sabato 4 giugno 2022

Recensione “Run Rose Run - La stella di Nashville” di Dolly Parton e James Patterson

 


 Titolo: Run Rose Run - La stella di Nashville
Autore: Dolly Parton e James Patterson
Editore: Longanesi 
Genere: Fiction
Data di uscita: 19 Maggio 2022



Una valigia piena di sogni e la forza della sua voce: AnnieLee non ha altro, non ha risparmi né qualcuno che possa aiutarla, ma sente che è arrivato il momento di darsi una possibilità. Ha lasciato la sua casa nel Texas ed è arrivata in autostop a Nashville, la città in cui devi andare se vuoi diventare un cantante, se vuoi sfondare con la tua musica, se vuoi reclamare il tuo destino. «Trova il futuro, dimentica il passato», canta, e la sua voce non ci mette molto a farsi notare. I suoi testi che parlano di una vita dura e disagiata, così diversi dal suo carattere determinato ed esuberante, attirano le attenzioni di un’affermata cantante che si rivede in AnnieLee e, desiderando aiutarla, decide di prenderla sotto la sua ala. Ma qualcosa non va. La ragazza nasconde un segreto, è strana, è spaventata. E quel talento che brilla più di una stella potrebbe non essere sufficiente ad allontanare il buio che la insegue… anzi, potrebbe attirarlo sempre più a lei.


IL MIO VOTO


AnnieLee è il personaggio di spicco, una ragazza in fuga dal suo passato che ha una facilità incredibile nel comporre canzoni e infatti il suo sogno è proprio arrivare a Nashville e diventare una grande star, cosa non facile ma la nostra ragazza sa in primis come farsi rispettare e soprattutto ha una grande determinazione nell’ottenere quello che vuole e l’incontro con un’icona della musica, ora in pensione, le permetterà di avere sicuramente più fortuna ma sarà lei a gestire il suo futuro e questo significherà anche fare i conti col passato, che ovviamente tornerà a tormentarla.

AnnieLee è un personaggio non sempre facile da amare, a volte non si capisce cosa le passi per la testa ed è sicuramente fin troppo testarda, tanto che spesso rifiuta occasioni importanti o si mette nei guai, insomma tutto pur di non farsi aiutare o forse per paura di essere in debito con qualcuno. Il suo non è un passato facile, ci vuole del tempo a scoprilo e a permettere al lettore di vederlo ma è una ragazza che ha sofferto molto purtroppo.

Accanto a lei c’è Ethan, un ragazzo anche lui con un passato difficile che ha trovato la sua strada nella musica e in qualche modo vede subito quel qualcosa in più in AnnieLee e non solo a livello musicale, ma anche per questa parte sarà difficile che i due possano avere una storia prima di affrontare il passato.

Ma a far loro da fata madrina c’è una vecchia leggenda del country pronta a scommettere in loro, a dargli consigli ma anche a dargli una spinta. Insomma il cast di personaggi è fantastico e vi innamorerete di loro.



Si può resistere ad un romanzo scritto da Dolly Parton e James Patterson?

La risposta è ovviamente no e il risultato è una storia che ha tanta musica così come lo stile scorrevole dell’autore, con tanto di capitoli brevi che diventano “uno tira l’altro” e ci si ritrova in un attimo alla fine e ovviamente un tocco di mystery che rende il romanzo davvero perfetto, con una protagonista che sa il fatto suo.

Ho trovato davvero bella la storia creata dai due autori, una trama che cattura sia per l’amore per la musica che trasmette e per i testi che troviamo anche in fondo al libro, così come mi è piaciuta la parte mystery e ovviamente l’amicizia che si crea, così come la love story anche se non è centrale e soprattutto viene messo in evidenza il mondo della musica e quanto sia tosto ma anche tossico, quanto fin troppo spesso non ci sia spazio per le donne e soprattutto quanto l’ego maschile sia infinito.

Run, Rose, Run - La stella di Nashville è una storia in cui traspare l’amore per la musica, una storia in cui è impossibile non amare AnnieLee anche se in alcuni momenti la si vorrebbe scrollare e soprattutto c’è tanto spazio per amore e mystery ma è anche un inno alle seconde occasioni e al credere sempre nei propri sogni, una lettura che ho adorato insomma dall’ inizio alla fine.

Le quattrocento pagine infatti scorrono che è una meraviglia, la lettura risulta musicale e soave proprio come i testi delle canzoni che canta AnnieLee, insomma è uno di quei libri che entra in testa e non si dimentica.




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