindi è stata affidata al padre, un uomo che si è ritrovato a ricoprire un ruolo per cui non era pronto, pensando fin troppo spesso a se stesso e troppo poco al benessere della figlia.
Celestecielo nonostante tutto è cresciuta, ha cercato di prendere quel poco amore che il padre le dava e lo ha cercato in giro, sperando di sentirsi completa e all'apparenza lo ha trovato con Nottenebra, un ragazzo che sembrava essere perfetto per lei e sembrava darle quello di cui ha bisogno, ma a poco a poco Celestecielo ha dovuto fare i conti con la verità e questa era molto più imperfetta del previsto, tuttavia per avere le forze di prendere in mano la propria vita serve del coraggio ed è proprio questo che la nostra protagonista sta cercando, infatti si trova in questa Locanda per poter capire meglio la sua vita, gli errori e quindi come poter ricominciare e del resto quando si è occupati a viverla non ci si rende conto di quello che accade davvero, alla locanda Celestecielo ha tutta un'altra prospettiva ed è quello a farle capire che non è lei ad essere sbagliata così come non è sbagliato cercare l'amore, semplicemente va trovato con le persone giuste.
Penso quindi che sia facile rispecchiarsi in Celestecielo e il fatto stesso che la sua identità resti quasi un mistero fino alla fine fa sentire il lettore ancora più investito nella storia, può ritrovarsi in tante parole e forse capire tanto altro della sua vita con questo libro


Avevo già letto un romanzo di Mattia Ollerongis e devo dire che mi aveva convinta anche se non ho più avuto modo di legger altro di suo, almeno fino a quando ho adocchiato Donne che ci credono ancora perchè non solo mi sono innamorata della copertina ma anche della trama. In questo nuovo romanzo Mattia Ollerongis riesce a mescolare in modo sapiente e coerente prosa e poesia, dando quindi vita ad una lettura davvero intensa, poetica e riflessiva. Penso che al principio sia ovvio essere un pelo destabilizzati dalla storia, non è chiarissima ma per fortuna scorre molto bene ed è un attimo che il lettore si ritrova completamente immerso in una storia che parla di amore, di quell'amore che si da e si vuole ricevere e che non sempre proviene dalla persona giusta, a volte quell'amore è sbagliato e determinate relazioni sono tossiche, tuttavia quando ci si trova all'interno della propria vita non è sempre facile capire la situazione e gli errori, per cui questa Locanda quasi onnirica è quel momento di epifania in cui si riesce ad uscire dalla propria vita, a vederla per quello che è davvero e in qualche modo a tornare indietro per capire da dove deriva il problema, ne consegue quindi una sorta di rinascita in cui il lettore, insieme alla protagonista, non può fare altro che prendere atto delle imperfezioni della propria vita e cercare di accettarle, ma anche di cambiare il proprio destino finalmente.
Con una prosa intensa e poesie incisive, Mattia Ollerongis ci regala una storia che si legge in poco per via della sua brevità ma che va ben assimilata per le sue tematiche toste e attuali ed è questo a lasciare il segno e ad incantare il lettore più di tutto quanto e visto che la storia sembra proseguire, non vedo l'ora di saperne di più su questa Locanda e sui personaggi che sono pronti a visitarla.

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