venerdì 12 aprile 2024

Recensione "Non siamo brave ragazze" di Penelope Douglas

 






Titolo: Non siamo brave ragazze 
Autore: Penelope Douglas
Editore: Newton Compton
Genere: Romance
Data di uscita: 27 Febbraio 2024

 
Forte e determinata, Liv ha imparato dalla vita a non sprecare nessuna occasione perché tutto può esserti portato via in un attimo. Per questo, ogni mattina, si presenta al Marymount, un istituto elitario, decisa ad approfittare al massimo della sua borsa di studio per diplomarsi e accedere a un college prestigioso. Ma lì deve fare anche i conti con Clay, la reginetta della scuola: popolare, intelligente, bellissima e riverita da tutti.
Le due ragazze all’apparenza non potrebbero essere più diverse e si tormentano di continuo: nei corridoi, a lezione, agli allenamenti di lacrosse e ogni volta che ne hanno la possibilità. Un giorno, però, dopo l’ennesimo scontro, Liv scopre che la maschera di perfezione di Clay nasconde una miriade di segreti dai quali è irrimediabilmente attratta. E Clay, dal canto suo, non è immune al fascino della sua nemesi. Travolte da un turbine di passione irrefrenabile, Liv e Clay scoprono lati di loro stesse sconosciuti e inesplorati. E si rendono ben presto conto che essere brave ragazze è sopravvalutato…

IL MIO VOTO

Liv è una ragazza che vive dalla parte sbagliata della città, quella dove ci sono ben poche certezze e dove lei insieme ai fratelli non hanno mai niente di facile o semplice, tanto è che tutti in un modo o nell'altro devono collaborare e aiutarsi. Liv e i suoi fratelli infatti non possono più contare sui genitori perchè purtroppo hanno perso entrambi a poco distanza l'uno dall'altra e ora è tutto nelle mani di Macon, il maggiore della famiglia Jaeger, il quale ha dovuto rinunciare alla sua vita di Marine per prendersi cura della famiglia e soprattutto ama tenere tutti sotto controllo e questo non combacia con le idee di Liv di focalizzarsi sul teatro e prendere proprio una laurea in questo ambito molto lontano dalla città.
Dall'altra parte abbiamo Clay, una ragazza che sembra avere una vita perfetta e nessun tipo di problemi, una di quelle persone che ha una famiglia facoltosa alle spalle, la reginetta della scuola e quella a cui tutti guardano con ammirazione che può anche rendere la vita difficile agli altri quando vuole, cosa che fa soprattutto con Liv. La vita di Clay però non è perfetta, a partire dalla sua famiglia sempre più focalizzata sul farsi ognuno la propria vita dopo che hanno vissuto qualcosa che li ha cambiati, così come i tanti pensieri della ragazza su se stessa che a volte la mandano in paranoia, soprattutto quando nei paraggi c'è Liv, che si diverte a tormentare giorno dopo giorno e di fatto le due sembrano non avere niente in comune, salvo il fatto che forse tutto quello che le attira l'uno verso l'altra non è odio, ma un altro sentimento che nonostante tutto, vale assolutamente la pena esplorare.
Liv è il personaggio che più mi è piaciuto, per la sua determinazione nel tenere testa alla sua nemesi e per il fatto che sa quello che vuole nella sua vita ed è determinata ad averlo.
Il personaggio di Clay ha bisogno di più tempo per far crollare la sua maschera e per essere apprezzato, ma quando lo fa la si ama perchè si comprende quello che prova e quanto non sia perfetta.


Quando esce un nuovo romanzo di Penelope Douglas sono ovviamente in prima linea, prontissima per tuffarmi nella sua nuova storia ma questo in particolare ha attirato fin da subito la mia curiosità in primis perchè è uno standalone (anche se dopo devo approfondire un attimo questa cosa) e soprattutto è il primo romanzo female to female di questa autrice, che ci riporta un po' ai vecchi tempi creando un bully romance dove appunto le due protagoniste sono in profondo contrasto e Clay, la reginetta e padrona della scuola, si diverte quasi a rendere la vita impossibile a Liv, quella ragazza così diversa da lei che non esita a tenerle testa.
Attraverso il punto di vista di entrambe le ragazze abbiamo modo di vedere quanto siano diverse, quanto siano diverse le loro famiglie e il contesto da cui vengono, ma quanto alla fine siano simili in qualche modo e attratte l'una dall'altra. Liv non si piega a Clay e per questo Clay è totalmente disarmata dalla ragazza, tanto che questo la spinge a volerla mandare fuori di testa sempre di più fino a perdere entrambe la testa ma l'una per l'altra.
Chiaramente parliamo anche di prime esperienze per le ragazze e la Douglas la parte spicy non la tralascia assolutamente, anzi è molto carica e se quello state cercando sarete ben accontentati.
Anche la famiglia però è un tema importante nella storia: abbiamo modo di vedere quella di Clay che è praticamente spezzata, può apparire perfetta da fuori ma dentro casa è come se fossero tutti degli estranei mentre invece i fratelli Jaeger si che sono uniti e qui mi ricollego a quello che volevo dire prima ossia al fatto che sono personaggi secondari molto importanti che meritano la giusta attenzione, cosa che la Douglas farà con un romanzo a loro dedicato sempre però autoconclusivo e non vedo l'ora.
Non siamo brave ragazze è un romanzo female to female che funziona, un bully romance che ci riporta un po' alla Douglas di un tempo e che è impossibile non amare e che ovviamente sa essere anche parecchio spicy, ma soprattutto sa come farsi amare questa storia e infatti vi innamorerete assolutamente di Liv e Clay.

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