Review "Il buongiorno si vede dal croissant" di Camille Andrea

  Bookspediani oggi vi parlo di "Il buongiorno si vede dal croissant" di Camille Andrea

Titolo: Il buongiorno si vede dal croissant

Autore: Camille Andrea

Editore: Garzanti

Genere: Fiction

Data di uscita: 24 Febbraio 2022

Pierre è un uomo di successo. La sua azienda, Happy Croissants, produce dolci venduti in tutto il mondo e aiuta le persone a cominciare la giornata con il sorriso. Pierre, invece, non sorride da molto. Non sa più cosa sia la felicità. Tutto, intorno, gli appare grigio, persino il poco tempo che passa con la famiglia. Fino al giorno in cui si ferma per caso a un chiosco. E proprio lì succede qualcosa che cambia il suo futuro. L’anziano venditore gli fa una proposta: assaggiare una colazione capace di migliorare la vita. Pierre se ne intende di brioche, e non crede alle parole dell’uomo. Eppure, ogni giorno ritorna al negozio e ascolta i consigli dell’ambulante; per esempio che nella vita c’è un’unica occasione e non va sprecata lamentandosi; o che il fallimento non è un errore, ma la strada per diventare chi si vuole essere; o ancora che non bisogna dare per scontato chi abbiamo accanto, perché è in loro che troviamo la forza di affrontare gli ostacoli. Mattina dopo mattina, Pierre prova a mettere in pratica questi insegnamenti e sente qualcosa risvegliarsi dentro di sé. Il sorriso che per lui era solo la forma dei croissant prodotti dalla sua azienda diventa parte delle sue giornate. Perché dare una svolta alla propria esistenza non solo è possibile, ma è un dovere. Il sole, il suono dell’acqua che scorre, l’odore della pioggia, il frusciare del vento, l’amore, l’amicizia sono un regalo che necessita di cure. Rendere grazie per le piccole cose è il primo passo per godersi appieno le gioie più immense. Il romanzo che ha convinto i lettori e i librai francesi. Una storia che tocca chi di noi è imprigionato in giornate che si ripetono sempre uguali, senza più provare grandi emozioni. Il cambiamento è possibile, tornare a ridere è davvero possibile. Ci vuole impegno, ci vogliono dei piccoli segreti, ma nulla che una buona storia non possa far accadere.

IL MIO VOTO

Pierre è il narratore e unico protagonista di questa storia, un uomo sposato e con un figlio che tuttavia non si gode questa famiglia perchè troppo occupato a pensare ai suoi affari. Pierre infatti ha ideato la sua Happy Croissant, un'azienda che si occupa di produrre dolci che ovviamente sono venduti in tutto il mondo e che in questo modo possono iniziare la giornata con un sorriso. Era proprio questa la sua idea iniziale tuttavia lui, così assorbito dal lavoro, non sorride da molto tempo e soprattutto non pensa ad altro che ai soldi da ancora di più. A prima vista Pierre appare come un uomo che ha tutto: si veste elegante, ha un orologio che vale più di quanto una persona possa guadagnare in un mese e non si cura di tanto altro se non di affari, per cui non è facile immedesimarsi in lui così come non è nemmeno semplice vederlo parlare con un semplice venditore di un chiosco che gli offre un caffè in grado di cambiargli la vita. E' chiaro che Pierre non abbocca, soprattutto perchè l'uomo gli chiede in cambio un milione di dollari, eppure una volta assaggiato la vita di Pierre inizia a cambiare. Una parola in francese gli esce subito dalla bocca, qualcosa che non capitava da tanto tempo e da quel momento Pierre inizia a capire che forse si è focalizzato troppo sul successo della sua azienda, sui soldi da guadagnare per poter mantenere suo figlio che tuttavia vede raramente perchè sempre occupato al lavoro. E sarà da quel momento che Pierre tornerà giorno dopo giorno al suo chiosco di fiducia, per il caffè certamente ma anche per avere consigli da quel proprietario anziano e misterioso che grazie a questi lo spingerà a cambiare vita, a capire finalmente perchè la sua azienda è nata e da quanto tempo sta vivendo per lavorare, senza godersi il resto della vita. Penso sia facile al principio quindi provare avversità per Pierre perchè un uomo che non si cura troppo degli altri o della sua famiglia, ma più il romanzo continua più il suo personaggio cambia e si evolve ed è proprio questo a far amare Pierre, a vedere come anche un uomo del genere possa capire che c'è tanto altro oltre al denaro e che è meglio approfittarsene prima che sia troppo tardi.

Camille Andrea è un autore misterioso, infatti non si sa bene chi si cela dietro questo nome e non sappiamo se è una lei o un lui, quello che sappiamo è che questo romanzo grazie a Pierre e all'autore riesce a cambiare la vita, a migliorare la giornata in qualche modo. L'esempio di Pierre è perfetto perchè è un uomo benestante che vive per il suo lavoro e che ha perso di vista il perchè ha aperto la sua azienda, ha una moglie che come lui è focalizzata sul lavoro e un figlio che è stato un incidente di percorso ma nonostante questo è molto amato dalla famiglia, anche se lui non trascorre troppo tempo in sua compagnia. A sua discolpa Pierre è convinto che lavorando così tanto stia contribuendo al suo futuro, non gli mancherà nulla crescendo tranne l'amore dei suoi genitori, che è quello ad importare. Camille Andrea ci vuole appunto far capire che i soldi non fanno la felicità e del resto ad aprire gli occhi al nostro protagonista è un anziano signore che ha poco e nulla per sè, semplicemente la voglia di vendere caffè e di dare consigli per aiutare le persone, un aziano il cui nome conosceremo solo alla fine perchè Pierre non si è mai scomodato a chiederglielo prima, tanto era focalizzato su di lui e sul suo lavoro.

L'incontro con questo anziano è un po' uno scontro con la realtà che spinge Pierre ad interrogarsi sull sua vita e ad agire, cercando di cambiarla ma non per fare contenti gli altri, ma se stesso!

Ed è così che Camille Andrea cambia la nosta di vita, facendoci capire quali sono le cose più importanti e soprattutto dicendoci che non è mai troppo tardi per cambiare se lo si vuole davvero.

Il buongiorno si vede dal croissant è una lettura rapida e immediata, una storia che vuole anche dare piccoli consigli ai suoi lettori, sperando di aiutarli e personalmente con me lo ha fatto.