Review "I calcagnanti" di Nicolò Moscatelli

  

Titolo: I calcagnanti

Autore:Nicolò Moscatelli

Editore: Nave di Teseo

Genere: Fiction

Data di uscita: 10 Ottobre 2023

Timoteo è un ragazzino nato e cresciuto alla Casa della Buona Volontà, sorta di bordello in cui vivono le tante ragazze di cui è il beniamino e il cuoco fra’ Gaetano, quel che ha di più simile a un padre. Da lui Timoteo impara le storie magnifiche che costituiscono la sua principale educazione, avventure di banditi e fuorilegge – i calcagnanti – animati dalla più nobile delle idee: combattere l’ingiustizia e i soprusi di ricchi e potenti. Sogna di diventare uno di loro, da grande, e finire sulla forca come un eroe. L’occasione non tarda ad arrivare. Timoteo scopre un cadavere nel canale. Il crudele barone Raimondo fa arrestare e condanna a morte fra’ Gaetano, accusato dell’omicidio. Timoteo, ricercato a sua volta, viene salvato dalle donne della casa, ma poi è costretto a fuggire e a unirsi alla banda dei calcagnanti. Romanzo d’avventura, romanzo di formazione e insieme fiaba anarchica, I calcagnanti ci ricorda quanto i libri, le storie condivise e gli “irregolari” che incontriamo sul nostro cammino.

Timoteo è il protagonista di questa storia, un ragazzino che non ha avuto la fortuna di crescere in una famiglia perchè è nato e cresciuto appuno alla Casa della Buona Volontà che è una specie di bordello in cui vivono tante ragazze e quindi Timoteo è un po' come se avesse le attenzioni di tutte, per cui nonostante la situazione non idilliaca è riuscito a crescere bene e con dei valori e soprattutto si è legato in modo particolare al cuoco fra Gaetano, che quasi considera un padre e infatti è tramite lui che impara le storie più belle, quelle storie che caratterizzano le sue giornate e gli permettono di sognare in grande, soprattutto di essere un eroe.

La sua vita però viene sconvolta quando, una volta ritrovato un cadavere, il barone accusa proprio fra Gaetano dell'omicidio, che viene arrestato e condannato a morte e lo stesso Timoteo diventa poi un ricercato e se al principio riesce a sfuggire alla cattura, è costretto poi a scappare e ad unirsi ad un gruppo di persone assai particolarei, i calcagnanti. Inizia così per lui un nuovo capitolo della sua vita, che lo metterà a dura prova e noi lo vedremo crescere durante la lettura proprio per questo.

Timoteo è un protagonista impossibile da non amare, un ragazzino che non è stato fortunato nella sua vita ma che ha conservato un animo buono e anche quando tutto va storto e sembra metterlo ancora più in difficoltà, trova sempre un modo per restare se stesso

La prima cosa che ha attirato la mia attenzione su questa lettura è stata proprio la copertina, che trovo davvero stupenda e poi ovviamente anche la trama particolare visto che parliamo di un protagonista che viene messo a dura prova e che è costretto ad affrontare un viaggio sia in senso fisico che figurato che poi finirà per cambiarlo. I calcagnanti secondo me è una di quelle storie con un potenziale assurdo che parte molto bene ma che durante lo sviluppo della trama un poco si perde via e questo perchè per esempio la narrazione viene caratterizzata da pochi dialoghi, dando vita ad una storia molto descrittiva che finisce per rallentare il racconto stesso, non rendendo quindi la storia scorrevole.

Timoteo è uno di quei protagonisti che si adora, un ragazzino sfortunato che tuttavia non si piange mai addosso o si lamenta, ma prende la vita come viene e anche quando tutto sembra andare male, cerca di vedere il lato positivo delle cose, soprattutto si aggrappa a quelle storie che tanto hanno caratterizzato la sua vita e il suo desiderio di diventare un eroe di quei racconti, che per questo non viene scalfito dalle difficoltà della vita. 

Attraverso il suo viaggio, in fuga da chi lo vuole catturare, ha modo di conoscere tanti personaggi e questi in un modo o nell'altro influiscono nella sua vita e nelle sue scelte, permettendogli di crescere e di far crescere a sua volta il lettore.

I calcagnanti è stata quindi una storia che ho apprezzato, diversa dalle solite, che merita sicuramente una possibilità di lettura.