lunedì 29 gennaio 2024

Recensione "La spada del re" di Melissa Blair





Titolo: La spada del re
Autore Melissa Blair
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Fantasy
Data di uscita: 9 Gennaio 2024


Keera Delre è un’assassina. La più talentuosa del Regno di Elverath, la favorita della Corona, la Spada del Re. Elfa mezzosangue, orfana di entrambi i genitori, Keera sa che non può sfuggire al suo destino: è proprietà del re, e non può sottrarsi ai suoi ordini. Quando un’Ombra misteriosa cospira contro la Corona minacciando la stabilità del regno, Keera viene assoldata dal re Aemon per uccidere quell’uomo che nasconde il suo volto sotto un cappuccio e che, notte dopo notte, le ha tolto il sonno. Inizia così una caccia senza esclusione di colpi attraverso le Terre Fatate. Ma il regno non è affatto quello che sembra… e lo stesso vale per l’Ombra. Keera non può fare a meno di chiedersi chi sia il vero nemico da combattere: il re che ha distrutto il suo popolo o l’uomo incappucciato che ne minaccia la pace? Mentre è in cerca delle risposte ai dubbi che la tormentano, la giovane è perseguitata da una promessa solenne fatta molto tempo prima. Per mantenere a ogni costo la parola data, dovrà salvare non solo sé stessa, ma il regno intero.

IL MIO VOTO

Keera Delre è la protagonista di questa storia, un'elfa mezzosangue che è orfana di entrambi i genitori e di fatto appartiene al Re di Elverath, non è un caso infatti se si chiama Delre. Keera però in quanto proprietà del re è costretta a fare quello che lui le ordina e ha fatto di lei un'assassina, la ragazza è infatti a tutti gli effetti la spada del re e non può fare altro che uccidere tutte le persone che il sovrano ritiene siano pericolose per lui e il suo regno.
Essere un'assassina però non significa per Keera essere felice di esserlo e infatti porta con sè tante cicatrici, sia visibili che invisibili, che ovviamente hanno un peso non indifferente su di lei, tanto è che ormai non riesce più ad affrontare le giornate senza toccare alcol perchè i momenti più oscuri che affronta le restano impressi e non se ne vanno chiudendo gli occhi, anche se sa che non ha altra scelta questo non significa che quello che fa non la tocchi.
Keera quindi vorrebbe non essere più a servizione del sovrano ma sa che ucciderlo è impossibile e soprattutto il suo successore, il principe, sarebbe un re ancora più difficile da gestire. 
Quando il sovrano la spinge a cercare sempre di più un'Ombra, qualcuno che trama nelle tenebre ed è determinato a complicare la vira del re, Keera capisce che forse non è la sola a volere un cambiamento, ma sarà difficile capire di chi fidarsi e di chi no, soprattutto capire chi è nel torto e chi invece nel giusto perchè in questo libro più che mai le linee si fanno sempre più confuse...
Non si può non apprezzare Keera come protagonista, una ragazza a cui è capitato un destino crudele che è sicuramente un'assassina ma paga tutti i giorni il peso di quelle morti così come cerca di fare del bene con i soldi che ricava, aiutando chi più ha bisogno, è sicuramente un personaggio moralmente grigio per via delle circostanze ma è una protagonista  che tiene incollati alle pagine.

La spada del re è il primo capitolo di una serie fantasy romance che ha fatto tanto parlare di sè sia in positivo che in negativo. In tanti l'hanno paragonata ad un'altra famosa serie, tanti altri pareri erano sul fatto che la lettura fosse piatta e priva di azione e onestamente io durante la lettura non ho riscontrato nulla di tutto ciò.
La storia di viene raccontata dal punto di vista di Keera, la protagonista, e abbiamo quindi modo di conoscere bene i suoi pensieri così come le sue imperfezioni e si vedono fin dalle prime pagine, da quando afferma di non poter fare a meno di bere qualcosina per affrontare le giornate, un personaggio sicuramente diverso dai soliti e lontano dalle classiche eroine perfette.
Lo stile della Blair è molto semplice, il worldbuilding che ci presenta è facile da comprendere e sappiamo infatti di trovarci a Elvarath e che questa è governata dal Re Aemon, sappiamo che il re ha sconfitto sia gli elfi che le fate ma teme comunque che soprattutto le fate possano essere un pericolo per lui, mentre invece per quanto riguarda gli elfi sembrano essersi estinti. Esistono creature come Keera che è un'elfa mezzosangue e lei non è ovviamente considerata un pericolo visto che è a servizio del re.
E poi non può che esserci un'Ombra pronto a tramare contro il re e che ha avuto già qualche scontro con Keera, qualcuno che la ragazza dovrebbe uccidere per volere del re ma che potrebbe esser la persona che potrebbe aiutarla e cambiare tutto.
Se Keera è facile da apprezzare, l'Ombra è un personaggio a cui è ancora più impossibile resistere e chiaramente è ancora più moralmente grigio della nostra assassina.
Le prime pagine partono un po' in sordina, i capitoli non troppo brevi all'inizio possono destabilizzare, ma come la lettura prende il via posare questa storia diventa impossibile e ora, dopo quel finale, urge subito il secondo libro che sono certa darà tante soddisfazioni!

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