mercoledì 11 gennaio 2023

Recensione "Arvis delle nubi" di Christian Antonini

   



 Titolo: Arvis delle nubi
AutoreChristian Antonini
Editore: Giunti
Genere: Fantasy
Data di uscita: 11 Gennaio 2023


Un padre scomparso, un enigma, la lotta per il dominio. Ma Arvis non può arrendersi. Un cataclisma misterioso ha ricoperto la superficie di Albrin con uno strato di nubi velenose e corrosive chiamato “la Coltre”, che raggiunge però solo una certa altezza, permettendo la vita sulla cima delle montagne. Qui vivono i vari popoli sopravvissuti, divisi in una serie di piccoli regni spesso in guerra tra loro. È passato un anno dalla scomparsa di re Aurval, sovrano del Picco delle nubi. La Lega dei regni vuole assoggettare i Picchi dei draal, comunità libere e indipendenti di cui fa parte il Picco delle nubi. Mentre i Signori dei draal si riuniscono per valutare il da farsi, Arvis, la figlia del re Aurval, riceve un messaggio, portato da un "legno" di saltimbanchi, che le fa pensare che il padre sia ancora vivo. Parte con il proprio draal, contro il volere del fratello maggiore Aune, a cui rimane la difesa del regno... Un’ambientazione fantasy lontana dai moduli tradizionali: una società con poche risorse, dominata dalla navigazione con scafi capaci di volare, e città al di sopra delle nuvole in cui si muovono personaggi costruiti con realismo e dettaglio psicologico.

IL MIO VOTO

I protagonisti della storia sono due fratelli: Arvis e Aune, entrambi figli del re Aurval che il sovrano di Picco delle nubi ma è anche scomparso da più di un anno. Aune prende il posto del padre e come sovrano chiaramente deve compiere scelte importanti, soprattutto perchè una guerra è imminente e quindi non è facile essere al suo posto. Dall'altra parte Arvis riceve un messaggio che potrebbe essere dal padre e quindi non esita a partire per trovarlo. E' chiaro quindi che il focus del romanzo è incentrato su Arvis, è lei che seguiamo per tutto il suo viaggio ed è ancora qualcuno di acerbo e inesperto in tutto, quindi è interessante non solo seguirla ma osservare la sua crescita, cosa che avviene e che ho apprezzato. Suo fratello in questo primo libro viene messo un po' da parte, ma bisogna ammettere che nonostante questo sa come attirare l'attenzione del lettore e spero di vederlo più presente nel seguito.
Tanti sono i personaggi secondari, non è facile affezionarsi a questi però anche loro meritano una menzione, così come non si può non nominare tutte le creature che compaiono e in modo particolare i Draal sono qualcosa di unico, così come il legame che si va ad instaurare con questi.

La prima cosa ad attirare è sicuramente la copertina, davvero favolosa ma è l'interno del libro, la sua storia e soprattutto il suo worldbuilding a farlo essere unico.
Ci troviamo infatti ad Albrin, un mondo caratterizzato da montange e picchi rocciosi che non sono innocui come sembrano ma da questi escono dei vapori che sono velenosi. All'interno di questo mondo ci sono delle città e molto spesso per muoversi da un luogo all'altro vengono usate delle imbarcazioni volanti chiamate legni, ma gli abitanti dei picchi usano anche alcune creature alate molto simili ai draghi chiamati appunto Draal con cui instaurano un rapporto molto particolare. L'autore ha dato tantissime informazioni su questo mondo e ammetto che è stato un po' come trovarsi lì, ma comunque ho amato i Draal e in modo particolare il legame che si viene a creare con questi. Ci sono ancora tante cose da scoprire sicuramente che non sono state approfondite, ma questo è solo il primo libro e sono certa che ci sarà occasione.
Arvis è sicuramente un altro punto di forza della storia, una protagonista che a volte si ama altre si odia ma per cui non si può non tifare sempre, così come lo sviluppo della storia che è sempre ricco di nuovi avvenimenti e di imprevisti, insomma sa sempre come tenere alta l'attenzione del lettore. Personalmente ero super curiosa di questa storia e devo ammettere che ha saputo soddisfare le mie aspettative: è un fantasy per ragazzi, c'è un pizzico di mistero e di romance ma sa anche come conquistare il lettore più adulto e ora le aspettative per il seguito sono davvero molto alte.

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