mercoledì 29 dicembre 2021

Recensione "My policeman" di Bethan Roberts


Titolo: My Policeman
Autore: Bethan Roberts
Editore: Frassinelli
Genere: Fiction
Data di uscita: 9 Novembre 2021



Marion e Patrick: così simili nella loro presunzione romantica di ottenere ciò che desiderano. Per entrambi, l'oggetto del desiderio si chiama Tom Burgess, un giovane uomo dal fascino irresistibile e imperscrutabile. Tom è il fratello maggiore della migliore amica di Marion. Si conoscono da adolescenti e per lei è amore a prima vista. Di lì a poco, Tom parte per il servizio militare e poi per l'accademia di polizia, ma Marion è decisa ad aspettarlo, a conquistarlo, sperando in una proposta di matrimonio.
Quando finalmente arriva, lei è al settimo cielo, incurante dei segnali che dovrebbero metterla in guardia. Convinta che il suo amore basterà per entrambi. Ignara che Tom ha un'altra vita. Patrick è un artista e lavora come curatore al museo di Brighton. Anche per lui Tom è stato un colpo di fulmine, una folle beatitudine per cui sarebbe disposto a rischiare tutto. Ma nell'Inghilterra di fine anni Cinquanta, in cui l'omosessualità è condannata dalla società e dalla legge, il matrimonio resta per Tom un nascondiglio sicuro. E così, Marion e Patrick dovranno dividersi l'amore di Tom, fino a quando uno di loro non resisterà più. E le loro tre vite saranno spezzate.
Liberamente ispirata alla vicenda dello scrittore E. M. Forster e raccontata magnificamente attraverso i punti di vista alternati di Marion e Patrick, una storia struggente di amori impossibili e speranze deluse.

IL MIO VOTO


Marion, Patrick e Tom sono i tre protagonisti di questa storia: i primi due non hanno nulla in comune se non l'amore per Tom, un ragazzo che ancora non si conosce e non conosce i suoi sentimenti e che deve capire come affrontare determinati cambiamenti della sua vita. Marion è una ragazza che si innamora subito di Tom e il fatto stesso che sia amica della sorella le permette di vederlo sempre di più, trascorrono anche parecchio tempo insieme e infatti sarà lo stesso Tom ad insegnarle a nuotare e questo la spinge a pensare di avere una possibilità con lui. Patrick invece è un uomo che vive sicuramente in un'epoca sbagliata, infatti per lui è impossibile vivere l'amore alla luce del giorno perchè prova sentimenti per altri uomini, qualcosa considerata proibita al tempo. Patrick è un'artista che affronta la vita passo dopo passo e incappa in Tom e gli chiede di poterlo ritrarre, un'occasione per passare del tempo con lui e capire se può provare o meno gli stessi sentimenti. E in mezzo a questi due c'è Tom, un ragazzo appena entrato in polizia che ha tanto da provare e che viene spinto dal suo capo a sposarsi in fretta per avere più possibilità di carriera, ma sebbene Tom provi ad essere "normale" e quindi ad essere un buon marito, il suo essere diverso e il suo provare sentimenti che non dovrebbe lo spingono a vivere una vita a metà.
Al principio penso sia facile stare dalla parte di Marion e dalla sua voglia di essere notata prima e amata poi, ma più ci si addentra nella lettura e più è difficile entrare in empatia con lei per tante scelte sbagliate che compie una dopo l'altra. E' molto più facile amare e apprezzare Patrick per la sua sincerità in un mondo difficile e per l'amore che prova, anche quando fa male. In Tom penso che in tanti si possano identificare perchè venire a patti con la propria sessualità non è facile e di conseguenza tenere il piede in due scarpe a volte è qualcosa che si verifica più per paura che per scelta



Come non venire catturati dalla trama di My Policeman, una storia che parla di un amore impossibile e del tentativo di essere conforme alla società del tempo?
Le premesse per arrivare dritto al cuore quindi ci sono tutte, anche se purtroppo manca quella marcia in più. Non fraintendetemi il romanzo a me è piaciuto molto ed è riuscito ad emozionarmi, tuttavia secondo me si poteva fare di più. 
I protagonisti e anche i narratori di questa storia sono Marion e Patrick, due persone che non hanno nulla in comune se non l’amore che provano per Tom. Come vi dicevo sono quindi Marion e Patrick a raccontare questa storia e partiamo direttamente dalla fine per arrivare al principio e conoscer quindi da più vicino questi personaggi, il cui rapporto non può che essere di amore e odio. 
Ho apprezzato la scelta di affidare a loro la narrazione, anche se non nego che mi sarebbe piaciuto avere anche qualche parte raccontata da Tom stesso, visto il percorso che deve affrontare il suo personaggio sarebbe stato interessante vedere la sua lotta raccontata proprio da lui.
La parte che ci racconta Marion, che al principio può farsi amare ma poi non è sempre facile capirla, è sicuramente quella più lenta e devo ammettere che la sia apprezza molto di più nel presente piuttosto che nel passato, è una ragazza complessa la cui vita non è proprio rosa e fiori come aveva pensato;  mentre invece la parte raccontata da Patrick l’ho semplicemente adorata perché è un uomo che vuole solo essere se stesso e amare chi vuole, un uomo che spesso corre dei rischi ma che non fa nulla per ferire gli altri, un uomo disposto a scendere a compromessi e soprattutto pronto a difender chi ama con tutto se stesso, un bellissimo personaggio.
Bethan Roberts ha creato quindi una bella storia che sa come emozionare e piacere, anche se in alcuni punti è un pelo lenta e le manca quella marcia in più che ero convinta di trovare,  ma che comunque non rovinano la lettura, anzi vi consiglio di dargli assolutamente un'occasione e soprattutto ora sono molto curiosa di vedere la sua trasposizione cinematografica.

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