martedì 9 gennaio 2024

Recensione "Finchè ci sono stelle da contare" di Maria Martinez

                 



Titolo: Finchè ci sono stelle da contare 
Autore:  Maria Martinez
Editore: Corbaccio
Genere: Romance
Data di uscita: 9 Gennaio 2024


Fin da bambina Maya si è sacrificata anima e corpo per il balletto. È una giovane promessa della Compañía Nacional de Danza di Madrid e gli impresari più prestigiosi hanno scommesso su di lei. Ma un incidente mette bruscamente fine ai suoi sogni: Maya non potrà mai più ballare. Il suo compagno, nel lavoro e nella vita, la tradisce. Il mondo le crolla addosso: la nonna Olga, che sulla nipote proietta tutte le ambizioni frustrate che non ha visto realizzarsi nella figlia, la caccia di casa ritenendola responsabile della sua disgrazia. E così Maya, senza più una prospettiva certa e lontana dalla madre, che si è separata e si è rifatta una famiglia in un’altra città, decide di andare alla ricerca di suo padre, che non ha mai conosciuto. L’unico indizio per trovarlo: una foto. Un luogo: Sorrento. Maya parte per un lungo viaggio di scoperta, di ricordi, di orizzonti inaspettati.

IL MIO VOTO

Maya è la protagonista di questa storia, una ragazza che ha sempre vissuto con i nonni e questo perchè non ha mai conosciuto suo padre, non sa nemmeno chi sia e la madre non è mai stata molto presente nella sua vita. Crescere con dei nonni può essere semplice ma in verità la vita di Maya è molto difficile e questo perchè se da una parte il nonno tenta di darle l'affetto che merita, dall'altra la nonna proietta in lei i suoi desideri e fin da piccola la spinge a diventare una ballerina togliendole però a poco a poco la passione per la danza perchè diventa solo una questione di disciplina, di imposizioni e di poche possibilità di godersi la vita perchè tutta focalizzata sulla danza. Maya però è troppo desiderosa del suo affetto da seguire tutto quello che dice, fino a quando un incidente la costringe ad allontanarsi dalla danza e da quel momento tutto cambia. Maya ha sempre conosciuto solo la danza, non sa altro al di fuori di questa e quando scopre che il suo ragazzo, anche lui un ballerino, la tradisce e che la nonna proprio perchè non può più ballare ha deciso di lasciarla praticamente in mezzo ad una strada, prende la decisione impulsiva, guidata da una foto e dalla remota possibilità di trovare suo padre, di partire per l'Italia alla ricerca dell'uomo. A Sorrento però trova tante persone pronte a conoscerla e a darle un'occasione, una sorta di famiglia allargata a cui non è abituata, così come Lucas, un ragazzo speciale per lei.
Ma quando finalmente tutto sembra girare per il verso giusto, la vita ancora una volta la mette a dura prova e Maya dovrà dimostrare di che pasta è fatta e soprattutto cosa vuole davvero.
Maya è una protagonista per cui è impossibile non fare il tifo: è vero è imperfetta, tante volte sbaglia e ci sono occasioni in cui si fa mettere i piedi in testa pur di farsi amare dalla sua famiglia, ma è anche una ragazza che sa osare e rischiare per trovare la sua strada.


Finchè ci sono stelle da contare è una storia che parla davvero di tantissime tematiche e l'autrice è stata brava a riuscire a dare la giusta importanza a tutte. In primis ovviamente si parla di famiglia e lo vediamo con Maya, una ragazza che è convinta di non essere degna d'amore perchè sua madre non è rimasta nella sua vita e si sente responsabile per questo, così come per quanti sacrifici abbia fatto per la nonna per un incidente, di cui Maya non è minimamente responsabile visto che non ha certo chiesto di essere investita da una macchina, la donna sembra non vederla più e solo perchè non può più danzare e quindi non può vivere il suo sogno tramite lei, solo il nonno sembra riservarle affetto ma non abbastanza per lottare contro la moglie quindi Maya non sa davvero cosa significhi avere una famiglia ed essere amata per quello che è, tanto è che anche il suo ragazzo la tradisce solo perchè lei non gli ha prestato le giuste attenzioni durante il suo incidente. Ed è sempre la famiglia, o meglio quella parte che non conosce perchè Maya non sa chi sia suo padre, che la spinge ad allontanarsi da Madrid per arrivare a Sorrento a trovare suo padre.
Qui però trova una famiglia acquisita che si interessa davvero a lei, che la fa sentire per una volta accettata per quello che è e non tentano di cambiarla, anzi la spronano ora che non deve più pensare alla danza e a una vita di privazioni, a viversi la vita.
E qui c'è anche Lucas, quel ragazzo che per lei diventa l'amore e che, anche lui, a suo modo, ha problemi con la famiglia che potrebbero rischiare di allontanarlo da Maya per sempre.
L'autrice ci mostra quindi quanto le famiglie possano esser complesse ma, quando si trovano le persone giuste, si può dar vita ad una nuova famiglia che si è scelti e che è sempre presente.


Maria Martinez ha dato vita ad una storia che, nonostante la mole perchè conta quasi cinquecento pagine, è impossibile smettere di leggere. Ci si appassiona subito alla vita di Maya, si fa il tifo per lei e soprattutto si ha voglia di vedere un suo riscatto perchè dopo tutti i sacrifici che ha fatto e dopo essere stata privata tanto tempo dall'affetto, se lo merita. Maya è la protagonista e ovviamente seguiamo il suo percorso di crescita, il suo viaggio che la porta a Sorrento e che le permette di trovare persone meravigliose così come l'amore, anche se non è sempre tutto perfetto. 
Tanti sono i personaggi che influiscono nella vita di Maya ma certamente quello più importante è Lucas, quel ragazzo che entra nella sua vita per caso e finisce per rimanerci anche se anche la sua storia così come la sua famiglia non è semplice.
La penna della Martinez è semplice e scorrevole, tante sono le frasi che restano impresse durante la lettura e il messaggio che lancia è stupendo, la storia non è mai pesante anche se devo dire che qualche pagina in meno avrebbe reso questa storia ancora più intensa, insomma è una lettura che prende tanto ma che da anche tanto al lettore e secondo me merita assolutamente di essere letta.

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