venerdì 21 marzo 2025

Recensione "Hunger Games - L'alba sulla mietitura" di Suzanne Collins

 





Titolo: Hunger Games - L'alba sulla mietitura
Autore:  Suzanne Collins
Editore: Mondadori
Genere: Distopico
Data di uscita: 18 Marzo 2025

 

All’alba dei cinquantesimi Hunger Games, i distretti di Panem sono in preda al panico. Quest’anno, infatti, per l’Edizione della Memoria, verrà sottratto alle famiglie un numero doppio di tributi rispetto al solito. Intanto, nel Distretto 12, Haymitch Abernathy cerca di non pensarci troppo, l’unica cosa che gli interessa è arrivare vivo a fine giornata e stare con la ragazza che ama. Quando viene chiamato il suo nome, però, il ragazzo vede infrangersi tutti i suoi sogni. Strappato alla sua famiglia e ai suoi affetti, viene portato a Capitol City con gli altri tre tributi del Distretto 12: una ragazza che per lui è quasi una sorella, un esperto in scommesse e la ragazza più presuntuosa della città. Non appena gli Hunger Games hanno inizio, Haymitch comprende che tutto è stato predisposto per farlo fallire. Eppure qualcosa in lui preme per combattere... e far sì che la lotta si estenda ben oltre l’arena.

IL MIO VOTO

Haymitch Abernathy è un ragazzo come tanti altri del distretto 12 che, fin da quando è morto il padre, deve occuparsi della madre e del fratellino più piccolo e infatti già lavora anche se non in maniera completamente legale. Haymitch è anche un ragazzo innamorato: farebbe di tutto per la sua Lenore Dove e infatti spera di passare ancora una volta il momento della mietitura degli Hunger Games e vivere in pace un altro anno, ben sapendo che prima o poi toccherà anche a lui prendervi parte e quest'anno, che è il cinquantesimo anno e quindi verrano scelti il doppio dei tributi, è davvero difficile per lui pensare di scamparla, se poi ci aggiungiamo che la mietitura corrisponde ogni anno al suo compleanno, tutto si complica.
Perchè questa volta a causa di avvenimenti impossibile da controllare, Haymitch si ritrova a dover partecipare ai giochi e da quel momento nulla sarà più lo stesso. Haymitch è già preparato alla morte, sa che ha pochissime possibilità di tornare a casa e quindi non vuole alleati, si allontana anche dai tributi del suo stesso distretto proprio per questo, ma quando ancora una volta il destino si mette in mezzo, Haymitch capisce che non può ignorare quello che gli sta accadendo e che forse ha una possibilità non solo di vincere, ma anche di distruggere quello che sono gli Hunger Games e quello che rappresentano, per quanto sia un rischio sfidare Capitol City e lo stesso Presidente Snow, ma deve farlo.
L'Haymitch di questa storia è ben diverso dal personaggio che abbiamo conosciuto nella serie principale e devo ammettere che mi ha subito incuriosito vedere le differenze e ha fatto davvero male vedere perchè è diventato il personaggio che conosciamo, quello che ha dovuto sopportare per tentare di cambiare il mondo.


L'alba sulla mietitura è il nuovo romanxo di Hunger Games che ci riporta a Panem ma non al tempo di Katniss, ma a quello di un Haymitch di sedici anni che era un semplice ragazzo del distretto 12 che si è ritrovato in mezzo a qualcosa di molto più grande di lui, un ragazzo che ha voluto tentare di cambiare il sistema e ha pagato le conseguenze delle sue azioni in prima persona, diventando il personaggio che abbiamo imparato ad amare nonostante tutto.
La scelta narrativa della storia non stupisce: la Collins ci presenta un ragazzo che è convito di avere qualche possibilità di sfuggire agli Hunger Games e in un attimo si ritrova a dover essere un tributo, quindi assistiamo alla sua accettazione della cosa, ai preparativi per l'intervista così come alla ricerca di varie alleanze che Haymitch non vorrebbe, così come alla possibilità che questo ragazzo abbia davvero di cambiare le cose perchè in un modo o nell'altro si parla di lui, ha attirato l'attenzione del Presidente Snow e di Capitol City.
Ovviamente non manca nemmeno la parte dell'arena, sappiamo tutti che Haymitch ha vinto, ma abbiamo modo di vedere come è successo e il costo che questa vittoria ha avuto su di lui.
L'alba sulla mietitura racconta quindi una storia che bene o male ci aspettavamo ma anche tanto altro: abbiamo modo di vedere come Haymitch abbia dato inizio a qualcosa che solo anni dopo ha avuto qualche risultato, con Katniss, così come lo abbiamo conosciuto come un ragazzo innamorato di sedici anni e un figlio e un fratello che ha fatto delle scelte e le ha pagate care, diventando un uomo che non può andare avanti senza bere per dimenticare.
Ci sono state delle parti che mi hanno lasciato senza parole, altre che mi hanno davvero distrutto e leggerlo oggi, a distanza di più di dieci anni dal primo Hunger Games, penso abbia un impatto diverso perchè ci fa capire ancora di più il mondo di Panem e le sue complessità, così come le sue imposizioni, insomma a differenza del romanzo prequel precedente secondo me questo titolo ha un suo perchè e vale la pena leggerlo.

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