venerdì 19 gennaio 2024

Recensione "La dorsale - L'anno del sale" di Maria Gaia Belli

 




Titolo: La dorsale - L'anno del sale
Autore Maria Gaia Belli
Editore: Effequ
Genere: Fantasy
Data di uscita: 15 Novembre 2023


Ferro, oro, sale. Il terzo e ultimo volume di questa trilogia fantastica diversa da tutte le altre ritrova i quattro giovani che abbiamo imparato a conoscere, amare e forse talvolta detestare, di fronte alla sfida più importante di tutte: non perdersi mentre tutto intorno esplode. L'anno del sale è l'anno della guerra, in cui si sgretola ogni consuetudine fin qui accumulata, in cui le alleanze si fanno e si disfano e il potere è aleatorio. Seguiremo per l'ultima volta Key, Luk, Leila e Kam, li vedremo farsi strada dentro e fuori dall'Accademia, a dorso di drago o con le proprie gambe, in mezzo ai conflitti e ai confini politici e strategici del loro mondo che cambiano, con tutti gli stravolgimenti che certe transizioni comportano. Tutti, nessuno escluso, dovranno affrontare, definitivamente, le proprie scelte e il proprio destino.

IL MIO VOTO


Siamo arrivati alla fine di questa trilogia e l'anno del sale è l'anno della guerra quindi abbiamo modo di vedere i nostri quattro personaggi preferiti messi a dura prova. Kamy è quella ad essere in prima linea davanti al fuoco nemico, quella che deve prendere le decisioni per se stessa e per gli altri e che deve pensare anche alla sua famiglia perchè ora è anche una madre e questo ha il suo peso.
La guerra finirà per cambiarla ovviamente, come succede con tutti, e una volta che sarà conclusa sarà difficile raccogliere i pezzi di tutto perchè le cicatrici sia interne che esterne saranno tante.
Luk è quella persona sempre accanto a lei, pronto ad obbedire ai suoi ordini ma anche a metterla in discussione come amica quando pensa che stia sbagliando e ovviamente Kamy non è perfetta, di errori ne commette tanti e di alcuni ne paga conseguenze alte.
Anche Key viene messo a dura prova per la sua vita privata presente ma anche per quella passata, quando deve avere un nuovo confronto con la sua famiglia e questo lo porterà a prendere una decisione che avrà un forte impatto anche nel presente.
Luk secondo me è quello che in questo romanzo riesce a smorzare un poco la tensione della storia, cerca sempre di avere la battuta pronta e di non buttarsi giù per cui leggere le sue parti è un piacere.
Ma alle quattro voci che già conosciamo bene se ne aggiunge un'altra, la figlia di Kamy, che da una prospettiva completamente diversa prima come bambina poi come adolescente di questo mondo così diverso eppure così simile al nostro.
L'Accademia è sempre centrale perchè in un modo o nell'altro anche dopo la guerra continua ad essere una costante per i nostri personaggi, non più però come luogo di addestramento ma come luogo di lavoro e di cambiamento di vita, per tutti quanti.


Leggere tre volumi de La Dorsale uno di seguito all'altro è stato un viaggio non da poco e questo perchè Maria Gaia Belli ti trasporta proprio nel mondo da lei creato e una volta che ti ha agguantato non riesci più ad uscirne, devi sapere come andrà la lettura fino alla fine. Questo terzo libro è sicuramente quello più corposo, conta 700 pagine e ci sono 5 punti di vista quindi sono tanti i personaggi da seguire e tantissimi gli sviluppi sia a livello politico che personale.
Il mondo creato dall'autrice non è semplice, è molto simile al nostro con la differenza dei draghi che vengono usati come arma ma per il resto potrebbe essere tranquillamente il mondo in cui viviamo noi ma molto più duro. I personaggi in questo terzo libro sono più imperfetti che mai, li vediamo sbagliare e pagare a caro prezzo quegli errori. La guerra stessa non può che lasciare una cicatrice indelebile in tutti, perchè come sempre questa ha il suo peso. La penna dell'autrice si fa sempre più pressante, tanta è la voglia di raccontare tutti gli accadimenti che rendono indimenticabile questo finale di trilogia. La lettura è tosta, quello che succede deve essere metabolizzato e 700 pagine non sono facili da leggere in poco tempo ma ne vale lo sforzo perchè alla fine non si può che portare questa storia nel cuore e soprattutto non si può che riflettere su quanto appena letto. Anche in questo caso non ho compreso nulla di quello che è successo ma è stata la giusta fine di un cerchio, per quanto non sia un finale da e vissero per sempre felici e contenti è giusto e coerente con questa storia.
Leggere la Dorsale è stata un'esperienza unica, una storia che mi era totalmente sfuggita e che sono felice di aver recuperato.

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