venerdì 23 giugno 2023

Recensione "La mia fuga sugli alberi" di Alexandre Chardin

    

          



 Titolo: La mia fuga sugli alberi
AutoreAlexandre Chardin
Editore: Mondadori
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 26 Aprile 2023


C'è un mistero nella famiglia di Albertine, detta Tine. Da quando la mamma se n'è andata, il papà ha tagliato tutti gli alberi nella loro tenuta. Inoltre è sempre assente, tranne quando torna per proibirle i jeans, l'arrampicata o le arti marziali. E niente manifestazioni d'affetto. Per fortuna, Tine e suo fratello Sylvain possono contare sul loro baby sitter, Pato, che li fa camminare a piedi nudi sull'erba bagnata di rugiada, e cancella la tristezza con delle squisite torte al cioccolato. Finché un giorno Pato osa appendere un'altalena a un ramo che sporge sulla proprietà e il papà di Tine lo licenzia. A lei cade il mondo addosso e d'impulso scappa, oltre il muro di cinta, nella foresta proibita. Là, man mano impara a vivere senza orologio, a difendersi dagli animali selvatici e da chi vorrebbe riportarla a terra. Ad ascoltare la voce del vento - e la propria. Sospesa nel verde delle chiome, riuscirà a trovare il coraggio per affrontare il papà e svelare il mistero che lo porta a odiare così tanto gli alberi?


IL MIO VOTO

Tine è la protagonista di questa storia, una ragazza che non ha più la madre e da quando questa è morta suo padre è cambiato totalmente: viaggia sempre per lavoro, raramente sta a casa e dimostra a lei e a suo fratello affetto e soprattutto odia gli alberi, tanto è che gli ha fatti rimuovere tutti e soprattutto non vuole che i suoi figli ci giochino attorno, cosa inconcepibile per Tine che invece vorrebbe tanto un’altalena attaccata ad un albero per il suo compleanno che si sta avviciando sempre di più.
Tine e suo fratello Sylvain però non sono soli perché hanno accanto a loro Pato, non un semplice babysitter ma qualcuno che si prende cura di loro e non gli fa mancare nulla e che gli fa mangiare sano così come li tiene sempre in movimento, anche se ovviamente l’amore di un padre non si può sostituire e il rapporto tra l’uomo e i due figli è già precario, ma quando fa rimuovere l’altalena che Pato aveva costruito per Tine e subito dopo lo licenzia , alla ragazza non resta altro che fuggire tra gli alberi per farsi ascoltare e finalmente capire da quello che è suo padre.
Tine è una protagonista indimenticabile: una ragazzina che non vorrebbe mangiare verdura, qualcuno che odia indossare vestiti perchè ama un semplice paio di jeans anche se suo padre non vuole perchè una signorina deve vestirsi in un certo modo, un esempio per il fratellino ma anche una persona testarda che per farsi finalmente ascoltare dal padre è costretta a fuggire e a passar del tempo sugli alberi, a suo rischio e pericolo, ma con la speranza che finalmente l'uomo possa cambiare.


In sole duecento pagine l’autore ci regala una storia unica che ci fa capire quanto sia difficile superare un lutto, quanto sia preziosa la comunicazione e ovviamente l’importanza della famiglia. 
E' impossibile non voler consolare Tine e Sylvain e questo perchè sebbene non gli manchi nulla a livello economico, gli manca la cosa più importante di tutte ossia l'affetto di un padre che sta più fuori casa che qualche minuto con i suoi figli, un uomo che non ha ancora affrontato del tutto la perdita della moglie ma non per questo può trascurare la famiglia che ancora ha.
Vi innamorerete di Tine e del rapporto che col fratello, il quale spesso si impiccia nei suoi affari certo ma che ha grande stima della ragazza e che le vuole un gran bene, insieme sono davvero fantastici anche perchè tolto Pato possono contare solo l'uno sull'altra, anche se non sempre condividono tutto tutto.
Amerete Tine per il suo coraggio, adorerete il rapporto cche la unisce a Pato, che forse vede di più lui come un padre che suo padre stesso e questo perchè è sempre presente per lei.
Amerete la sua avventura sugli alberi anche se non è tutta rosa e fiori perchè piena di pericoli per quanto riguarda gli animali ma anche di imprevisti visto quanto è difficile dormire attaccati ad un albero,  ma soprattutto vedrete cambiare un uomo sempre chiuso e lontano perché capisce di cosa hanno bisogno i suoi figli ed è disposto ad offrirglielo finalmente.
Lo devo dire? Si ok, mi sono commossa, ho riso in alcuni momenti e ci sono state frasi che mi hanno fatto riflettere ma anche piangere perché i libri per ragazzi, con la loro semplicità, arrivano sempre dritto al cuore.

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