lunedì 1 luglio 2024

Recensione "Ask again yes" di Mary Beth Keane




Titolo: Ask again Yes
Autore: Mary Beth Keane
Editore: Mondadori
Genere: Fiction
Data di uscita: 2 Luglio 2024



Kate Gleeson e Peter Stanhope, nati a soli sei mesi di distanza, sono vicini di casa da sempre, in un piccolo sobborgo alle porte di Gillam, vicino a New York. Le loro famiglie non potrebbero essere più diverse: serena quella di Kate, ultima di tre sorelle; difficile quella di Peter, figlio unico di una madre mentalmente instabile e di un padre che non riesce a proteggerlo. Un evento drammatico colpisce irrimediabilmente entrambe le famiglie, segnando le loro vite per sempre, e divide i due ragazzi. Ma la forza del loro legame è più forte di qualsiasi difficoltà, e Kate e Peter cercano, nonostante tutto, di trovare la strada per tornare l'una verso l'altro.



IL MIO VOTO



Conosciamo Kate Gleeson quando è solo una bambina, anzi quando ancora esistono solo i suoi genitori, appena arrivati in un piccolo sobborgo alle porte di Gillam, vicino a New York. Kate è una ragazza che cresce circondata dall'affetto dei suoi genitori e dalle due sorelle maggiori, con un padre poliziotto sempre presente e sempre pronto a proteggerla e con una madre accorta che pensa sempre al suo bene, una donna che le dimostra a volte di impedirle scelte che possono essere giuste per lei, ma sbagliate per un genitore. Kate tuttavia non può fare a meno di conoscere Peter, il vicino di casa, e di iniziare un bellissimo rapporto di amicizia con lui che presto diventa qualcosa di più. Insieme i due non sono più soli, insieme possono finalmente combattere il mondo sapendo di poter contare l'uno sull'altra, purtroppo però il destino non sempre aiuta e infatti li mette a dura prova, tanto da allontanarli.
Peter Stanhope è invece tutta un'altra storia: anche lui vive nello stesso quartiere di Kate e anche lui ha un padre in polizia, ma le similitudini finiscono qua. Infatti Peter ha una madre che fin dal principio si è sempre dimostrata restia ad essere amica di altri, molto sulle sue e determinata ad andare avanti per la sua strada. Emergerà poco alla volta il fatto che la donna ha dei problemi e che il mancato accorgimento per tempo di questa malattia la porta a compiere azioni sempre più gravi, fino ad arrivare ad un fatto davvero sconvolgente che cambia per sempre la vita di tutti. Peter è la dimostrazione del fatto che solo perchè si proviene da una famiglia problematica, non si è costretti a seguire le orme di questa. Certo il ragazzo è stato segnato dal suo passato e lo è tutt'ora, considerando che ancora non ha un buon rapporto con la madre, eppure prova a costruirsi la sua vita e in particolare ci prova insieme a Kate, anche se non sempre è facile.



Essendo un romanzo che copre un arco temporale molto vasto, ossia di tantissimi anni, è naturale definirlo un romanzo di formazione perchè i personaggi principali non possono che apparire ovviamente cambiati e vengono continuamente messi a dura prova. Il tema centrale è sicuramente l'amore, in primis quello che lega i genitori dei ragazzi, che tuttavia cambia col tempo, ma ovviamente quell'amore fraterno che prima lega Kate e Peter e che poi diventa qualcosa di molto più importante, anche se viene messo a dura prova. Si parla inoltre di problemi mentali e questo riguarda in prima persona la madre di Peter, la quale segue un percorso molto particolare durante la storia e l'autrice fa capire che impatto può avere questa situazione su un ragazzino che di fatto non riesce a comprendere cosa sta succedendo. Il matrimonio dei suoi genitori infatti si spezza, mentre invece per quanto riguarda Kate nonostante anche i suoi abbiano tanti problemi da affrontare, in qualche modo riesce a resistere. Eppure proprio l'allontanamento dalla famiglie è quello che da la possibilità ai due ragazzi di trovare la loro strada e decidere quindi il loro destino, giusto o sbagliato che sia. Ci sono quindi tantissime cose all'interno di questo romanzo come sfogarsi tramite lo sport, decidere a quale college andare senza indebitarsi, comprender perchè la propria madre non ti vuole vedere, accettare tradimenti e trovare se stessi all'interno di una famiglia numerosa, insomma è un romanzo che parla di vita vera e come tale non può che toccare tematiche importanti e lo fa col giusto tatto, senza rendere nulla banale o scontato, ma senza nemmeno farle pesare.


Quando ho letto la trama di questo romanzo me ne sono subito innamorata e, nonostante la mole considerevole di pagine, devo dirlo di averlo letto davvero in pochissimo tempo. Mary Beth Keane ha un stile non troppo complesso e visto che ha creato un romanzo corale perchè non solo solo Kate e Peter ad essere i protagonisti, ma lo sono anche le loro famiglie, è stata molto brava a riuscire a gestire il tutto e soprattutto a portare avanti una storia che si sviluppa nell'arco temporale di più anni, rendendo quindi possibili vari cambiamenti, sia in positivo che in negativo.
Mi ha un po' lasciato di stucco il prologo, che inizialmente mi stava portando fuori strada, e i primi capitoli, che non riuscivo esattamente ad inquadrare al principio, ma che poi si sono rivelati davvero superlativi, dando vita ad una storia piena di amore, di seconde occasioni, di drammi e di tanto altro, come di fatto lo è la vita, perchè questa storia ne è la rappresentazione perfetta. Un amore qualunque e necessario non è, secondo me, una storia per tutti perchè è una lettura di narrativa pura, elemento che non sempre piace, ma a chi è disposto a dargli un'occasione, è una lettura che saprà prendere tanto, ma dare ancora di più.

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