venerdì 12 maggio 2023

Recensione "Il cattivo fratello" di Luisa Mattia

     


 Titolo: Il cattivo fratello
Autore: Luisa Mattia
Editore: Giunti
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 11 Maggio 2023


Cesare Guarneri è stato un bambino felice fino alla nascita di Canio, nato un anno e mezzo dopo di lui. Un “soffio” di mesi che è diventato un’abissale ferita. Canio, per via di una naturale capacità di comunicare, è amato da tutti. Nessuno resiste al suo saluto, al suo sguardo simpatico, tutto gli viene perdonato. A Cesare invece si richiede responsabilità, giudizio, serietà nello studio del violino, che rappresenta una grande aspirazione della sua famiglia. 
Cesare affida le sue emozioni, la sua rabbia, i suoi sentimenti ai fumetti che disegna segretamente. Saranno proprio quelle storie, con il tratto graffiante e provocatorio delle immagini con cui le racconta, a sconvolgere - in modo del tutto imprevedibile - gli schemi in cui è incastrata la sua vita.

IL MIO VOTO

Cesare è nato in una buona famiglia e si è sentito subito amato dai suoi genitori, questo fino a quando non è arrivato Canio.
Canio è il suo fratellino minore, sono davvero pochi i mesi che li separano ma nonostante tutto quel poco tempo diventa un fardello pesante da sopportare per Cesare. I due fratelli sono praticamente l'opposto perchè Canio è amato da tutti, non fa che conquistare sorrisi e simpatie, gli viene facile rapportarsi con gli altri ed essendo lui quello minore ha tutte le attenzione del momento ovviamente.
Cesare invece in un attimo diventa il fratello maggiore, quello che deve essere responsabile e da cui ci si aspettano grandi cose e infatti il padre di Cesare ha sempre sognato che qualcuno dei suoi figli diventasse bravo a suonare il violino e questo peso passa a Cesare che non vive questa cosa come un modo per impressionare il padre o renderlo fiero, ma un ennesimo fardello che non sa come affrontare. Cesare infatti ama disegnare, attraverso i suoi disegni sa davvero come comunicare visto che non è bravo a parole e saranno proprio quei disegni, con lo zampino di Canio, che metteranno Cesare nei guai e daranno inizio a qualcosa che inizialmente separerà i fratelli, per poi unirli di nuovo fino ad avere un impatto devastante non solo su di loro, ma sulla loro famiglia e questo solo perchè a volte avere un fratello è davvero difficile da gestire.
Cesare è quello più semplice da capire: un ragazzo che si ritrova a non essere più un bambino ma un fratello maggiore con responsabilità anche nei confronti dei genitori che vogliono scegliere una strada per lui, senza davvero ascoltarlo.
Con Canio non è facile trovare un punto di incontro perchè è qualcuno che vuole sempre averla vista, che si conquista tutti senz sforzi e che vuole essere sempre al centro di tutto.


Luisa Mattia con questo romanzo esplora il rapporto tra due fratelli e quanto questo possa essere complesso, caratterizzato da amore e odio sicuramente ma anche in grado di distruggere una famiglia.
Cesare viene presto considerato come il fratello maggiore e lui è come se smettesse di essere bambino per essere responsabile per quel fratello così come essendo il maggiore ha la responsabilità di studiare violino per rendere fiero il padre, senza considerare che lui vuole pensare ai disegni piuttosto che altro. Canio invece viene messo subito al centro dell'attenzione da tutti e il fatto che sia bravo a farsi piacere aiuta, ma quando cresce questo suo vizio diventa un problema. Canio non pensa alle conseguenze, agisce e basta e questo perchè convinto di scamparla sempre ma è proprio qui che non capisce che Cesare non perdona facilmente il torto subito da lui, anche quando i due momentaneamente si avvicinano, è sempre Cesare che in un modo o nell'altro resta fregato eppure lui dimostra comunque di essere un bravo fratello.
Sono figlia unica e non posso comprendere in toto tante scelte e tanti comportamenti, ma il romanzo di Luisa Mattia mi ha davvero toccato nel profondo perchè mostra come sia semplice distruggere una famiglia quando in qualche modo si preferisce un figlio ad un altro, perchè di fatto è questo, ci sarà sempre un preferito e chi è il maggiore avrà sicuramente delle responsabilità ma bisogna cercare di non fare trattamenti diversi perchè le conseguenze possono essere davvero disastrose. 
Insomma Lusia Mattia ha fatto centro, dando vita ad una storia non banale e scontata che fa davvero tanto riflettere.

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