venerdì 5 maggio 2023

Recensione "Il mare del settimo giorno" di David Owen

 





Titolo: Il mare del settimo giorno
Autore David Owen
Editore: Moscabianca
Genere: Fantasy
Data di uscita: 6 Aprile 2023


Duncan ha quindici anni e vive nella tranquilla cittadina di Westleigh. Soffre di depressione, ma non riesce a confessarlo ai suoi amici; teme che questo finirà per allontanarli più di quanto l’avvicinarsi dell’età adulta non stia già facendo. Tutto cambia quando conosce Owen. Anche lui nasconde un doloroso segreto: da quando suo padre è morto, strani uccelli scheletrici lo seguono e lo osservano. Duncan e Owen capiscono subito di aver trovato l’uno nell’altro qualcuno di cui fidarsi, ma non tutto va per il verso giusto. Duncan deve affrontare le rivalità tra i suoi vecchi amici, mentre Owen si ritrova catapultato in un mondo ultraterreno dove gli viene affidata una pericolosa missione. Come se non bastasse, il talent show organizzato dalla scuola si avvicina, e la sorella di Duncan si ritrova d’un tratto sprovvista di compagni con cui esibirsi. Che sia nella nuova amicizia tra Duncan e Owen la soluzione per salvare lo spettacolo? "Il mare del settimo giorno" è una storia sul potere della perdita e sulla forza dei legami, in cui due giovani uomini imparano a condividere le proprie storie per scoprire chi sono e chi potrebbero diventare un giorno.


IL MIO VOTO

I due protagonisti di questa storia sono Duncan e Owen, due ragazzi così diversi eppure con tanto in comune. 
Owen sta affrontando un momento molto delicato perché ha appena perso suo padre e si è trasferito con la madre in una nuova città. Il suo modo di affrontare la morte del padre non è dei migliori, il ragazzo infatti inizia ad avere delle allucinazioni soprattutto di strani uccelli scheletrici che lo seguono e lo osservano. Chiaramente è convinto che sia tutto nella sua testa, ma quando viene portato dagli uccelli in un luogo ultraterreno e viene messo davanti ad una missione da affrontare, tutto cambia. Accanto a lui c’è Duncan, un ragazzo che però ha problemi di suo perché soffre di depressione ma non lo vuole dire ai suoi amici, teme che questo potrebbe allontanarli da lui ma il tenerlo segreto fa proprio questo, per cui non è sicuramente la migliore spalla per Owen, ma forse la loro nuova amicizia potrebbe in qualche modo aiutare entrambi ad affrontare tutto quello che li spaventa.
Tra i due è difficile dire quale personaggio io abbia amato di più perchè mi sono piaciuti entrambi: tutti e due hanno i loro problemi e il loro modo di affrontarli, forse Owen è riuscito a spiccare un po' di più per il fatto che ha toccato un tema a me molto vicino, ma entrambi si sentono soli per quello che stanno affrontando e si sa che è più facile parlare con uno sconosciuto e infatti presto diventeranno qualcosa di speciale l'uno per l'altro.


Ad attirare la mia attenzione è stata la copertina ma una volta che ho letto la trama ho capito che dovevo assolutamente leggerlo. 
La storia affronta temi molto importanti perché vediamo da una parte Owen alle prese con la morte del padre e quindi con il lutto, non è facile per lui processare tutto quello che è successo e come è giusto in questi casi, occorre del tempo. Non viene sicuramente aiutato poi dalle strane allucinazioni che sembra avere, che ovviamente lo mandano ancora di più in confusione.
Per quanto riguarda Duncan invece abbiamo un ragazzo che soffre di depressione e ha paura a dirlo agli amici perché teme che non lo capiscano, che possano giudicarlo e allontanarlo e probabilmente è questo quello che fa più male, il vedere qualcuno che non si fa aiutare da chi dovrebber volergli bene per paura di non essere capito, finendo poi però per allontanarsi di più da queste persone.
La scelta di unire questi temi cosi importanti e reali con il fantasy penso dia vita ad una combinazione perfetta, soprattutto quando questi due personaggi, così bisognosi di qualcuno accanto, entrano finalmente in contatto tra loro.
Questo per me è il primo libro di David Owen e ho amato molto la sua penna, la caratterizzazione dei personaggi e la scelta di raccontare la storia attraverso entrambi i punti di vista dei due, insomma da leggere assolutamente. 

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