venerdì 29 aprile 2022

Recensione "Il ladro" di Megan Whalen Turner

 



Titolo: Il ladro
AutoreMegan Whalen Turner
Editore: Fanucci
Genere: Fantasy
Data di uscita: 24 Febbraio 2022



Eugenides, il Ladro della Regina, può rubare qualsiasi cosa, o almeno così dice. Ma la troppa sicurezza, si sa, fa brutti scherzi: colto in flagrante, viene arrestato. Per riconquistare la sua libertà, Gen riceve un'insolita proposta dal magus del re di Sounis; deve unirsi a una spedizione per recuperare il leggendario Dono di Hamiathes, una pietra che si dice sia nascosta in un elaborato labirinto sotto un fiume. Costretto, Gen accetta senza remore. Il viaggio all'inizio è irto più di pericoli psichici che fisici: il magus e gli altri uomini del re – il soldato Pol, gli aristocratici Sophos e Ambiades – lo insultano per il suo basso rango e la scelta della professione, negandogli persino cibo e cure mediche adeguate. Ma Gen non si dà per vinto: dentro di sé sa bene qual è la sua vera missione... La ricerca del Ladro di una gemma inestimabile costituisce lo sfondo per una storia di redenzione, tolleranza e amicizia in questo primo libro di Megan Whalen Turner che intreccia le storie di Gen e la sua avventura con estro e stile in un romanzo pieno di intrighi, peripezie e colpi di scena.

IL MIO VOTO

Gen è il protagonista di questa storia, un ladro che si vanta di essere incredibilmente in gamba e soprattutto in grado di rubare qualsiasi cosa, peccato che proprio per la sua bocca lunga stia pagando le conseguenze della sua fama in prigione, lontano da casa e soprattutto ridotto in condizioni molto misere. Non vede la luce da tempo ormai e non nutre chissà quante speranze di uscire presto di prigione, eppure qualcuno sembra volerlo aiutare: il magus del re di Sounis infatti gli fa una proposta molto interessante ossia quella di recuperare il leggendario Dono di Hamiathes, una pietra che si dice sia nascosta in un elaborato labirinto sotto un fiume, una missione che ovviamente darebbe gloria al magus del re e che potrebbe anche non tornare più a casa, ma che allo stesso tempo gli darebbe anche una piccola possibilità di liberarsi, anche perchè Gen ha un'altra missione importante da portare a termine.
Gen accetta quindi l'incarico, anche se fin da subito viene trattato come feccia, come un ladro sporco e da cui bisogna fare attenzione, infatti il magus lo tiene sempre sotto controllo, è sempre pronto a punirlo per il suo comportamento così come è osservato a visto da Pol, Sophos e Ambiades, qualcuno è più pronto a trattarlo come un umano, ma Gen è qualcuno che ne ha passate tante e non si dà certo pervinto, è pronto a tutto pur di dimostrare il suo valore e noi non possiamo che seguirlo in questa avventura piena di misteri e soprattutto imprevedibile, perchè alla fine l'autrice saprà come stupirci e ne vedremo assolutamente delle belle.
Io in particolare ho amato Gen, un ladro ma un ragazzo che non si lascia mettere i piedi in testa e per quanto spesso venga trattato come se non fosse una persona, non si butta mai giù e anzi è sempre pronto a rispondere e a cercare di farsi valere, dimostrando appunto il suo caratteraccio ma anche la sua determinazione.


Il ladro è il primo volume di una serie che si preannuncia davvero molto interessante, una lettura che scorre molto bene grazie alla penna dell'autrice e soprattutto una storia che si divora nel giro di poche ore. La lettura non è solo una storia molto avvincente, con tanti misteri e avventure, è anche una storia piena di tante tematiche: in primo luogo abbiamo Gen, un ragazzo che viene trattato da tutti molto male, non come se fosse un ladro ma proprio feccia e questo perchè è stato in prigione, perchè non è perfettamente pulito e perchè vista la sua reputazione non ci si può fidare di lui, invece è solo una persona con una pessima reputazione ma anche con una missione che merita rispetto e non tutti ovviamente sono disposti a darglielo. Durante la sua missione insieme al magus quest'ultimo e ovviamente l'aristocratico Ambiades lo trattano sempre male, come se non contasse nulla, mentre invece con Pol e Sophos il rapporto riesce ad essere diverso, anche se non perfetto. Il viaggio di Gen è alla fine una continua scoperta per quanto riguarda i luoghi ma anche un viaggio per riconquistare la fiducia degli altri e in qualche modo ripulire il suo nome, insomma è una storia che non è solo una missione per la gloria, racchiude tanto altro. Al di là di questo la prima parte può apparire un poco lenta, mentre invece la seconda è molto più dinamica e soprattutto alcuni colpi di scena sono impossibili da prevedere e il finale non può che spiazzare, tanto che non si vede l'ora di avere già tra le mani il seguito e per fortuna non dobbiamo aspettare troppo, io onestamente non vedo l'ora.

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