Ogni volta che si guarda allo specchio, Joy riesce a vedere solo la pancia che sporge dai jeans. È abbonata ai ragazzi sbagliati e inizia a rendersi conto che forse non è mai stata realmente innamorata e che no, non è vero che sta bene da sola. Annie, invece, ha una relazione stabile con Jason, che però non sembra metterci lo stesso impegno. È circondata da amiche che si sposano e fanno figli, mentre il suo ragazzo è sempre più distratto e assente. Spesso sparisce, senza farsi vivo neanche con un messaggio, quando a lei basterebbe una faccina sorridente.
Quando, per abbattere le spese dell'appartamento che condividono, decidono di affittare una stanza a un coetaneo, la vita di una di loro cambia. Joy infatti si innamora perdutamente di Theo, un ragazzo carino, gentile e sensibile con cui passa ore a chiacchierare e serate sul divano a guardare film, che la convince a fare dispetti ai vicini rumorosi e che inizia a chiamarla con un nomignolo affettuoso. Anche se tra di loro non accade mai niente, Joy continua a sperare che prima o poi l'amicizia diventi qualcosa di più, ed è disposta a tutto: lo aspetta sveglia, cucina per lui, gli fa il bucato, pulisce al posto suo, si accontenta della sua semplice compagnia, costruendo con le sue stesse mani una pericolosa trappola emotiva. Finché una sera Theo porta a casa Celine, una fidanzata di cui non aveva mai fatto parola e per di più bellissima...
Con ironia e sensibilità, Jana Casale racconta la storia di tre giovani donne che devono fare i conti con le proprie insicurezze e che impareranno una delle lezioni più importanti della vita: mai permettere a una relazione di far passare l'amore per se stesse al secondo posto.
Joy ed Annie sono due amiche completamente diverse tra loro che dividono lo stesso appartamento ma conducono anche due vite abbastanza separate. Annie infatti ha una relazione stabile con Jason e deve ammettere che le pesa non vivere ancora insieme a lui e questo perchè è circondata da persone che si stanno sposando e stanno avendo figli e si sente in qualche modo in difetto a non avere ancora intrapreso quella direzione. Ben diversa è invece Joy, una ragazza che vede prima di se stessa quello che non va in lei ossia i difetti, la pancia in primis. E soprattutto ha una storia nel scegliere sempre il ragazzo sbagliato, è proprio più forte di lei.
Le due ragazze comunque, nonostante tutto, hanno bisogno di trovare una terza persona con cui condividere l'appartamento e se al principio sono categoriche nel preferire una ragazza, alla fine a conquistarle sarà Theo, un ragazzo che andrà a vivere con loro e che conquisterà subito il cuore di Joy, la quale perderà proprio la testa per lui, senza riuscire ad andare oltre questa cotta.
Annie intanto invece va avanti con la sua vita e decidere di fare il grande passo andando a vivere con il suo ragazzo, lasciando l'appartamento a Theo e Joy che potrebbero quindi avvicinarsi tra loro, salvo per il fatto che Theo dopo poco presenterà la sua ragazza a Joy, Celine, un'altra voce che si aggiungerà alla storia.
Joy secondo me aveva molto potenziale come personaggio soprattutto per il fatto del vedersi imperfetta, ma purtroppo si perde troppo dietro la cotta a Theo e quindi non riesce a spiccare come dovrebbe. Annie invece è forse quella più facile con cui rapportarsi: una ragazza che vorrebbe appunto avere una famiglia con il suo ragazzo, ma anche lei spesso è troppo arrendevole e si lascia mettere i piedi in testa, facendosi plasmare da lui.
Celine è invece una ragazza molto insicura di sè che si accontenta, senza mai osare più di tanto o rischiare nella vita.
Devo dire che quando ho letto la trama di questo libro mi aspettavo una storia completamente diversa eppure, sebbene fossi rimasta spiazzata, la direzione intrapresa dall'autrice mi stava incuriosendo e interessando, ma più le pagine passavano e più non riuscivo a comprendere dove volesse arrivare. Secondo me Jana Casale aveva una storia in mano dal potenziale molto alto ma non ha saputo gestirlo in toto. In primis i personaggi, per quanto imperfetti e difficili da entrare nei loro panni, sono comunque realistici anche se servirebbe a tutte una bella doccia fredda in modo tale che possano svegliarsi e prendere in mano le loro vite, senza continuare a viverle in modo passivo quasi.
La penna dell'autrice è inoltre un poco ostica, non è immediata e scorrevole e a mio avviso c'erano dei pezzi che si potevano tagliare che avrebbero alleggerito e reso più immediata la lettura.
Con questo però non voglio dire che sia un brutto libro perchè non lo è, ho trovato tanta attualità e tanti spunti di riflessione in questa lettura, così come personaggi che non vengono messi in evidenza per i punti di forza ma per le loro imperfezioni e che ci costringono anche a pensare che noi potremmo essere diversi, ma in linea di massima fino a che non ci si trova in determinate situazione è impossibile affermarlo. Come disinnamorarsi perdutamente è stata una lettura inaspettata, imperfetta e qualcosa di completamente diverso dal solito e forse perfetta proprio per chi cerca questo!
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