mercoledì 6 marzo 2024

Recensione "Strane cose non terrene" di Kelly Creagh

   





Titolo: Strane cose non terrene
Autore  Kelly Creagh
Editore: Leggereditore
Genere: Paranormal / Mystery/ Romance
Data di uscita: 1 Marzo 2024


a diciottenne Jane Reye è un’artista e sensitiva. Disegna ciò che vede, ovvero spiriti e fenomeni soprannaturali. Cresciuta orfana, ora che è maggiorenne deve lasciare la scuola femminile che ha chiamato casa per la maggior parte della sua vita. Sola e smarrita, riceve un invito a partecipare a uno studio presso la tenuta di Fairfax Hall: un’indagine sulla proprietà che richiede le sue specifiche competenze. Quando incontra Elias Thornfield, il proprietario, Jane comprende che non si tratterà di un’indagine qualunque. Elias, dotato di una bellezza devastante, ha la sua stessa età, un carattere schivo e indossa una misteriosa benda sull’occhio. Rivolgendosi alla sua arte per svelare l’arcano, Jane percepisce qualcosa di sinistro nell’attività spiritica che anima la dimora. Il suo talento e il crescente affetto per Elias saranno sufficienti a salvarlo da un destino orribile?

IL MIO VOTO

Jane Reye è una ragazza che non ha una famiglia e soprattutto ha appena compiuto diciotto anni, quindi ora deve lasciare la scuola femminile in cui ha vissuto e ha chiamato casa, senza ben sapere dove andare o cosa fare della sua vita. Jane è un'artista, ha sempre saputo disegnare ma il soggetto dei suoi ritratti è qualcosa di molto particolare, infatti è una sensitiva e questo significa che disegna spiriti e fenomeni soprannaturali, una delle sue più care amiche di fatto è uno spirito quindi per lei tutto è davvero possibile.
La ragazza improvvisamente riceve un invito ad andare a Fairfax Hall, un luogo in cui si richiedono le sue competenze in cambio di una sostanziosa somma di denaro e non avendo altro da fare o altri luoghi in cui andare, Jane accetta. Al suo arrivo trova altri due ragazzi, Giovanni ed Ingrid, che come lei sono stati chiamati a liberare la tenuta da quello che la infesta prorio dal signor Thornfield in persona, Elias. Elias appare come un ragazzo di diciotto anni, tormentato e quasi rassegnato al suo destino, con la speranza però che Jane e gli altri due ragazzi possano in qualche modo aiutarlo, anche se nessuno dei tre sa bene a cosa potrebbe andare incontro, quello che è chiaro è che c'è tanto che il ragazzo nasconde così come la salvezza di Fairfax Hall non sarà facile.
E' Jane la protagonista della storia, anche se tramite lei abbiamo modo di conoscere anche Ingrid e Giovanni, così come Elias che stuzzica non poco la curiosità del lettore, una ragazza che è sempre stata sola al mondo e ha sempre avuto una dote particolare che ora può usare per salvare una persona a cui tiene, per quanto difficile.
E' un personaggio che devo dire mi è piaciuto, non è perfetta ma la si comprende e soprattutto la si vorrebbe aiutare in tutti i modi.


Strane cose non terrene si presenta come un retelling paranormale di Jane Eyre e devo dire che molte similitudini si colgono bene, così come l'autrice dà anche il suo tocco personale facendolo differire dalla storia da cui prende spunto, come è giusto che sia.
La narratrice di questa storia è Jane ed è quindi tramite il suo punto di vista che assistiamo a quello che accade a Fairfax Hall, al suo dono di vedere il paranormale e disegnarlo così come al suo repentino interesse per Elias, un ragazzo di diciotto anni come lei che sembra essere maledetto e inarrivabile ma che nasconde tanto e proprio quello che cela agli altri è la causa per cui Jane così come Ingrid e Giovanni si trovano in casa sua. La parte paranormal devo dire di averla apprezzata molto, per fortuna l'ho letto durante il giorno perchè un po' di ansia mi era venuta, anche se arrivata alla fine ci sono stati dei dettagli che non mi sono stati chiariti. Anche la parte romance devo dire che è stata ben sviluppata, sebbene non sia il fulcro della storia quanto soprattutto il mistero che riguarda Fairfax Hall ed Elais lo sono e questo l'ho adorato. A proposito di Elias, mi sarebbe molto piaciuto avere un suo punto di vista, è un personaggio tormentato che secondo me aveva tanto da dire.
Giovanni invece è qualcosa di speciale, lo vorrei come amico!
La penna della Creagh è scorrevole ,la storia sa come incuriosire il lettore ma quello che non mi ha convinto appieno è stato il finale, che lascia tanto in sospeso e a questo punto spero ci sia un secondo romanzo, perchè c'è davvero ancora tanto da dire!

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