IL MIO VOTO
Juliette Cai è uno dei primi personaggi che incontriamo, una ragazza che è appena tornata a Shangai dopo un lungo periodo all'estero e il suo ritorno si deve al fatto che è pronta a prendere in mano gli affari di famiglia. Juliette infatti è la figlia del capo della Gang Scarlatta, una delle fazioni che controlla Shangai ed è pronta a prendere il suo posto leggittimo come sua erede, anche se non è facile per lei e non solo perchè è una ragazza, ma perchè è costantemente minacciata dal cugino che è pronto a prendere il suo posto in qualsiasi momento e perchè di fatto Juliette in passato ha compiuto scelte che non sempre le hanno fatto guadagnare la fiducia della sua famiglia. Per fortuna accanto a lei ci sono le cugine Rosalind e Kathlee, sempre pronte ad aiutarla e farle capire quando sbaglia e quando si mette in pericolo.
Dall'altro lato abbiamo il futuro erede dei Fiori Bianchi, Roma Montagov (anche se la sua successione al padre non è così scontata) e con lui sempre pronti a giurargli fedeltà ci sono Marshall e Benedikt. Roma è uno di quei ragazzi di cui non è sempre facile fidarsi e lo sa bene Juliette, infatti i due in passato erano amici e anche qualcosa in più, non si sono mai considerati nemici e ora che invece lo sono a tutti gli effetti, è difficile dividersi la città, soprattutto perchè i due molto presto iniziano a collaborare.
Infatti sta succedendo qualcosa di strano a Shangai, strane morti che sembrano dettate da follia o semplicemente da qualcosa che si aggira per le strade pronto a colpire chi non se lo aspetta e sebbene collaborare col nemico sia rischioso, la loro città è molto più importante, ecco perchè i due ex amanti saranno costretti ad unire le forze e a sopportarsi giorno dopo giorno per risolvere il mistero.
Tra i due devo dire che a spiccare è sicuramente Juliette perchè è una ragazza che sa come difendersi in un mondo in cui è difficile farlo, è quel qualcuno pronto a dimostrare il suo valore e soprattutto è ben determinata ad essere l'erede dei Cai.
Roma viene un poco messo in ombra da lei, ma è sicuramente un personaggio che corre i suoi rischi pur di salvare la città e soprattutto qualcuno il cui destino è incerto, ma è comunque pronto a combattere per arrivare alla meta prefissata.
Chloe Gong si sa distinguere con questo retelling di Romeo e Giulietta in tanti modi: in primis il setting. Ci troviamo infatti nella Shangai di inizio novecento e quindi ben lontani da Verona, ma l'autrice è comunque in grado di contestualizzare il tutto, attingendo anche alla cultura di Shangai, agli usi e ai costumi e quindi è come respirare davvero l'aria di questo luogo mentre si legge e questo mi è piaciuto moltissimo. Oltre a questo mi è piaciuto il cast di personaggi creato dall'autrice, non solo i protagonisti spiccano ma anche i loro compagni di avventure, un grande supporto nei momenti di difficoltà che non guasta mai.
Abbiamo ovviamente due Gang rivali, ma per la prima volta sappiamo che i due protagonisti sono stati amici e amanti in passato, li vediamo quindi essere nemici perchè incapaci di fidarsi l'uno dell'altro ma costretti a collaborare tra loro perchè a Shangai sta accadendo qualcosa di strano, strane morti si stanno verificando e nessuno sembra preoccuparsene, ecco perchè i due sono costretti a lavorare a stretto contatto, perchè prima di avere Gang rivali a Shangai è importante avere una Shangai integra, non invasa dalla follia che si sta diffondendo sempre di più.
Un'ambientazione storica, una forte componente mystery ma anche con un pizzico di fantasy e ovviamente non può che esserci anche un po' di romance, anche se questo è solo un primo libro, per cui ci sono tanti elementi introduttivi che preparano ad un secondo romanzo per cui non dobbiamo aspettare troppo, per cui Queste gioie violente non può che essere un libro per cui avevo aspettative altissime che in questo momento ha saputo soddisfarle alla grande.
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