Autore: Rita Nardi
Editore: Garzanti
Genere: Young Adult
Data di uscita: 17 Ottobre 2023
C’era una volta
un narratore di storie.
Si dice che incantassee anche le
anime più disilluse, perchè i
suoi racconti donavano ciò che
più ci rincuora: la speranza.
Sogna in grande, Trinity. Era la frase con cui papà mi dava la buonanotte. Si sedeva sotto il nostro acchiappasogni e mi leggeva i suoi racconti per spazzare via gli incubi. Ora che lui non c’è più, passo le sere a bordo della mia auto, con il finestrino abbassato, il cappuccio in testa e la musica dei Bee Gees che sovrasta il rumore delle onde. D’altronde, qui a Seafolk, non c’è nulla da fare. Ma la monotona routine a cui sono ancorata sta per essere stravolta dall’arrivo di Acher Morris. Mia madre ha deciso di ospitarlo per aiutare la sua migliore amica, ma io non lo voglio in casa mia. Per quanto mi riguarda, può mettere in valigia le sue immacolate camicie di lino e uscire dalla porta, con i suoi odiosi ricci e i suoi finti sorrisi educati. Voglio che se ne vada dallo studio in cui mio padre scriveva le sue storie solo per me. Voglio che fugga lontano dalle mie parole taglienti, dalla mia rabbia che sobbolle, dai miei sbagli a cui risponde con irritanti silenzi. Eppure, solo lui riesce a scovarmi al faro quando voglio stare da sola. Solo lui non mi volta le spalle quando esplodo. Solo lui capisce il mio dolore.
Noi due, tempesta e quiete, insieme, ci completiamo.
Trinity è una ragazza che ha sempre avuto un rapporto speciale con il padre, quell'uomo che le è sempre stato accanto e che aveva creato storie per lei per aiutarla con gli incubi che la tormentavano da bambina, con la sua voce e il suo acchiappasogni, tutto era più semplice ma da quando l'uomo è venuto a mancare, la vita di Trin è notevolmente cambiata. Trinity si è dovuta fare forza per stare accanto alla madre, dimostrandosi forte quando in verità è solo una ragazza che ha perso il padre, si è spenta perchè è come se si fosse completamente annullata ed è sempre nervosa, a volte è difficile starle accanto sia per la madre che per i suoi due migliori amici, soprattutto non vuole ammettere i problemi che ha e non riesce più a dormire e questo ha un forte impatto sulla sua vita.
Ma quello che la cambia ancora di più è l'arrivo di Acher nella sua vita, suo cugino di secondo grado che di fatto è un estraneo la cui madre sta passando un periodo molto delicato e che quindi non può fare altro che lasciare il figlio alle cure della famiglia di Trin, cosa che disturba molto la ragazza perchè appunto non vuole estranei in casa e soprattutto andrà a dormire nel vecchio studio del padre, un luogo assolutamente sacro e intoccabile per lei.
Acher e Trin non faranno altro che battibeccarsi ma sarà proprio questo continuo astio ad avvicinarli e a fargli capire che entrambi hanno le loro debolezze e fragilità e insieme possono affrontarle, ma come può essere possibile qualcosa tra loro, visto che sono appunto cugini, seppure di secondo grado e che hanno ancora tanti demoni da affrontare, Trin in primis ma anche Acher?
Io posso dirvi che Acher, nonostante le sue imperfezioni, mi è piaciuto molto, è un ragazzo che non si inquadra subito ma quando ci permette di vederlo è qualcosa di unico, ho invece faticato ad entrare in empatia con Trin perchè non ha per nulla un carattere facile, ma per fortuna durante la storia ha modo di crescere.
Memore di quanto mi fosse piaciuto Liberi come la neve, non vedevo l'ora di immergermi in un nuovo romanzo di Rita Nardi e secondo come con questo secondo titolo si è davvero superata.
Quello che mi piace delle sue storie sono in primis le ambientazioni che crea, ci troviamo infatti a Seafolk, una cittadina in cui in pratica non c'è nulla da fare eppure la Nardi ci trasporta in questo paesino facendoci sentire parte della comunità in pratica. Un altro punto a favore è il fatto che le sue storie non abbiano bisogno di quel tocco di spicy perchè uno sguardo o un semplice tocco, la tensione che si crea insomma, vale più di una scena di quel tipo e anche in questo romanzo si conferma veritiero, tutto l'angst che crea vale lo sforzo.
Ho amato i temi che ha deciso di affrontare come la perdita di una persona cara e quindi la diversa elaborazione del lutto, in particolare lo vediamo su Trinity con determinati problemi così come con il suo non voler pronunciare il nome del padre e non voler continuare le storie che l'uomo aveva creato, ma parla anche di tanti traumi da affrontare e questo lo vediamo con Acher, di bullismo visto che Trin viene spesso presa di mira a scuola da una ragazza in particolare che sembra determinata ad odiarla, di amicizia perchè senza i suoi due migliori amici Trin sarebbe persa, ma anche di avere il coraggio di inseguire i propri sogni e in un certo senso di amore proibito, visto che Acher e Trin sono cugini, di secondo grado devo sottolinearlo, ma sempre cugini.
Ci sono stati dei momenti in cui forse avrei snellito un minimo la storia, che è davvero molto corposa e in modo particolare mi riferisco ai momenti in cui Trin dava il peggio di sè e si comportava come una ragazzina capricciosa, cosa che ci stava ma fino ad un certo punto, ma la penna di Rita è molto scorrevole e mai pesante, e questo ha aiutato molto durante la lettura, così come lo sviluppo del personaggio di Trin, che vediamo per fortuna crescere.
Il narratore di storie è una lettura intensa, piena di emozioni che riesce con grande semplicità ad arrivare al cuore del lettore.
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