IL MIO VOTO
Giorni da cane ci racconta la storia di ben tre protagonisti, con i loro cani presenti ovviamente perchè questi amici a quattro zampe saranno preziosi in questa storia, ma iniziamo dal principio: ci sono George, Dan e Lizzie, tre persone completamente diverse che stanno affrontando un momento particolare della loro vita.
George è un uomo anziano che si è ritrovato a vivere con la piccola Poppy senza nemmeno volerlo, è infatti un cane che ha preso la moglie, una decisione fatta sul momento senza consultarlo e la moglie purtroppo è venuta a mancare da poco tempo e quindi George si ritrova a non sapere cosa fare con se stesso, non sa come prendersi cura della sua persona e quindi la presenza di Poppy non solo gli ricorda la moglie, ma è anche qualcuno che potrebbe impegnarlo e spingerlo a tornare alla vita ergo non ne vuole sapere.
Ben diversa è la situazione di Dan, un counselor che dovrebbe aiutare gli alri ma molto spesso è lui ad avere bisogno di aiuto, soffre infatti di un disturbo ossessivo compulsivo e al momento si ritrova in difficoltà a gestire un paziente che lo manda in crisi e soprattutto molto presto si ritrova ad avere una cotta per lui.
A differenza degli altri, Dan ama la presenza del suo cane.
Per Lizzie invece portare a spasso Maud è un problema perchè non vorrebbe farlo, ma questo è il compito che le è stato affidato al centro per donne in difficoltà e purtroppo è costretta a portarlo a termine, lei che invece pensa solo alla sua vita e in particolare al figlio, lei che non ha tempo per prendersi cura di un cane ma non sa che sarà Maud a prendersi cura di loro. Tre personaggi quindi opposti tutti accumunati da problemi da affrontare e soprattutto da amici a quattro zampe che non sempre si sentono desiderati, ma che vogliono comunque aiutare in un modo o nell'altro questi personaggi, per cui aspettatevene delle belle ma anche tanto altro.
Sono stata subito attirata dalla trama di questo romanzo e sebbene superi le trecento pagine, la lettura risulta essere super scorrevole e soprattutto abbiamo a che fare con una storia che secondo me sa come spiazzare perchè a volte riesce a far sorridere e divertire, mentre altre volte rattrista, insomma non è una lettura così semplice e scontata, ve lo devo dire.
L'autrice ha deciso di raccontare questa storia tramite i tre punti di vista dei protagonisti per cui prima che si incontrino, abbiamo modo di seguire le loro vite e di conoscerli bene, di capire quello che stanno affrontando e di immergerci ancora di più nella loro storia, del resto sono molto ben caratterizzati e potrebbero essere tranquillamente persone che conosciamo di tutti i giorni.
Tramite i tre protagonisti l'autrice ha modo di affrontare diverse tematiche: George è quel personaggio che deve affrontare il lutto della moglie e quindi si rifiuta di prendersi cura di se stesso e del suo cane perchè non sa come farlo, visto che era compito della moglie; Dan è quella persona che aiuta gli altri ma che non si rende conto di avere bisogno di aiuto lui stesso, quello che deve affrontare sicuramente più difficoltà non solo per il suo disturbo ossessivo compulsivo che lo accompagna sempre, ma anche perchè si prende una cotta per un paziente assai complicato ed infine Lizzie è una donna in difficoltà che deve risalire la china, ma che ha tutte le possibilità per farlo. Tanti quindi sono i temi affrontati e quello che emerge è solo una cosa: la presenza di amici a quattro zampe rende tutto più semplice e facile e questo perchè sono animali che danno tanto affetto ma hanno anche bisogno di amore e cure e questo distoglie l'attenzione dalla persona stessa, rendendogli più facile respirare e più semplice ricominciare a vivere. Insomma Giorni da cane è un romanzo che fa sorridere, c'è tanta ironia dentro, ma sa anche come far emozionare e spiazzare, onestamente il finale mi ha proprio stupita perchè non me lo aspettavo e proprio quando una lettura sa farlo, merita di essere scoperta e letta, ma il bellissimo messaggio che passa sull'importanza in questo caso dei cani è qualcosa di unico.
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